Due società che gestiscono alberghi a catering nel Torinese hanno presentato un atto di citazione al Tribunale di Ivrea con il quale chiedono ciascuna un risarcimento danni da 500mila euro ai ministeri della Salute cinese e italiano, accusati di non aver contenuto la pandemia da Covid-19. Le società “Nuova Olimpia srl” di Chivasso e “Armony sas” di Cuorgné hanno incaricato l’avvocato Andrea Bertano di proporre due distinte domande giudiziali. "Il Ministero cinese - spiega il legale - non ha contenuto la pandemia, mentre quello italiano aveva già previsto a gennaio lo scenario che stiamo vivendo oggi ma non è intervenuto in modo tempestivo. Questo ritardo sta costando caro a molte persone, comprese le società che assisto, con perdite consistenti del fatturato".
Nell'atto di citazione, fra le altre cose, si legge che "da gennaio poco si è mosso, infatti solo la notte del 9 marzo l’Italia venne dichiarata 'zona rossa', con divieto di spostamento interno e chiusura dei voli provenienti dalla Cina. Peccato che invece non vennero subito bloccati i voli provenienti dalla Cina con scalo intermedio in altre nazioni, cosa che ha fatto precipitare la situazione in Italia con le conseguenze nefaste che noi tutti ben conosciamo, migliaia di morti e contagiati, economia in recessione".
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