CINEMA
TORINO FILM FESTIVAL
Dal 21 al 29 novembre 
Conto alla rovescia per la 43esima edizione del Torino Film Festival, per il secondo anno sotto la direzione artistica di Giulio Base L’inaugurazione, co-condotta da Laura Chiatti, torna al Teatro Regio venerdì 21 novembre alle 18.45. Opere originali e indipendenti e numerose registe donne sono gli ingredienti della nuova edizione della rassegna. Come l'anno scorso saranno 120 titoli (104 lungometraggi e 16 cortometraggi) suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Paul Newman) che saranno sempre presentate o introdotte da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica. 42 le anteprime italiane e 23 quelle mondiali. Quattro le produzioni che arrivano dalla Palestina in programma tra documentari, lungometraggi, corti e fuori concorso. Tante le stelle che calcherano il red carpet del TFF di quest'anno: tra questi Franco Nero, Spike Lee, Vanessa Redgrave, Juliette Binoche, Daniel Brühl, James Franco, Terry Gilliam a Claude Lelouch, Aleksandr Sokurov, Hanna Schygulla, Jacqueline Bisset. Tra le eccellenze della cinematografia italiana, Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Barbara Bobulova, Fortunato Cerlino, Pilar Fogliati.
INFO: www.torinofilmfest.org/it
TORINO FILM INDUSTRY
Dal 20 al 25 novembre
Tutto pronto per l’ottava edizione del Torino Film Industry che si svolgerà dal 20 al 25 novembre, in contemporanea con il 43° Torino Film Festival. La fucina dell’industria del cinema di Torino chiama raccolta i professionisti da tutta Italia e soprattutto dall’estero per una cinque giorni di pitching sessions, panel, workshop, one-to-one meetings che si svolgeranno tra il Circolo dei lettori e delle lettrici di Torino e il Museo del Risorgimento. Il programma di proiezioni di ShotTO all'interno del TFI per il pubblico si terranno al Cinema Lux presenta 18 cortometraggi, suddivisi in tre proiezioni.
INFO: www.torinofilmindustry.it
MATER ART FILM FEST
Dal 20 al 23 novembre
Prima edizione del mAFF – mater Art Film Fest all'ex brefotrofio di Torino che si arricchisce dando origine alla casa per film d’autore e d’arte, luogo pensato per ospitare, accogliere e valorizzare il movimento contemporaneo delle arti audiovisive attraverso proiezioni, rassegne, festival, mostre e progetti editoriali. Curato da Tommaso Magnano si svolgerà da giovedì 20 a domenica 23 novembre. La prima edizione è realizzata con una selezione di cortometraggi (12) legati al tema della madre. Da domenica 23 novembre in mostra fino a metà febbraio (momento di premiazione del vincitore) i 6 cortometraggi finalisti.
INFO: https://www.flashback.to.it/
SCHEGGE
Fino al 12 aprile 
Rassegna organizzata da AIACE Torino: mantiene il suo format originale, proponendo, a cadenza mensile, una serie di sette appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema e articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11. A seguire, il consueto aperitivo offerto nel foyer del cinema permetterà al pubblico di proseguire in un contesto informale il dialogo con il relatore ospite.
INFO: CineTeatro Baretti, aiacetorino.it
CLASSICI AL CLASSICO
Un martedì al mese fino al 24 febbraio, ore 20.30
Una serie di proiezioni introdotte dallo storico e critico del cinema Paolo Mereghetti. L’iniziativa – già anticipata nella scorsa stagione dalla serata speciale dedicata a Ida Lupino e andata sold out – è nata "con l’intento di leggere o rileggere, con gli occhi di oggi, i capolavori del passato, che sono sempre più disponibili online, ma, in realtà, sono sempre meno visti e meno conosciuti dal pubblico, soprattutto da quello più giovane", spiega il coordinatore di AIACE Torino Enrico Verra.
INFO: Cinema Classico, aiacetorino.it
TEATRO
DRACULA
Fino al 30 novembre. Orari: Martedì e Venerdì ore 21, Mercoledì e Sabato ore 19, Giovedì ore 20, Domenica ore 17.30
Adattamento del romanzo di Bram Stoker, regia di Andrea De Rosa, drammaturgia di Fabrizio Sinisi. Un classico gotico riletto in chiave contemporanea. "Nel romanzo, il male prende forma nel personaggio di Dracula, che viene definito nosferatu, il non-morto", racconta De Rosa. "Il vampiro è l’incarnazione di un corpo che non può morire, ma che non riesce nemmeno a vivere davvero perché per mantenersi in vita è costretto a nutrirsi del sangue di altre creature, condannando le sue vittime a una sorte simile alla sua. Io credo che il grande successo di questo vero e proprio mito moderno, dipenda dal fatto che in esso ritroviamo quel desiderio universale di sfuggire alla morte, che ci accomuna tutti, rivelandocene il lato mostruoso: vivere per sempre significa portare con sé il peso di una solitudine eterna. Dracula è proprio questo: la storia di un uomo che non riesce a morire, e di un pubblico che accetta di guardare negli occhi questo desiderio mostruoso".
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 8, tel. 0115634352, www.fondazionetpe.it
RE LEAR
Dal 18 al 30 novembre. Orari: Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato ore 19.30; domenica ore 16; Lunedì riposo
Gabriele Lavia nel capolavoro di William Shakespeare, a cinquant’anni dalla sua interpretazione di Edgar nello storico allestimento di Giorgio Strehler. Composta agli inizi del Seicento, la tragedia racconta la discesa nella follia di un sovrano che, rinunciando al proprio regno, perde progressivamente ogni certezza, fino a ritrovare la propria umanità attraverso il dolore. Lavia lo definisce una “storia di perdite” – della ragione, del potere, della fraternità – e nella sua regia esplora la “tempesta della mente” come metafora della condizione umana.
INFO: Teatro Carignano, piazza Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it
ERETICI
Dal 18 al 23 novembre. Orari: martedì e giovedì ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; sabato ore 16 e 19.30; domenica ore 16
Matthias Martelli porta in scena uno spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato. Insieme a tre cantanti intreccia le vite di uomini e donne che nei secoli hanno sfidato il pensiero dominante: da Giordano Bruno a Galileo, da Caravaggio a Pasolini, fino agli eretici contemporanei. Tra teatro giullaresco, poesia e comicità, il racconto diventa un viaggio nel coraggio del pensiero libero. Martelli lo descrive come una “letteratura corporea”, un teatro fisico e dinamico che alterna ironia e tragedia, invitando lo spettatore a non restare passivo ma a riconoscere che gli spiriti ribelli del passato continuano a interrogarci e a spingerci all’azione.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it
GIO EVAN
Martedì 18 novembre ore 20.30
In scena il racconto di un mondo costruito dall'affinità e dalla connessione tra esseri umani. “L’affine del mondo” mescola poesia, fisica quantistica, musica e comicità per riflettere sull'importanza dell'ascolto e dell'armonia, proponendo un nuovo modo di concepire la vita e le relazioni.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 0116698034, web www.teatrocolosseo.it
GERMANA ERBA’S TALENTS (G.E.T)
Mercoledì 19 novembre ore 20.30
Una grande festa delle arti performative con 130 giovani danzatori-cantanti-attori sul palco: il Galà dei G.E.T. (Germana Erba’s Talents) porta al Colosseo un flusso continuo di musical, danza e teatro, attraversando il repertorio classico, la prosa, i numeri corali dei musical più amati e la migliore danza contemporanea. È la vetrina della “Saranno Famosi” torinese – il Liceo Germana Erba, scuola d’eccellenza con oltre trent’anni di storia – che da Torino continua a far volare nuovi talenti verso palcoscenici nazionali e internazionali.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 0116698034, web www.teatrocolosseo.it
LA PIU' GRANDE TRAGEDIA DELL'UMANITA'
Mercoledì 19 e Giovedì 20 novembre ore 21
Scritto e diretto da Jacopo Giacomoni, lo spettacolo è un originale gioco di ruolo teatrale che trasforma il pubblico in giudice delle tragedie umane: di volta in volta, gli spettatori devono scegliere quale dolore – tra privato e collettivo – sia “più grande”. Dalla perdita di un cellulare a un genocidio, da un amore tradito alla morte del sole, le tragedie si sfidano in un meccanismo ironico e perturbante che riflette sulla spettacolarizzazione del dolore e sulla rappresentabilità del tragico. Dai 14 anni in su.
INFO: Off Topic, via Pallavicino 35, www.fertiliterreniteatro.com
GIULIO CESARE, O LA NOTTE DELLA REPUBBLICA
Da Mercoledì 19 a Sabato 22 novembre ore 21, Domenica 23 novembre ore 19
Lo spettacolo, parte della stagione Iperspazi di Fertili Terreni Teatro, rilegge Shakespeare alla luce della fragilità contemporanea delle democrazie, trasformando la congiura contro Cesare in una riflessione sulla crisi della Repubblica come idea politica e morale. Lontano da ogni fedeltà filologica, Lorenzi costruisce uno spazio condiviso tra attori e spettatori, immerso in un flusso di immagini, notiziari e breaking news che moltiplicano i richiami al presente. Produzione Il Mulino di Amleto / A.M.A. Factory, diretta da Marco Lorenzi.
INFO: San Pietro in Vincoli, via San Pietro in Vincoli 28, www.fertiliterreniteatro.com
GIOVANNI STORTI E STEFANO MANCUSO
Giovedì 20 e venerdì 21 novembre ore 20.30
Un viaggio sorprendente alla scoperta del mondo vegetale, guidato da due protagonisti d’eccezione: Giovanni Storti, volto amatissimo della comicità italiana con il trio Aldo Giovanni e Giacomo, e il professor Stefano Mancuso, tra le voci scientifiche più autorevoli e visionarie del nostro tempo. Uno spettacolo unico, capace di unire divulgazione scientifica, poesia teatrale e comicità intelligente. La regia di Arturo Brachetti trasforma la narrazione in un’esperienza immersiva, portando sul palco un racconto emozionante e pieno di meraviglia.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 0116698034, web www.teatrocolosseo.it
SHERLOCK HOLMES - IL MUSICAL
Giovedì 20 e Venerdì 21, Sabato 22 e Domenica 23 novembre ore 20.45 
Neri Marcorè debutta nel musical nei panni del detective più celebre di tutti i tempi. Scritto da Andrea Cecchi, Alessio Fusi ed Enrico Solito con le musiche di Andrea Sardi, questo musical racconta un’avventura ricca di misteri, enigmi e colpi di scena nella Londra vittoriana. Con la regia di Andrea Cecchi e un cast di oltre venti performer, lo spettacolo intreccia tensione, ironia e azione, ricreando l’atmosfera affascinante del 1897 tra complotti, passioni e pericoli. Holmes e il fedele Watson dovranno sventare un attentato che minaccia la vita della regina Vittoria e il destino dell’Inghilterra intera.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it
ARPAGONE
Giovedì 20 novembre ore 21, Venerdì 21 ore 20
Il nuovo e provocatorio spettacolo di Michele Santeramo, pluripremiato drammaturgo e regista, interpreta e reinventa la figura del celebre personaggio di Moliére in una satira feroce sull’avidità e il valore della vita umana. In questa riscrittura, Arpagone non si limita ad accumulare denaro, traffica in esseri umani e vende bambini nati in zone di guerra a coppie occidentali facoltose, con la promessa di un futuro migliore per tutti. È una commedia che tratta i temi delle adozioni illegali, del traffico di bambini, del desiderio di maternità e paternità, oltre alla crisi morale della società contemporanea.
INFO: CineTeatro Baretti, via Baretti 4, Torino, tel. 011.655187, www.cineteatrobaretti.it
QUESTA STORIA SBAGLIATA - RACCONTO DI UN FEMMINICIDIO
Giovedì 20 novembre ore 21
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il testo di Antonella Caprio interpretato da Patrizia Pozzi ed Eugenio Gradabosco, con consulenza musicale di Enrico Messina e scenografia firmata dalla stessa Pozzi. Lo spettacolo nasce da un’esperienza reale e affronta, con profondità e sensibilità, il tema del femminicidio, raccontando la spirale di violenza che può insinuarsi dietro le mura domestiche. La Caprio esplora non solo la voce della vittima, ma anche quella del carnefice, “prodotto sbagliato di una società che tanto giusta non è”, interrogandosi sulle radici culturali e psicologiche di un dramma ancora tragicamente attuale.
INFO: PTC Piccolo Teatro Comico, via Mombarcaro 99/B, tel. 3393010381
COME NON FARE STAND UP
Venerdì 21 novembre alle ore 21

La Compagnia Zerimago presenta uno spettacolo di stand up comedy ironico e irriverente, dove due presentatori guidano il pubblico tra esperimenti comici, battute e tanta autoironia, accompagnati da un ukulele “malandato”.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it
IL FU MATTIA PASCAL
Venerdì 21 novembre ore 21, Sabato 22 ore 16 e 21, Domenica 23 ore 16
Giorgio Marchesi riporta in vita il celebre personaggio pirandelliano di Mattia Pascal in uno spettacolo che unisce ironia, leggerezza e riflessione sull’identità contemporanea. Con lui sul palco, il musicista Raffaele Toninelli, autore ed esecutore delle musiche dal vivo, per una messa in scena che attraversa il Novecento fino ai giorni nostri. Lontano da una lettura accademica o museale, Marchesi — che firma la regia insieme a Simonetta Solder — propone un racconto vivo e moderno, dove i temi della rinascita e del desiderio di cambiare vita risuonano con forza nell’epoca dei social e dei profili virtuali.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it
STORIA DI UN CINGHIALE. QUALCOSA SU RICCARDO TERZO
Venerdì 21 novembre ore 21
Sete di potere, violenza repressa, ambizione. Sono queste le tematiche di questo spettacolo scritto e diretto da Gabriel Calderón, pluripremiato drammaturgo e regista uruguaiano. Un monologo che è un’originale “variazione sul tema” dell’opera di Shakespeare, in cui i confini tra epoche e identità si fanno labili, sullo sfondo di una stessa realtà. Da vent’anni impegnato sui palcoscenici del mondo, Calderón svela i pericoli del palcoscenico, teatro di passioni violente, non sempre soltanto simulate, affidando a Francesco Montanari il ruolo del protagonista.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it
VA QUASI TUTTO BENE
Venerdì 21 e Sabato 22 novembre ore 21
Una divertente immersione nel mondo del teatro e dei suoi imprevisti, tra prove disastrose, rivalità, colpi di scena e irresistibili momenti di caos creativo. Il protagonista è Teo, un regista sull’orlo di una crisi di nervi, alle prese con due attori tutt’altro che facili e con l’imminente arrivo di un impresario deciso a giudicare la sua produzione. Da quel momento, nulla andrà come previsto: battute dimenticate, travestimenti improbabili e ribellioni sul palco trasformano le prove in uno spettacolo nello spettacolo. Con Alida Sacoor, Andrea Bizzarri, Giuseppe Abramo e Guido Goitre, la commedia racconta con ironia e tenerezza la magia fragile del palcoscenico — dove anche gli errori possono diventare arte.
INFO: Teatro San Paolo, Rivoli (To), Info e prenotazioni: 347 2211204.
BAMBINI E FAMIGLIE
HANSEL E GRETEL
Sabato 22 novembre ore 20 e Domenica 23 ore 16
Nella nuova regia di Gianmaria Aliverta, la fiaba musicale — su libretto di Adelheid Wette, dall’omonima fiaba di Jacob e Wilhelm Grimm — diventa un viaggio nei desideri e nelle paure dei bambini. La strega rappresenta le loro illusioni, e solo affrontandola capiranno che la vera felicità non sta nella ricchezza, ma nell’amore della propria famiglia. L’Orchestra e il Coro di voci bianche (istruito dal maestro Claudio Fenoglio) del Teatro Regio sono diretti dal maestro Simon Krecic. I protagonisti sono Artisti del Regio ensemble
INFO: Teatro Regio, piazza Castello 215, tel. 0118815241/242, www.teatroregio.torino.it
MOSTRE
ORAZIO GENTILESCHI
Dal 22 novembre al 3 maggio 2026
Curata da Annamaria Bava (Musei Reali di Torino) e Gelsomina Spione (Università di Torino), dedicata a uno dei più importanti artisti italiani del Seicento, la cui straordinaria qualità pittorica fu premiata da un successo in vita pari a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck e da una consolidata fortuna presso committenti, collezionisti internazionali e regnanti da Carlo Emanuele I di Savoia, a Maria de’ Medici, regina di Francia, a Filippo IV di Spagna a Carlo I d’Inghilterra, che lo portò a calcare centri artistici di primo piano e le corti italiane e straniere. È il tema del viaggio a costituire il fil rouge del percorso espositivo che mette in dialogo il pittore con i contesti figurativi e con gli artisti di volta in volta incontrati, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato. Fulcro della rassegna sarà la grande pala con l’Annunciazione realizzata da Orazio Gentileschi nel 1623 per il duca di Savoia e ritenuta da tutta la critica uno dei vertici assoluti della produzione del maestro toscano. Al nucleo di dipinti conservato a Torino si affiancheranno importanti prestiti da collezioni private e musei nazionali e internazionali in linea con la politica di scambio e valorizzazione dei rispettivi patrimoni attuata dai Musei Reali.
INFO: https://museireali.beniculturali.it/orazio-gentileschi-un-pittore-in-viaggio/
FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025
Fino all'8 marzo
Il MAUTO presenta Spazio Design, la nuova area di 2000 mq del percorso permanente che parla di creatività industriale e processo progettuale, in occasione della mostra FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025, realizzata in collaborazione con Centro Stile Ferrari e Musei Ferrari. L’esposizione è la prima di una serie di esposizioni tematiche progettate dal Museo insieme a centri stile, designers, aziende e collezionisti. La mostra riunisce undici vetture che rappresentano il distillato del lavoro del team diretto da Flavio Manzoni selezionate tra gli oltre settanta modelli progettati a Maranello dal 2010 e corredate da un allestimento che valorizza non soltanto il risultato finale, ma l’intero processo creativo. Disegni e immagini del making of testimoniano un approccio che ricerca una bellezza formale mai fine a sé stessa, con soluzioni estetiche puntualmente finalizzate alla funzione e alla performance.
INFO: https://www.museoauto.com/
NOTTI, FRANGIBILE, LINDA FREGNI NAGER, LOTHAR BAUMGARTEN
Fino al 1° marzo 
Incanto, sogno e inquietudine è il fil rouge di Terza Risonanza, il progetto della Gam Torino che indaga sui linguaggi dell’arte. Quattro le nuove mostre che ruotano attorno al tema scelto per questa terza edizione e che dopo l’inaugurazione durante la art week torinese resteranno aperte fino al 1° marzo. “Ogni palinsesto di Risonanze ha un tema - spiega la direttrice, Chiara Bertola -. Le mostre si muovono organicamente, la collezione si svuota e si riempie mettendo in evidenza le sue meraviglie. Le mostre sono quattro, sono tante, ma mostre di questo genere e con opere così importanti riescono a competere e a crescere nel panorama dei musei credibili a livello internazionale. Un centinaio di opere in tutto tra prestiti pubblici e privati insieme a un nucleo di provenienza della Gam”.
INFO: www.gamtorino.it/it
WE FELT A STAR DYING e ELETRIC DREAMS
Fino al 10 maggio 
Un’esperienza immersiva e a tratti meditativa quella dell’opera “We felt a star dying” di Laure Prouvost. Allestita al binario 1 delle Ogr Torino, la grande installazione dell’artista che si definisce “una particella all’interno di una più ampia costellazione” è un vortice di teli, terra, materiali indefiniti, luci, suoni e video. Un ambiente surreale e multisensoriale che però si basa su nozioni scientifiche e in particolare sulla computazione quantica. Dai computer quantici a quelli degli anni Sessanta con la mostra Electric Dreams allestita al Binario 2. Una collettiva in collaborazione con la Tate Modern. Un lavoro a quattro mani del curatore Samuele Piazza con Val Ravaglia. La mostra parte dagli anni ’50 e ’60, quando la tecnologia entrava nelle case di tutti con gli elettrodomestici, la tv, le radio.
INFO: https://ogrtorino.it/
ENRICO DAVID
Fino al 22 marzo 
"Domani torno" è il titolo della più grande personale mai dedicata a Enrico David (Ancona, 1966) in Italia realizzata al Castello di Rivoli e aperta fino al 22 marzo. Curata da Marianna Vecellio, la mostra include oltre ottanta opere in un percorso articolato intorno a sei grandi ambienti che rappresentano altrettanti pilastri del percorso creativo dell’artista, ripensati in una nuova installazione. La retrospetiva racchiude trent'anni di pratica artistica e si sviluppa attraverso diversi linguaggi. L’allestimento progettato dall’artista si snoda attorno a "Madreperlage", prima grande installazione creata per la personale dedicata a David alla galleria Cabinet di Londra nel 2003; Ultra Paste, esposta all’Institute of Contemporary Arts di Londra nel 2007; "Absuction Cardigan", selezionata nella shortlist per il Turner Prize 2009 ed esposta alla Tate Britain in quell’occasione; "Tutto il resto spegnere", parte del lavoro esposto al Padiglione Italia della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2019. Quattro opere, simboliche rappresentazioni dei pilastri angolari di una dimora costruita al termine di un viaggio di ritorno (il celebre nostos greco) ideale.
INFO: https://www.castellodirivoli.org/
ALICE NEEL, PAUL PFEIFFER, PIOTR UKLANSKY
Fino al 6 aprile 
“Alla Pinacoteca Agnelli abbiamo scelto tre mostre che riflettono sul rapporto tra individuo e società, tra immagine e tempo” così la presidente della Pinacoteca, Ginevra Elkann, presenta la nuova stagione espositiva. Al centro della programma autunnale Alice Neel (1900-1984), protagonista della retrospettiva al secondo piano. 60 opere in un percorso cronologico dal titolo “I am the century”, ispirato proprio a una frase dell’artista. Piotr Uklansky con Faux Amis, letteralmente falso amico, occupa l’intera collezione permanente e si estende al Museo di Anatomia e al Museo della Frutta. "È un progetto anche provocatorio a volte invece quasi superficiale. Ma è il bello della sua capacità di stimolare gradualmente delle analisi più profonde su questioni contemporanee". I cinque lavori sono in dialogo con i capolavori della storia dell’arte presenti in Pinacoteca. Vitruvian Figure è il titolo dell’opera di Paul Pfeiffer ispirata a Vitruvio, autore dell’unico trattato di architettura che arriva dall’antichità e si concentra sull’architettura dello stadio ideale. L’opera si trova sulla Pista 500 e si compone di una parte sonora e una rappresentazione grafica per il billboard.
INFO: www.pinacoteca-agnelli.it
PUSH THE LIMITS
Fino al 1° febbraio 
La Fondazione Merz a Torino presenta la seconda edizione di PUSH THE LIMITS, un progetto espositivo che, potenziando la ricerca, in questo secondo appuntamento continua a indagare il linguaggio e la creatività contemporanea con artiste di generazioni e provenienze differenti che fanno del superamento e della trasformazione dei limiti imposti e supposti la propria grammatica artistica. PUSH THE LIMITS la cultura si sveste e fa apparire la guerra, propone l’incontro con pratiche, linguaggi e ricerche di 19 artiste - Heba Y. Amin, Maja Bajević, Mirna Bamieh, Fiona Banner, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Latifa Echakhch, yasmine eid-sabbagh, Cécile B. Evans, Dominique Gonzalez-Foerster, Mona Hatoum, Emily Jacir, Jasleen Kaur, Katerina Kovaleva, Teresa Margolles, Helina Metaferia, Janis Rafa, Zineb Sedira, Nora Turato - protagoniste con opere inedite, già realizzate o ricontestualizzate appositamente per gli spazi della Fondazione.
INFO: https://www.fondazionemerz.org/
WOLFGANG BELTRACCHI
Fino al 19 novembre 
Genio creativo e figura controversa, Wolfgang Beltracchi è considerato il falsario più brillante del dopoguerra, che ha ricreato lo stile di grandi maestri e venduto i suoi lavori come opere perdute. Condannato nel 2011 e oggi riabilitato, l’artista tedesco rappresenta oggi un simbolo di ribellione al sistema dell’arte tradizionale. Nella mostra L’invenzione del vero, a cura di Francesco Longo - in programma a Spazio Musa - Wolfgang Beltracchi si rivela per ciò che è: un demiurgo capace di plasmare epoche, contaminare linguaggi, giocare con il tempo e la materia fino a dissolvere il confine tra verità e menzogna, tra genio e inganno. Le opere in mostra, realizzate dopo la sua parabola giudiziaria, raccontano un artista che ha scelto di trasformare la condanna in un atto di libertà.
INFO: https://spaziomusa.net/
CHIHARU SHIOTA
Fino al 28 giugno
Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino presenta la mostra Chiharu Shiota: The Soul Trembles. La grande mostra monografica dedicata all’artista giapponese arriva al MAO in anteprima nazionale - e per la prima volta in assoluto in un museo di arte asiatica - dopo essere stata ospitata in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum. Si tratta di un progetto ampio e articolato, di grande potenza espressiva, che ripercorre l’intera produzione di Shiota attraverso disegni, fotografie, sculture, e alcune delle sue più celebri installazioni ambientali e monumentali.
INFO: https://www.maotorino.it/it/
THE NEW ORCHESTRA
Fino al 31 maggio
La mostra The New Orchestra di Hannes Egger, Olivia Mihălţianu, Rebecca Moccia, plurale, Emilija Škarnulytė, Eugenio Tibaldi nasce da sei residenze presso altrettante comunità montane diffuse nell'arco alpino e appenninico, in Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna. Il progetto si interroga sulla possibilità di un nuovo welfare ecosistemico a partire dalla riscoperta del senso di collaborazione, partecipazione, mutuo aiuto e insiemanza.
INFO: https://www.museomontagna.org/
D1-D5
Fino al 22 gennaio 2026
A un anno dalla sua apertura, la Fondazione Giorgio Griffa presenta D1-D5, una bipersonale di Giorgio Griffa (Torino, 1936) e del britannico Simon Starling (Epsom, Regno Unito, 1967). Le “D” del titolo richiamano i cinque dialoghi che formano il percorso espositivo, nati in alcuni casi da progetti condivisi e collaborazioni dirette tra i due artisti, in altri da affinità formali, materiche e concettuali, che aprono possibilità di confronto e suggeriscono inedite direzioni di indagine Il rapporto tra Griffa e Starling si sviluppa in mostra in un dialogo tra generazioni, contesti geografici e culturali, tra forme d’arte e percorsi di conoscenza, tra sintesi e narrazione. È l’incontro tra Griffa e Starling, nel 2017, a suggerire l’idea della mostra. In quell’anno i due artisti realizzano tre opere a quattro mani: sulle carte dipinte da Griffa e incorniciate dietro un vetro, Starling interviene con alcune scritte stampate da una particolare stampante inkjet. Da quel momento gli artisti hanno attivato un proficuo dialogo, che ancora oggi si nutre dello scambio di corrispondenze, simmetrie e contrasti. In occasione della mostra, una delle tre opere sarà esposta presso la Fondazione Giorgio Griffa, mentre le altre due saranno presentate in altre istituzioni culturali, attivando ponti simbolici tra luoghi e istituzioni.
INFO: https://www.fondazionegiorgiogriffa.org/
MANIFESTI D'ARTISTA
Fino al 22 febbraio
Sono 540 mila manifesti conservati nel caveau del Museo del Cinema. 11 di questi sono esposti, alcuni per la prima volta, fino al 22 febbraio nella mostra “Manifesti d’artista” al piano terra della Mole. Undici capolavori, firmati da grandi artisti che fecero brevi incursioni nel mondo della cartellonistica d’autore. Tra questi anche un’artista, Vera D’Angara che rappresenta un caso davvero unico: quello di un attrice che ha realizzato il manifesto di un film da lei interpretato, Al confine della morte. Nell’opera si ritrae aggraziata ed eterea, accarezzata da una pioggia di fiori, immersa in un paesaggio mosso dal vento, riuscita interpretazione Liberty che volge già all’Art Déco.
INFO: https://www.museocinema.it/it
ABITARE L'IMMAGINE
Fino al 1° febbraio 
Apre nella Project Room di Camera la mostra Cristian Chironi. Abitare l’immagine dedicata alla lettura del rapporto privilegiato tra fotografia e performance nell’opera multidisciplinare dell’artista sardo (Nuoro, 1974). Curato da Giangavino Pazzola, il percorso espositivo include una selezione di lavori fotografici, installativi e video – alcuni dei quali totalmente inediti – che ripercorrono la ricerca dell’artista dagli esordi negli anni ‘90 sino ad oggi, mostrando come la sua pratica artistica sia caratterizzata da originali strategie di costruzione dell’autoritratto, della messa in scena, della creazione dei personaggi e dell’ambientazione, elementi cardine nella generazione del valore costruttivo ed espressivo delle immagini.
INFO: https://camera.to/
MUSEO DEL SERIAL KILLER
Fino a ottobre 2026 
Dai serial killer americani come Ed Gein, appena riportato alla ribalta dalla recente serie Netflix "Monster", fino alla cronaca italiana con Leonarda Vincenza Giuseppa Cianciulli, la cosiddetta “Saponificatrice di Correggio”. Sono alcuni dei dieci casi di assassini seriali passati alla storia per la loro crudeltà ed efferatezza che sono raccontati nel nuovo Museo del Serial Killer in via Arcivescovado 9.
INFO: https://www.museoserialkiller.com/torino/
DA FONTANA A CRIPPA
Fino al 15 febbraio
Con la mostra "Da Fontana a Crippa a Tancredi. La formidabile avventura del movimento Spazialista", il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto prosegue la sua ricerca sull’arte italiana del Novecento e intende indagare il ruolo dello Spazialismo nel rinnovamento artistico dell’immediato secondo dopoguerra. La trasformazione dell’arte italiana iniziata nella seconda metà degli anni quaranta è inimmaginabile senza l’approccio concettuale al problema dello spazio, individuato, in pittura, da segni-base, linee, buchi e tagli nelle tele. Questo cambiamento trova in prima linea i protagonisti del Movimento spazialista, affascinati da una nuova visione del cosmo. Lucio Fontana, che ne è leader provocatore e rivoluzionario, si fa principale interprete e ispiratore del concetto di spazio e materia. La mostra passa in rassegna ventiquattro maestri, presenti con oltre cinquanta opere, provenienti da collezioni museali, istituzionali e private. Il percorso espositivo prende avvio da una sala interamente dedicata a Fontana, per proseguire con un nucleo consistente di opere di Roberto Crippa; la rassegna prosegue poi con i protagonisti dello Spazialismo di area milanese e veneta, nonché con artisti internazionali transitati nel Movimento spaziale.
INFO: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/
LEE MILLER
Fino al 1° febbraio 
L’autunno di CAMERA - Centro italiano per la Fotografia di Torino vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento: la fotografa
americana Lee Miller. La nuova mostra, curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini, presenterà dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dai Lee Miller Archivies, molte delle quali pressoché inedite, per una chiave di lettura sia pubblica che intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità. L’esposizione dà inoltre il via ai festeggiamenti per i 10 anni del Centro che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.
INFO: camera.to
FERNAND LÉGER
Fino al 1° febbraio 
Oltre trenta opere di Fernand Léger (Argentan 1881 - Gif-sur-Yvette 1955), in mostra fino al 1° febbraio alla Reggia di Venaria. Pioniere dell’arte contemporanea, a stretto confronto con artisti delle avanguardie europee e americane attivi dagli anni Sessanta a oggi, in questo percorso mostra la contemporaneità, la multidisciplinarietà e la portata visionaria dell’opera di Léger. È con il gruppo dei Nuovi Realisti, che si appropriano degli oggetti di uso quotidiano della società dei consumi e dell’estetica della strada, che Léger instaura un legame, rappresentanti del movimento che si trovano in mostra alla Veneria come Arman, César, Raymond Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Daniel Spoerri e Niki de Saint Phalle. Altri periodi e movimenti internazionali come la Pop Art americana con Robert Indiana e May Wilson, nonché gli artisti emergenti negli anni Settanta e Ottanta come Gilbert & George a Londra e Keith Haring a New York sono esposti nel percorso di mostra in dialogo con l’opera di Léger.
INFO: lavenaria.it/it
INSERZIONI
Fino a febbraio 2026 
Il Castello di Rivoli presenta, nel solco dei festeggiamenti dei quarant’anni dell’istituzione, la nuova serie Inserzioni, un nuovo formato volto a commissionare ad artisti contemporanei un’opera pensata per il Castello. Gli artisti coinvolti nella prima edizione del progetto sono: Guglielmo Castelli (Torino – Italia, 1987), Lydia Ourahmane (Saïda – Algeria, 1992) e Oscar Murillo (Valle del Cauca – Colombia, 1986). In concomitanza con Inserzioni, il Museo presenta anche l’opera vincitrice del premio Collective 2025, Culture Lost and Learned by Heart: Butterfly, 2021, di Adji Dieye (Milano – Italia, 1991) e la recente acquisizione tramite il bando PAC del Ministero della Cultura italiano di Mare con gabbiano, 1967, di Piero Gilardi (Torino – Italia, 1942-2023) e di a.C., 2017, di Roberto Cuoghi (Modena – Italia, 1973).
INFO: www.castellodirivoli.org
WORLD PRESS PHOTO 2025
Fino all'8 dicembre 
La mostra del World Press Photo 2025, il contest internazionale di fotogiornalismo che premia gli scatti migliori dei reporter di tutto il mondo torna a Torino. All’Accademia di Belle Arti fino all’8 dicembre, 144 immagini dei vincitori della 68^ edizione del concorso. Tra questi, lo foto dell’anno della palestinese Samar Abu Elouf che ritrae Mahmoud Ajjour, 9 anni, mutilato da un attacco israeliano sulla striscia di Gaza nel marzo 2024. Durante la fuga con la sua famiglia, Mahmoud si era girato con le braccia tese per incitare a fare presto, un’esplosione gliele ha tranciate via. Oggi vive in Qatar, a Doha, dove sta imparando a scrivere con i piedi, si trova nello stesso appartamento in cui è stata evacuata la fotografa.
INFO: www.worldpressphototorino.it
VEDOVA TINTORETTO. IN DIALOGO
Fino al 12 gennaio
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia presentano la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”. Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive.
INFO: www.palazzomadamatorino.it
IL CONTE COZIO E IL MITO DI STRADIVARI
Fino al 23 novembre
Ricercare, interpretare ed esporre il patrimonio culturale, materiale e immateriale, con la partecipazione della comunità è uno dei ruoli essenziali di un Museo. E più che mai di un Museo Civico. Su queste basi Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino dedica una grande mostra a una straordinaria, ma ancora poco conosciuta, storia di eccellenza piemontese. In occasione della celebrazione dei 270 anni dalla nascita del conte Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, gli spazi della Corte Medievale ospitano una mostra organizzata insieme all’Associazione Il Salabue e curata da Giovanni Accornero e Duane Rosengard, che intende promuovere e divulgare al grande pubblico la figura di questo singolarissimo protagonista piemontese, nato a Casale Monferrato il 14 marzo 1755.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/it/evento/il-conte-cozio-e-il-mito-di-stradivari
PAZZA IDEA
Fino al 9 marzo
Il Museo Nazionale del Cinema dedica una mostra ad Angelo Frontoni, fotografo che dal 1968 ha raccontato con ironia e seduzione il mondo del cinema, della moda e dello spettacolo italiani. Nei suoi scatti sfilano icone come Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, Patty Pravo, Jane Fonda, Brigitte Bardot, le gemelle Kessler e molti altri protagonisti che hanno reso indimenticabile quell’epoca. Immagini che ancora oggi emozionano, restituendo desideri e contraddizioni di un tempo capace di trasformare per sempre il nostro immaginario. L’esposizione, allestita nell’Aula del Tempio e lungo la rampa elicoidale della Mole Antonelliana, presenta una selezione di fotografie provenienti dall’Archivio Frontoni, un fondo di oltre 546.000 scatti acquisito dal Museo e dalla Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia. Le immagini esposte restituiscono lo spirito di un’epoca segnata da profonde trasformazioni sociali e culturali, alternando seduzione, ironia, provocazione e leggerezza. Non semplici ritratti, ma veri racconti visivi, capaci di cogliere l’essenza dei protagonisti e, insieme, di riflettere i mutamenti del gusto e dell’immaginario collettivo.
INFO: www.museocinema.it/it/mostre/pazza-idea
BRUNO BARBEY. GLI ITALIANI
Fino all'11 gennaio 
La fotografia è sempre più al centro del calendario espositivo di Palazzo Falletti di Barolo di Torino, che fino all’11 gennaio 2026 presenta la mostra BRUNO BARBEY. Gli Italiani. Prodotta da Ares in collaborazione con Magnum Photos e l’Archivio Bruno Barbey, l’esposizione nasce da una selezione fatta dallo stesso Bruno Barbey (Marocco 1941 – Parigi 2020) e si compone di un centinaio di fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1962 e il 1966.
INFO: www.arestorino.it
BIANCO AL FEMMINILE
Fino al 2 febbraio 2026
Dalla tunica in lino proveniente dal monastero benedettino femminile di Belmonte del 1300, passando al vestito da sera su modello Dior del 1952 della sartoria Pozzi di Torino, fino all’abito da sposa con paillettes realizzato a Milano nel 1970. Il nuovo allestimento visibile fino al 2 febbraio 3026 nella sala tessuti di Palazzo Madama è un viaggio attraverso dei secoli di capolavori realizzati da e per le donne. Filo conduttore della mostra che raccoglie cinquanta manufatti tessili appena restaurati è il bianco. Il momento più alto della moda del bianco è in Francia ed Europa sul finire del 1700. Quando il fascino della statuaria greca e romana ispira un abbigliamento che guarda all’antico. In mostra ricami, merletti, abiti, ma anche ventagli e miniature cui si uniscono incisioni, porcellane, legature provenienti dall’interno del museo.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/it













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