Il Nazionale

Cronaca | 11 febbraio 2020, 12:38

Approvata la delibera per il rilancio del Valentino: "Tornerà ad essere un parco per l’intrattenimento" [VIDEO]

Appendino: "Vogliamo risolvere la questione abusi, dare regole precise e un quadro certo a chi vuole investire nel Valentino, il parco dei torinesi"

Approvata la delibera per il rilancio del Valentino: "Tornerà ad essere un parco per l’intrattenimento" [VIDEO]

Un parco vissuto tanto di giorno quanto di notte. È stata approvata questa mattina la delibera quadro per il Valentino, un documento imprescindibile per la riqualificazione del polmone verde di Torino.

L’obiettivo, come sottolineato dalla stessa sindaca Chiara Appendino, è quello di “risolvere la questione abusi, dare regole precise e un quadro certo a chi vuole investire nel Valentino, il parco dei torinesi”. L’Amministrazione, di fatto, ha lavorato per ridare al polmone verde di Torino una vocazione non solo diurna, ma anche serale. “Non abbiamo mai voluto chiudere i locali, ma volevamo dare un quadro certo a chi manifesterà l’interesse per avviare un’attività”, spiega Appendino. 

Entro dieci giorni verrà pubblicato il bando per la Rotonda, poi toccherà allo Chalet e al Fluido. Sulle tempistiche di riapertura però non vi sono informazione certe. Anzi. Molto dipenderà dai lavori di bonifica e ristrutturazione dei locali, che si presentano oggi in evidente stato di devastazione e abbandono. Un tema cruciale è poi quello del progetto portato dall’imprenditore che si aggiudicherà il bando: a seconda del tipo di attività che si svolgerà dentro la Rotonda, lo Chalet e il Fluido, le tempistiche potrebbero essere tanto brevi quanto lunghe.

Aprire entro l’estate? Difficile. Eppure da questo punto di vista l’Amministrazione rimanda al mittente le critiche per eventuali ritardi nelle aperture: “Abbiamo ereditato abusi che si protraevano da 50 anni” rilevano in coro l’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria e Appendino. “È stato fatto un lavoro pazzesco. Prima i locali rinascono, meglio è. Si sta cercando tutti insieme di avviare un percorso” è il pensiero della sindaca.

Politicamente parlando, la Giunta Appendino delinea una cornice precisa per l’utilizzo dei locali e degli spazi del Valentino. Un parco che verrà utilizzato di giorno e di notte, senza chiudere alla possibilità di ospitare grandi eventi, come ammesso dall’assessore al Commercio Alberto Sacco: “Stiamo lavorando per portare eventi all’interno del Parco”.

Per far si che gli abusi edilizi non si presentino più e che sia rispettata la legalità, la delibera quadro non consente l’edificazione di nuovi volumi e di effettuare interventi edilizi eccedenti il restauro. Di contro, a riprova di una flessibilità volta a favorire le manifestazioni di interesse, sono ammessi arredi esterni come tavolini, ombrelloni e pedane. Il Comitato di gestione, invece, verrà coinvolto in una seconda fase. Quella della progettazione: anche questo aspetto è specificato nella delibera, che annuncia un successivo provvedimento per la definizione delle linee guida necessarie per la predisposizione di un progetto di riqualificazione. La priorità è il rilancio, la ripartenza quasi immediata.

Qualche dubbio sul futuro provvedimento contenente le linee guida per la riqualificazione viene avanzato da Federica Scanderebech, capogruppo di Rinascita Torino: "Come potranno i privati manifestare interesse e investire capitali senza conoscere prima il piano complessivo generale. Questa prassi mi genera perplessità: se la politica non è in grado di portare avanti il vecchi progetto legato all'Università, coinvolga le realtà del territorio che diano una nuova vocazione innovativa al parco".

E' fuori dubbio che la giornata di oggi rappresenta un passo deciso verso la riqualificazione del parco. Il Valentino si appresta ad abbracciare una seconda vita, normata da regole ferree e dalla volontà di aprirsi nuovamente ai torinesi. Entro quando? Possibilmente entro l’estate, ma questa sembra più una corsa contro il tempo.

Andrea Parisotto

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