Tra le conseguenze del periodo di emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo dal mese di febbraio, con una previsione di allentamento delle misure restrittive a partire dal prossimo 4 maggio, c'è sicuramente la cancellazione degli eventi.
Piccoli e grandi.
Tra questi ultimi Vinum ad Alba, che era in programma nei weekend dal 25 aprile al 10 maggio. Rimandata a data da destinarsi la Grande Fiera d'Estate, che si sarebbe dovuta svolgere dal 6 al 14 giugno a Savigliano. Senza citare i tanti cancellati nelle settimane della piena emergenza, come Un Borgo di cioccolato o la Fiera della Meccanizzazione Agricola.
E l'Illuminata 2020, la numero sei? Perché è sugli eventi futuri che ci si sta interrogando. Praticamente impossibile che si possa svolgere a luglio, dal 10 al 19, come da programma. E' proprio l'assembramento di piazza Galimberti, con migliaia di persone a guardare lo spettacolo di luci e musica in via Roma, il momento clou della manifestazione. E anche il parametro per valutarne il successo.
Cancellato quindi? Non ancora. Perché voci accreditate parlano della concreta possibilità di posticiparla a dicembre, facendo coincidere le luci dell'Illuminata con quelle del Natale.
Non c'è alcuna conferma, per ora si tratta di ipotesi, che tra l'altro dovranno fare i conti con l'evolversi della situazione, ma pare questa l'idea che sta accarezzando in modo concreto il comitato organizzatore.
La sesta edizione dell'evento, insomma, si punta a non saltarla, ma semplicemente a rimandarla. Al tempo dei giubbotti pesanti, dello shopping natalizio e, chissà, magari della neve. Con buona pace di chi la detesta e per la gioia di chi, invece la ama. Perché non c'è manifestazione cuneese capace di dividere e scaldare gli animi come questa.
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