L’associazione giovanile “Freak Out” è di nuovo stata bersaglio di un furto. A circa due anni dall’episodio precedente: “Notizie che non vorremmo mai dare. Nelle scorse settimane sono stati rubate presso la sede della nostra associazione due casse di microfoni: Pavey PV100, Shure PG DMK6 (Set di microfoni da batteria), Shure SM58 (x3), Shure SM57 (x3) e un hardcase che conteneva i microfoni. Purtroppo per una realtà come la nostra è un brutto colpo. Ci sono voluti anni per comprarli e li abbiamo sempre tenuti con cura. Inutile dire che sarà quasi impossibile ritrovarli. Speriamo davvero che si capisca il disagio che si vive a veder ostacolato un volontariato che offre opportunità a tutti”.
Queste le parole con le quali l’associazione ha annunciato il furto, una notizia che ha presto fatto il giro del web e scatenato la solidarietà di chi in questi anni ha conosciuto l’associazione e la sua attività.
Abbiamo incontrato il presidente dell’associazione Simone Calvo, tra i membri dell’associazione fin dalle sue origini che ci ha raccontato soddisfazioni e frustrazione di questi anni.
Cascina sacerdote è uno spazio multifunzionale che si trova in una zona di Fossano conosciuta come area 167: molti condomini, molte famiglie trasferitesi a partire dagli anni ’80 del 1900, una scuola primaria, un asilo nido, una scuola materna, l’ITIS Vallauri. Sebbene Fossano sia una città in cui tutto è relativamente vicino, in quella zona di Fossano ci sono però pochi bar, ristoranti, pizzerie: non ci sono, insomma, molti luoghi di aggregazione, soprattutto per i giovani.
Cascina Sacerdote è dunque, ormai da anni, un punto di riferimento e di ritrovo per i giovani della zona, dai più piccini, agli adolescenti: un campo da basket, un parco giochi, un campetto da calcio, un campo da beach volley, una pista da skate. Detta così sembra il paese dei Balocchi per intere generazioni, ma, purtroppo, negli anni la situazione è andata degenerandosi.
Sono molte le associazioni che si alternano negli spazi: nell’ala vecchia, ristrutturata in anni recenti, ci sono il Centro Famiglie, la Ludoteca e la sede del Borgo Nuovo, mentre l’ala nuova viene utilizzata da Freak Out, Guardiani del Warp e associazione scacchistica oltre che da alcuni appuntamenti dell’associazione Crescendo.
“In questi anni abbiamo chiesto più volte che il magazzino fosse messo in sicurezza. Qualche anno fa c’era una porzione di edificio che tutte le associazioni usavano come deposito, ma è stato abbattuto un paio d’anni fa perché abusivo ed è diventata una discarica. Tra l’altro è una zona buia e non è sempre ben frequentata”.
Il presidente dell’associazione racconta di pulizie settimanali di tutta l’area da parte dei volontari delle varie associazioni. Traspare, dalle sue parole, l’orgoglio per quanto realizzato in questi anni e l’affetto per uno spazio che avrebbe però bisogno di una manutenzione e, soprattutto, di un vero e proprio presidio: “Siamo ottimisti - continua a raccontare Calvo -: la nuova amministrazione ci ha teso una mano. Gli eventi che organizziamo sono compartecipati dal Comune e questo significa che ci si divide alcune responsabilità che fino ad oggi erano in capo solo a noi. Abbiamo avuto diversi incontri con la Giunta e l’ultimo ci ha portati a risolvere un problema di riscaldamento che perdurava da tempo. Speriamo che questo significhi l’inizio di un percorso da fare insieme”.
Freak Out è un’associazione che in questi anni ha avuto un forte ricambio al suo interno: coloro che, come Calvo, classe 1991, sono entrati in associazione alla sua creazione, oggi sono affiancati da giovanissimi, alcuni dei quali proprio giovani frequentatori di Cascina che si mobilitano per aiutare a pulire, ma di fatto il sito necessita un intervento: lo skate park, dove ha mosso i primi passi Mattia Turco, per anni skater professionista, è inutilizzabile, il campo da beach non viene curato, il campo da calcetto è ormai inutilizzabile, privo di porte e recinzioni, un decadimento che dura ormai da diversi anni, reso ancora più grave dalla vicinanza con la scuola Primo Levi, spesso presa di mira dai vandali in questi anni di inutilizzo; e servono interventi all’impianto di acqua calda e ai frigoriferi: “Credo che serva un coordinamento per le associazioni, oltre ad alcuni interventi sulla struttura, per fare in modo che si arresti il decadimento. Serve inoltre una messa in sicurezza degli edifici che è fortemente limitante per il tipo di eventi che si possono organizzare. Spesso troviamo sporco e danni o subiamo piccoli furti o atti vandalici”
Durante la nostra visita Calvo indica di volta in volta serrature saltate ormai da diversi anni e zone critiche o vandalizzate come il graffito del polpo, realizzato circa due anni fa con risorse proprie dell’associazione e durato circa una settimana prima di essere imbrattato: “Negli anni ci sono state fatte molte promesse e poche iniziative nonostante le ore di lavoro volontario dedicato dalle associazioni per il decoro di tutta l’area, compreso il parco giochi. Ora ci sembra di vedere una collaborazione fattiva che speriamo porti un’inversione di tendenza. Purtroppo alcune associazioni si sono date per vinte in questi anni”.
Una delle speranze di Calvo è che si destinino ore di educativa su Cascina dove effettivamente si concentrano molti giovanissimi spesso difficili da intercettare: “Come associazione abbiamo sempre cercato di legare con tutti coloro che frequentano cascina, sia le associazioni che i ragazzi. Con alcuni abbiamo stabilito degli ottimi rapporti, ci aiutiamo a vicenda, ma con altri è più difficile”.
Anche dal Comune giunge un commento in merito a Cascina Sacerdote: “Ringraziamo i ragazzi che hanno riconosciuto la nostra mano tesa e ribadiamo ancora una volta che cerchiamo di dialogare con tutte le realtà che convivono in questa struttura. Sono già in corso alcuni interventi e nei prossimi mesi ne partiranno altri. Stiamo studiando, in collaborazione con le diverse realtà del territorio, di individuare la miglior soluzione per quello spazio che potrebbe davvero essere importante per il quartiere e per tutta la città”.
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