A Luserna San Giovanni si ritorna a parlare di fusione tra i Comuni della vallata

A Luserna San Giovanni la minoranza in consiglio comunale riporta l’attenzione sul tema della fusione dei comuni della Val Pellice e il Comitato nato per promuoverla sarebbe pronto a riprendere il discorso. Da qualche anno ormai sembrava una prospettiva uscita dal dibattito pubblico ma il gruppo di Donato Marzano (Siamo Luserna), nel Consiglio comunale del 30 dicembre, ha proposto un emendamento al Documento unico di programmazione, per chiedere di puntare sullo sviluppo di politiche di Valle anche a scopo di verificare la possibilità di una futura fusione.

«L’emendamento, respinto dalla maggioranza, chiedeva un incremento della collaborazione tra i Comuni che avrebbe potuto portare a una verifica della convenienza, o meno, di una futura fusione» spiega Marzano e sottolinea: «Si tratterebbe di una prospettiva complessa e non sono favorevole a priori ma vale la pena riprendere in considerazione i vantaggi e gli svantaggi».

Da cinque anni ormai non è più attivo il Comitato Val Pellice Comune Unico che aveva sensibilizzato Amministrazioni comunali e cittadini sul tema, ma il suo presidente, Davide Claudio Gay, dichiara la disponibilità a fornire il supporto nel caso emergessero le condizioni politiche adatte: «Nulla vieta che si possa riprendere il discorso sulla fusione, d’altronde noi siamo rimasti coinvolti nell’associazione dei comitati italiani, che abbiamo anche contribuito a fondare». Non nasconde però lo scetticismo: «Purtroppo però non vedo alcun amministratore con una visione di Valle ma piuttosto un territorio che è diventato vecchio anagraficamente e a livello di pensiero. La fusione è una delle grandi occasione perse nel passato».

Il sindaco di Luserna San Giovanni, Duilio Canale, spiega perché la sua maggioranza non ha votato l’emendamento: «Pur convinto che in futuro ci saranno sempre più unioni e convenzioni tra Comuni, sono certo che sia troppo prematuro parlare di fusione. Piuttosto procediamo sulla strada della collaborazione con Torre Pellice: dopo i tributi e la ragioneria, ora verificheremo infatti se è possibile gestire assieme anche l’ufficio anagrafe».