Il Nazionale

Cronaca | 19 febbraio 2020, 09:50

La grande truffa delle slot "impossibili": da Torino scoperto un meccanismo che coinvolgeva tutta Italia. Multe per 20 milioni di euro

L'operazione Cristallo ha svelato oltre mille macchine e 3000 schede manomesse per rendere molto più difficile la vittoria e nascondendo i guadagni dei gestori al fisco. Nei guai anche tre aziende di Torino e Venaria

La grande truffa delle slot "impossibili": da Torino scoperto un meccanismo che coinvolgeva tutta Italia. Multe per 20 milioni di euro

Oltre mille slot sequestrate, centinaia di gestori di apparecchi da divertimento denunciati, più di 3.000 schede manomesse e sanzioni per oltre 20 milioni di euro, nell'ambito di controlli effettuati in tutta Italia. Sono questi i numeri dell’operazione “Cristallo”, condotta dalla Guardia di Finanza di Torino, che ha scoperto quella che sembra una gigantesca frode informatica ai danni dello Stato. Migliaia i giocatori di slot-machine truffati. 

Le indagini, condotte dai Finanzieri del Gruppo Torino e coordinate dal procuratore aggiunto Cesare Parodi della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, sono partite dalla denuncia di una multinazionale leader nel settore degli apparecchi da divertimento, che aveva riscontrato anomalie nel funzionamento di svariate schede prodotte e installate all’interno di slot machine, poi distribuite in tutto il Paese. Gli accertamenti dei Finanzieri, che si sono avvalsi del supporto del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e degli ingegneri informatici del partner tecnologico SOGEI S.p.A., hanno scoperto il sistema, che, stando all’ipotesi degli inquirenti, consisterebbe nella sistematica manomissione dei contatori fiscali delle schede di gioco, riducendo illecitamente le vincite erogate.

Un comportamento che provocava un duplice danno: da un lato, l’alterazione del software della slot permetteva ai proprietari degli apparecchi e ai gestori compiacenti l’incasso occulto delle percentuali di gioco, moltiplicando così i loro incassi senza, ovviamente, dichiarare nulla al fisco; dall’altro lato, vittime della frode erano gli ignari giocatori, che vedevano drasticamente ridotte le chance di sbloccare i “jackpot”.

La vasta operazione della Guardia di Finanza di Torino, condotta anche attraverso il supporto di quasi 100 Comandi Provinciali delle Fiamme Gialle, ha interessato l’intero territorio italiano. Nella Provincia di Torino, tre sono le aziende del settore coinvolte, distributrici delle slot, con sedi a Torino e Venaria Reale. Gli  amministratori sono stati denunciati per frode informatica. 

redazione

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