Il Nazionale

Sport | 30 gennaio 2020, 23:11

FOTO. L'urlo di Franchini all'overtime batte un grande Pergine. Capitan Raimondi finisce in ospedale: forza Edo!

Una partita giocata a mille all'ora (solo 4' di penalità) viene recuperata dal Varese, sotto 0-2, grazie al morso di Franchini nel supplementare (3-2). Infortunio per Raimondi a metà gara, sabato a Torre Pellice debutta il neo acquisto Caranci ("Somiglia a Higuain" dice un tifoso). Tutte le foto di Alessandro Galbiati

FOTO. L'urlo di Franchini all'overtime batte un grande Pergine. Capitan Raimondi finisce in ospedale: forza Edo!

Capitan Raimondi se ne va in ambulanza, ed è la bruttissima notizia della serata, che arriva prima di tutto e tutti. Il primo Mastino subisce un colpo nel basso ventre, colpito probabilmente da un disco, a metà partita. Prima si accascia sul ghiaccio, poi esce portato a braccia e si resta a urlare dal dolore in un angolo della panchina. Solo dopo mezz'ora di cure può essere trasportato in barella sull'ambulanza. Edoardo Raimondi è un uomo vero, un esempio di cuore giallonero, una maestro di hockey per i giovani e una persone squisita e intelligente: forza Edo.

I Mastini vincono all'overtime con un gol alla Franchini (slalom e via) che, finalmente, sblocca... Franchini (adesso vedrete), la partita più difficile del campionato, sia perché in Coppa e anche con il Merano hanno raschiato moltissime energie nervose - e non è facile recuperarle, vedi lo stesso Merano che batte l'Appiano a 1'40" dalla fine - sia perché il Pergine è la squadra peggiore da affrontare, quella che pattina meglio e gioca in velocità come nessun'altra. Anzi, forse è la squadra più squadra di tutte, anche perché non possiede forse le individualità delle altre. Tra due giorni nella tana del Valpellice, con l'entusiasmo del neo acquisto Caranci, sarà forse un'altra cosa. 
 
Nel terzo tempo a rimettere in pista il Varese è Marcello Borghi, poi è gragnuola di tiri verso la porta di Robin Quagliato (56 a 26!) che continua a parare di tutto, anche perché sui rimbalzi gli uomini di Da Rin scontano una mancanza di brillantezza che in questa fase, prima del rush playoff, ci sta: giocatori che magari stanno segnando meno di quanto facevano prima (Franchini a inizio campionato, Tedesco nelle prime sette gare giocate), non sono robot. 

Certo, a volte il Varese dà l'idea di puntare sullo spunto individuale, e di aspettare sempre il colpo dei singoli, ma con i giocatori che possiede forse non può che fare così. Di sicuro non c'è nulla da vergognarsi a soffrire e non essere al mille per mille durante tutta la stagione: conta esserlo nei playoff, e i Mastini certamente lo saranno, anche grazie a un allenatore che è, e sempre sarà, un vincente. Ma, sopra tutto e tutti, conta il vecchio cuore giallonero che batte forte sotto il petto della squadra.

Odoni la riapre nella ripresa, Odoni che sembra il nome di un dio del tuono, invece è quello del fulmine dell'1-2. Lui, lo spirito della terza linea, le parate di Tura (a parte un'uscita assassina) sono state le cose migliori per metà partita. Prima penalità dopo 30 minuti, con il Varese che sbatte sul muro Quagliato, il super portiere trentino. Poi è pressione totale giallonera, ma davanti alla porta manca sempre una virgola per mettere il punto, anche se non manca qualche tentazione di provarci da soli con Tedesco e Piroso.

Primo tempo dominato dalla velocità del Pergine, ormai da manuale dell'hockey, che mette in gravissima difficoltà i Mastini, salvati una prima volta da Tura e poi castigati su uno dei tanti dischi persi a metà pista, con Viliotti che piomba come una furia a timbrare lo 0-1. Il Varese crea almeno tre grandi occasioni ma non concretizza.

Splendida la curva per tutta la partita, ma anche il solito manipolo biancorosso di tifosi dal trentino che arriva un giovedì feriale al Palalbani con striscioni, tamburi e bandiere che canta ininterrottamente, anche durante il primo intervallo, e poi continua per molti minuti dopo la fine dell'overtime. Paolo Capobianco presenta il neoacquisto Giancarlo Caranci (leggi QUI) che sabato a Torre Pellice, con un Varese senza Schina e Raimondi, e con Franchini dolorante a una caviglia, può dare la spinta in più. "Somiglia a Higuain", dice qualcuno che, di solito, non sbaglia un pronostico.  

Varese-Pergine 3-2 all'overtime (0-1, 1-1, 1-0, 1-0)
Reti:
nel primo periodo 3'59" Viliotti; nel secondo periodo 3'18" Lombardi 0-2, 9'46" Odoni (Asinelli, Vanetti) 1-2; nel terzo periodo 6'05" M.Borghi 2-2; nell'overtime 1'45" Franchini.
Varese: Tura (Menguzzato); Ilic, Re, M.Borghi, Perna, Franchini; Cecere, F.Borghi, Vanetti, Tedesco, Raimondi; Lo Russo, E.Mazzacane, Piroso, Odoni, Asinelli, P. Borghi, Privitera, Teruggia, M.Mazzacane, Andreoni. Coach: Massimo Da Rin.
Arbitri: Simone Lega, Fabio Lottaroli (Jeremy Bassani, Carlo Antonio Grecchi)
Note - Tiri Va 56 Per 26, penalità Va 0' Per 4'.

MASTER ROUND QUARTA GIORNATA

Varese-Pergine 3-2 overtime, Bressanone-Valpeagle 5-3, Merano-Appiano 5-3.

Sabato 1 febbraio, ore 18.30: Pergine-Merano. 19.30: Appiano-Bressanone. 20.30: Valpeagle-Varese.

CLASSIFICA MASTER ROUND 

Merano 25. Varese 23. Pergine 18. Valpeagle, Bressanone 17. Appiano 10.

QUALIFICATION ROUND

(prime due ai playoff, l'ultima retrocede in IHL Div. 1)

Quarta giornata: Valdifiemme-Como 5-0, Alleghe-Unterland 3-1. Riposa: Caldaro.

CLASSIFICA QUALIFICATION ROUND
Valdifiemme 15. Alleghe, Caldaro 13. Unterland 10. Como 5.

Sabato: Como-Alleghe (ore 18), Unterland-Caldaro (19.30). Riposa: Valdifiemme.

Andrea Confalonieri

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