Uno spazio di pochi metri quadrati, angusto e invivibile. E' questa la "prigione" in cui ha dovuto passare almeno due giorni un'anziana di 63 anni, a Nichelino, vittima della propria badante, di 46 anni, che invece avrebbe dovuto prendersi cura di lei.
E' stata una segnalazione al 112 di un condomino che aveva sentito i lamenti della poveretta provenire dalla zona delle cantine ad allertare i carabinieri, che si sono presentati alla porta della donna.
Secondo la ricostruzione, la badante avrebbe lasciato la signora in quelle condizioni per poi tornare dopo diverse ore. E una volta interrogata, la vittima ha riferito che la stessa cosa era successa anche il giorno precedente, ma per l'intera durata della giornata.
La badante, di nazionalità rumena, è stata arrestata con la pesante accusa di sequestro di persona. Da una prima ricostruzione, fatta grazie alle tesatimonianze di alcuni vicini, sembrerebbero i litigi dei giorni scorsi tra l’anziana e la sua badante la causa del gesto. Un particolare importante alla base dell’arresto riguarda le chiavi dello scantinato che sono state trovate in possesso della badante e grazie alle quali i carabinieri sono riusciti ad aprire la serratura senza doverla scardinare. L’anziana donna è ora in discrete condizioni di salute ed è stata affidata a una casa di riposo alle porte di Torino.
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