I periti del gip Angela Nutini, che si occupa del secondo incidente probatorio delle cause del crollo del Ponte Morandi, hanno scritto di "ricevere pressioni costanti dai consulenti delle parti e di non essere sereni nello svolgimento del loro lavoro".
Per questo il gip ha segnalato al procuratore Cozzi il comportamento dei periti degli indagati, che renderebbe "lo svolgimento del loro lavoro poco sereno".
Sarà Cozzi a valutare se vi siano gli estremi di reato.
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