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Politica | 15 aprile 2020, 10:52

La Provincia di Savona guarda alla "Fase 1.2": "Fondamentale ripartire, ma in modo progressivo e nel rispetto delle regole"

Il presidente Olivieri traccia un bilancio, ringrazia le forze dell'ordine per quanto svolto sotto Pasqua e pensa al domani: "Fondamentale potenziare le comunicazioni telematiche, troppe zone ancora poco coperte"

La Provincia di Savona guarda alla "Fase 1.2": "Fondamentale ripartire, ma in modo progressivo e nel rispetto delle regole"

Un bilancio sulla situazione Coronavirus a livello provinciale: il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, nonché sindaco del Comune di Calizzano, ai microfoni di Radio Onda Ligure 101, ha toccato alcuni degli argomenti più sentiti in questo periodo a livello locale.

Si è ovviamente partiti dal tema più “caldo”, cioè il fine settimana di Pasqua: “Complessivamente tutto è andato bene grazie al lavoro sinergico svolto dai singoli comuni, dalla provincia, dalla regione, dalle forze dell’ordine, della Prefettura e della Questura nel pieno rispetto delle normative del governo, ma anche grazie al buonsenso e alla civiltà dei cittadini. Purtroppo qualche ‘furbetto’ c’è sempre, ma nella sua totalità il sistema ha funzionato. Ringrazio le forze dell’ordine per l’enorme lavoro svolto e ringrazio tutti coloro che nel rispetto delle regole stanno a casa”, il commento del presidente della Provincia.

Chiuso il capitolo pasquale, è ora di pensare al domani. Così Pierangelo Olivieri analizza la cosiddetta “Fase 1.2”, come è stata definita dalla stessa Regione. Cioè non una vera fase 2 di apertura ma una misura progressiva e graduale: “Contiene risposte alle esigenze del territorio, è fondamentale ripartire. I piccoli cantieri, l’artigianato, sono realtà importantissime. Le attività preparatorie in vista della stagione estiva e la cantieristica navale e da diporto anche, ovviamente tutto ciò avverrà nel pieno rispetto delle normative di sicurezza.

Ci stiamo confrontando con tanti piccoli comuni dell’entroterra per alcune attività all’aria aperta, come la gestione degli orti privati. Tutto si deve svolgere con buon senso, non deve diventare un pretesto per eludere le regole”.

Olivieri conclude con un pensiero al suo duplice impegno di sindaco e di presidente della Provincia e a come tutto ciò è cambiato nelle ultime settimane: “Un’attività frenetica, fatta di corse tra lo scranno di sindaco, Palazzo Nervi in provincia, le trasferte in Regione a Genova, le trasferte a Roma, oggi è diventata qualcosa di più riflessivo, meditativo, con tempi più dilatati grazie anche al supporto delle tecnologie. Stiamo imparando a usare gli strumenti di videoconferenza e audioconferenza, si risparmia il tempo degli spostamenti ma bisogna ancora rodarsi per fare rendere al massimo questi sistemi. E tante parti della nostra provincia non hanno ancora coperture adeguate, lo vedo io stesso a Calizzano. Ci stiamo lavorando con gli uffici tecnici, in modo da rendere il traffico on line più scorrevole”.

A. Sg.

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