La 30esima edizione di Festival Orientamenti ha portato ieri, martedì 18 novembre, sul palco tre figure monumentali del panorama italiano: Iginio Massari, Amalia Ercoli-Finzi e Giovanna Botteri, i tre “dreamers” che hanno rappresentato i filoni tematici dell’evento, Hands, Stem e Human. Al fianco di Botteri, che ha aperto la manifestazione, Massari ed Ercoli Finzi hanno offerto ai ragazzi due lezioni complementari: la disciplina della perfezione e il coraggio della scoperta.
Sempre in equilibrio tra impegno, innovazione e rispetto della tradizione, Iginio Massari non ha parlato soltanto di ricette e tecniche, ma del modo in cui si costruisce il proprio percorso: "Non sono venuto qua per raccontare ma per ascoltare, perché ascoltare mi fa riflettere", ha esordito il maestro. Poi il messaggio ai più giovani: "Quello che posso dire ai ragazzi è che non devono perdere tempo, perché il tempo è prezioso. Se si applicano avranno un risultato, se vogliono giocare il risultato non ci sarà. C’è poca distanza tra la cucina e la pasticceria: la cucina è quanto basta, la pasticceria è quanto serve; perciò c’è base scientifica in ogni cosa".
Protagonista amatissimo della scena gastronomica italiana, volto televisivo, professionista riconosciuto a livello mondiale, Massari ha raccontato nei dettagli il suo percorso, fatto di studio, rigore e costante desiderio di imparare dagli altri. Padrino 2025 del filone Hands, il sapere delle mani, l’artigianalità come intelligenza applicata, Massari ha ricordato ai ragazzi che la perfezione non è un punto di arrivo, ma un metodo, un movimento costante verso ciò che si può diventare.
"Poter partecipare a Orientamenti è una cosa magnifica. Il messaggio che voglio dare è questo: tutti trovano la loro occasione nella vita, l’importante è saperla cogliere con coraggio, perché senza coraggio non si costruisce nessun futuro", ha detto Amalia Ercoli Finzi, la madre dello spazio italiano, prima donna nel Paese a laurearsi in ingegneria aeronautica.
Madrina 2025 del settore Stem, Ercoli Finzi ha parlato delle difficoltà che ancora oggi incontrano le giovani donne: "Vivere in questo mondo è difficile, ma per le donne è difficilissimo. Abbiamo tutti questi pregiudizi che sono la nostra condanna, il cappio che abbiamo intorno alla gola. I giovani devono essere sicuri di poter raggiungere ciò che vogliono: devono essere preparati, avere competenze e riconoscere l’occasione quando arriva".
Poi un affondo sul futuro dell’esplorazione spaziale: "Si tornerà sulla Luna: la prima missione è stata nel 2022 e nel 2026 parte la nuova, a maggio. Poi costruiremo una piccola stazione spaziale intorno alla Luna, dalla quale gli astronauti faranno avanti e indietro per esperimenti. È un bel futuro".
E ancora, sulle missioni verso Marte: "In un comitato dell’Agenzia Spaziale Europea ho fatto scrivere che per andare su Marte servirà un equipaggio di sette persone, quattro delle quali donne: non solo per le loro competenze, ma per capacità nascoste come la gentilezza, che può cambiare il modo di vivere".
Infine, uno sguardo personale: "Sono stata molto fortunata: ero molto giovane quando ho partecipato al mio primo esperimento. Il mio è l’ultimo mestiere che ha l’umanità per poter sognare. Noi esploriamo nuovi mondi: è questo il futuro che affascina".

















Commenti