Dopo tre vittorie consecutive (tra campionato e Coppa Italia) arriva per il Toro la prima sconfitta nel 2020. A Reggio Emilia la squadra di Mazzarri si butta via, dopo aver trovato il vantaggio al 19’, grazie ad una autorete di Locatelli su tiro di Rincon, mancando più di una volta il raddoppio, specie con Verdi.
La sostituzione dell'attaccante a inizio ripresa ha però regalato coraggio e campo a un Sassuolo che fino a quel momento era stato a lungo in difficoltà e nell’ultima mezz’ora i neroverdi hanno ribaltato la situazione, tornando al successo dopo due mesi di astinenza. Sui gol di Boga e Berardi sono evidenti le disattenzioni di diversi granata, poi solo a quel punto Mazzarri torna ad osare, mettendo dentro Millico che nel finale si vede negare dalla traversa il possibile 2-2, ma gli errori erano stati fatti prima, non chiudendo la gara con il 2-0 nel momento migliore del Toro e poi dimostrando eccessiva prudenza da parte di Mazzarri, quando si è tolta una punta per mettere dentro Laxalt.
Anche De Zerbi ha rinunciato ai suoi attaccanti, ma lo ha fatto solo negli ultimissimi minuti, dopo aver sempre tenuto un atteggiamento molto offensivo. Il suo coraggio alla fine è stato premiato, grazie anche agli errori dei granata (nell’occasione in maglia bianca), che perdono una clamorosa chance di avvicinare la zona Europa, in una partita che si era incanalata sui binari giusti e si è conclusa invece con un pericoloso deragliamento.
Cronaca. Al Mapei Stadium, in un freddo pomeriggio di gennaio, sono amplissimi gli spazi vuoti sulle tribune, anche se alcune centinaia di tifosi granata arrivati a Reggio Emilia si fanno sentire fin dal prepartita. In tribuna il ct della nazionale Roberto Mancini, venuto a seguire il momento di Belotti e di un potenziale azzurro come Domenico Berardi. Mazzarri conferma quasi per intero la formazione che aveva battuto il Bologna, con il ritorno di Rincon in mezzo al campo e il tandem Verdi-Berenguer a sostegno del Gallo Belotti. Nel Sassuolo De Zerbi conferma il 4-2-3-1 con Caputo terminale più avanzato nel modulo iper offensivo che vede il rientro di capitan Berardi dalla squalifica, assistito da Traore e dal velocissimo Boga. Proprio quest’ultimo, dopo tre minuti, è protagonista della prima occasione della gara, al termine di una bella volata in contropiede, ma sulla sua conclusione è decisivo l’intervento di Nkoulou che allunga il pallone in corner.
Dopo una lunga fase equilibrata, a pochi istanti dal 20’ il Toro trova il vantaggio: sul calcio d’angolo battuto da Verdi c’è la sventola dal limite di Rincon con Locatelli che, sbaglia il tentativo di rinvio a due passi dalla sua porta, mandando la sfera in fondo al sacco. Il vantaggio, arrivato in modo fortunoso, diventa meritato poco dopo, quando Belotti costringe Consigli a una difficile respinta con una bella conclusione di sinistro, mentre al 25’ è decisiva la chiusura di Djidji all’ultimo istante su Berardi per evitare il possibile pareggio al Sassuolo. Passa un minuto e Belotti è protagonista di una giocata da fenomeno, saltando in velocità con una splendida veronica Peluso, prima di vedere il suo tiro a giro sibilare a fil di palo a Consigli battuto. A cavallo della mezz’ora una occasione importante per parte, con Sirigu decisivo su Caputo, mente il raddoppio di testa di Izzo, sull’ennesimo calcio d’angolo battuto in modo magistrale, viene annullato perché sulla traiettoria aerea il pallone di Verdi era finito oltre il fondo.
Prima dell’intervallo una prolungata azione offensiva del Sassuolo mette in difficoltà la difesa granata, che rischia prima su Boga e poi su Berardi, ma l’occasionissima la spreca al 45’ Verdi, tutto solo a due metri dal Consigli, che calcia malamente fuori, non sfruttando un pallone con il contagiri che gli aveva offerto Belotti. In avvio di ripresa, dall’ennesimo calcio d’angolo battuto benissimo, Belotti di testa va vicino al 2-0, poi Mazzarri decide di porre fine alla gara di Verdi per far entrare Laxalt: l’intento è quello di aggiungere velocità sugli esterni, ma togliendo un attaccante i granata danno un segnale aggli avversari, che ritrovano coraggio e subito dopo il quarto d’ora pervengono al pareggio: Lukic e Rincon sembrano scansarsi invece che andare a contrastare Boga, che arrivato al limite trova una gran conclusione che si infila nel sette per l’1-1 del Sassuolo.
I padroni di casa insistono e poco più tardi Sirigu è bravissimo sul rasoterra di Caputo, con De Zerbi che capisce che il momento è favorevole ai suoi, togliendo Traore per immettere fisicità con Duricic. I neroverdi sono padroni del campo e al 28’ trovano il gol del sorpasso, con Boga che si “beve” De Silverstri sulla sinistra e sul suo cross Ola Aina resta a guardare Berardi, che da due passi fa secco Sirigu. Solo a questo punto Mazzarri decide di fare ricorso alla sua panchina, mettendo dentro prima il baby Millico e poi Meite, con Millico che è protagonista di uno splendido tiro a giro che va a toccare la parte alta della traversa, con Consigli immobile.
Nelle ultime battute il Toro costringe il Sassuolo a rintanarsi tutto negli ultimi venti metri, ma manca sempre qualcosa al momento dell’ultimo passaggio e l’occasione migliore, al 90’, capita sulla testa di Laxalt, non esattamente un gigante, che spedisce fuori da posizione interessante. Nei quattro minuti di recupero non succede più nulla e il Toro incassa una sconfitta che brucia, soprattutto per come si era messa la partita, pagando a caro prezzo i suoi errori.
Sassuolo – Torino 2-1
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Romagna, Peluso, Kyriakopoulos; Obiang, Locatelli; Berardi (45’ st Muldur), Traore (23’ st Djuricic), Boga; Caputo (42’ st Magnanelli). All. De Zerbi
Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji (30’ st Millico); De Silvestri, Rincon (34’ st Meite), Lukic, Ola Aina; Verdi (8’ st Laxalt), Berenguer; Belotti. All. Mazzarri
Arbitro: Massa di Imperia
Reti: 19’ Magnanelli (aut.), st 16’ Boga, 28’ Berardi
Ammoniti: Kyriakopoulos, Verdi, Rincon, Toljan, Ola Aina
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