I rumors avevano ragione (leggi QUI): Matteo Bianchi sarà il candidato della coalizione di centrodestra a sindaco di Varese. A confermarlo è il diretto interessato, ma con riserva. Bianchi accetterà la sfida elettorale solo a determinate condizioni.
Attilio Fontana ha fatto il suo nome, Giancarlo Giorgetti lo ha condiviso, Matteo Salvini lo ha approvato e «io ho dato la mia disponibilità - conferma Bianchi -, ma con riserva». Nel senso che un confronto operativo con i vertici del partito non c'è ancora stato. Bianchi incontrerà il segretario dea Lega, Paolo Grimoldi, nei prossimi giorni e poi deciderà il da farsi.
«Condizione sine qua non alla mia candidatura è l'avere carta bianca sulla gestione della squadra che mi sosterrà - dice chiaramente - Non voglio pressioni nella scelta dei candidati e nelle questioni organizzative». Per Matteo Bianchi sarebbe un sacrificio, anche economico, rinunciare alla sua carriera politica e tornare a fare l'amministratore locale. «Per questo voglio fare un passo di responsabilità - continua - Pur dando la mia disponibilità mi riservo di confermare la candidatura a quando avremo definito questi dettagli di natura organizzativa».
Bianchi sa di avere la fiducia del partito e parla già come se fosse cosa fatta. «L'idea è quella di essere operativi per la primavera e partire a marzo con la campagna elettorale». Quattordici mesi per conquistare l'elettorato varesino «ed evitare di commettere gli errori della scorsa campagna elettorale, in cui ci si è mossi tardi e in maniera disorganizzata».
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