Non è questa la sede per dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Non è questa la sede per dare torto a qualcuno né ragione ad altri. Ci penserà l’autorità giudiziaria, e senza dubbio in tribunale e presso i giudici di pace ci sarà una mole di lavoro incredibile, una volta che tutto sarà riaperto. Perché ci sono decine, se non centinaia, di verbali, comminati in questi giorni a cittadini genovesi, e relativi a spostamenti sul territorio in tempi di emergenza sanitaria, che sono a dir poco contestabili e, all’apparenza, assurdi. Sanzioni ‘borderline’, nel senso di molto molto vicine all’immeritato e certamente passibili di ricorso.
Come altro definire quelle multe che, nei giorni scorsi, sono state elevate, e pure in maniera piuttosto massiva, ai cittadini che abitano in via Antica Romana e in viale Villa Gavotti. Siamo nella zona di Multedo ‘est’, quella direttamente confinante con Sestri Ponente. Siamo proprio sulla linea di confine tra il Municipio VII Ponente e il Municipio VI Medio Ponente. Ebbene, per questi cittadini la spesa presso i negozi più vicini alle abitazioni, vale a dire la spesa non solo più logica ma anche più comoda (specie per chi si muove a piedi), significa poter andare alla Coop di via Merano, o presso tutti gli altri esercizi commerciali, sempre nella stessa via, o in via Sestri. Ma questo vuol dire uscir fuori dalla propria circoscrizione: passando dalla VII della propria abitazione alla VI dei negozi. Così la confusione è diventata totale. Che cosa dovrebbe fare un cittadino: prediligere i negozi e i supermercati di prossimità, come da indicazioni e raccomandazioni giunte sin dall’inizio dell’emergenza, oppure allontanarsi di più dal proprio domicilio, pur restando dentro i confini del municipio?
È uno scontro non da poco, tra buon senso e rigidità, tra elasticità mentale di chi deve fare i controlli ed eccessiva durezza nel redigere certi verbali. Fatto sta che nella zona di Villa Gavotti il caso è deflagrato. A rilasciare una testimonianza è Michela R., che abita in via Antica Romana, insieme al marito Maurizio: “L’8 di aprile - racconta - abbiamo avuto la necessità di fare la spesa alla Coop di via Merano e di andare ad acquistare altri detergenti, guanti, mascherine e amuchina, presso l’Ipersoap, sempre in via Merano, perché il supermercato da giorni ne era sprovvisto. Noi siamo persone accorte e cittadini diligenti, di quelli che escono una volta a settimana e solo per ragioni di comprovata necessità. Ebbene, prima di uscire, per scrupolo e per essere sicuri, mio marito ha telefonato al comando della Polizia municipale: ha detto il luogo dove abitiamo, dove volevamo andare, se potevamo andarci con lo scooter. La persona che ha risposto, ci ha comunicato che era uno spostamento consentito”.
Così, Michela e Maurizio sono partiti: “I vari decreti non dicono nulla, sul fatto che due persone che convivono possano andare insieme su uno scooter. Ci siamo accertati anche di quello, prima di uscire. Il divieto è per persone che non sono parenti, non convivono o non si conoscono. Siamo arrivati in via Merano, all’incrocio con via dei Costo, e siamo stati fermati da una pattuglia della Polizia locale”. E qui, ecco la bruttissima sorpresa: “Abbiamo detto dove stavamo andando. Abbiamo riferito della telefonata al comando. Ma non c’è stato verso. Secondo l’agente che ci ha elevato la sanzione, eravamo fuorilegge. Ma non tanto per essere in due sul motorino, né per un motivo di autocertificazioni, che ci hanno fatto firmare sul momento e che sono risultate regolari. Nel verbale, è scritto che non abbiamo rispettato ‘ordinanza riguardante la limitazione di zona e circoscrizione, ad una distanza di 4,6 chilometri’ dalla nostra abitazione”. Risultato: 533,33 euro di sanzione per Michela, altri 533,33 euro di sanzione per Maurizio. Oltre mille euro. Mille e più euro per aver ricevuto un precedente ok dalla Municipale e per essere andati a far la spesa sotto casa.
Difatti, stradario alla mano, tra via Antica Romana, nel punto dove abitano Michela e Maurizio, e l’Ipersoap, ci sono 800 metri (come da immagine che alleghiamo). Altro che 4,6 km: “Non solo il verbale contiene il falso, ma è anche stato scritto che non abbiamo rilasciato alcuna dichiarazione, mentre ne abbiamo rilasciate eccome. Dopo questo episodio, sono venuta a sapere che pure altre persone della mia zona sono state sanzionate, sempre con il criterio della circoscrizione. Ma il bello è che i vigili ti dicono di usare il buon senso. Loro”. Difatti, non sarebbe buon senso andare a far la spesa al supermercato sotto casa? Evidentemente no. Sempre qualche giorno fa, è successo anche di peggio: ci sono persone che abitano in Villa Gavotti, sono scese alla Coop di via Merano, neanche seicento metri di distanza, e sono tornate a casa con 400 euro di multa. Per la cronaca, la Coop di Pegli, che sarebbe il supermercato entro la circoscrizione e il più vicino a Villa Gavotti, dista più di due chilometri. Come la mettiamo, allora, con il buon senso? E con chi va a fare la spesa a piedi e magari si carica di borse: deve fare due chilometri perché se fa seicento metri prende la multa?
Uno che sta a Multedo, Municipio VII Ponente, può andare a comprare il pane a Voltri (8 chilometri), ma non può andare a comprarlo in via Merano (600 metri), perché esce dai confini? Non ci siamo. E che dire della signora Ombretta? Anche lei abita in viale Villa Gavotti: il mercato della frutta e verdura più vicino è piazza dei Micone a Sestri Ponente. Niente da fare: 400 euro di multa per “comprovata distanza dall’abitazione”. Michela conclude la sua analisi: “Non trovo pace, perché non è giusto. Ci metteremo insieme il più possibile per avviare un’azione collettiva. Siamo usciti per fare la spesa, restando il più vicino alle nostre case. Non c’è un comportamento migliore e più responsabile che si possa tenere. Che senso ha prendersi queste enormi sanzioni? È tutto completamente assurdo”.
Via Antica Romana e via Merano distano 800 metri. Percorrerli costa mille euro di multa, a moltissimi cittadini magari già in ginocchio perché non stanno lavorando. Ultima nota: Michela e Maurizio hanno scritto al sindaco Bucci e al presidente Toti. Risposte? Zero, ovviamente. È tutto normale? Va tutto bene? O forse stiamo esagerando?
Cronaca | 13 aprile 2020, 16:05
Scendono a far la spesa sotto casa e prendono mille euro di multa: “Siete fuori zona” [FOTO]
La storia successa a Michela e suo marito, ma sono molti i residenti di viale Villa Gavotti e via Antica Romana ad essere stati sanzionati
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