Il Nazionale

Cronaca | 10 novembre 2025, 12:21

Incendio all’oratorio dei Bianchi, si indaga sul dolo. Don Pirondini: “Abbiamo sporto denuncia, nelle scorse settimane anche microfurti”

La chiesa resta chiusa in attesa dei sopralluoghi tecnici. Il parroco: “Molto dispiacere per un luogo così importante per la città. Servirà maggiore attenzione”

Incendio all’oratorio dei Bianchi, si indaga sul dolo. Don Pirondini: “Abbiamo sporto denuncia, nelle scorse settimane anche microfurti”

A quasi ventiquattr’ore dall’incendio che ha colpito l’oratorio dei Santi Sebastiano e Fabiano, sede della Confraternita del Gonfalone, la comunità di Taggia resta scossa. Le fiamme, divampate nel pomeriggio di sabato all’ingresso della chiesa, hanno danneggiato parte del tendone e annerito le pareti esterne. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha impedito che il rogo si estendesse all’interno dell’edificio, ma il simbolo religioso più antico della città rimane chiuso in attesa di accertamenti.

Don Filippo Pirondini, parroco di Taggia, conferma che è stata presentata una denuncia formale e che l’oratorio resterà inagibile fino al completamento dei controlli: “Abbiamo sporto denuncia e ora aspettiamo. La struttura ha bisogno di essere pulita e di un intervento da parte di persone competenti. Al momento non è aperta al culto: saranno i tecnici a fare i sopralluoghi necessari e stiamo procedendo, insieme alla Confraternita, per capire come muoverci. Appena sarà possibile, l’oratorio tornerà ad aprire ai fedeli.” Il sacerdote non esclude che l’incendio possa avere origine dolosa: “Non si esclude il dolo. C’è molto dispiacere, perché l’Oratorio dei Bianchi è un luogo significativo della città, legato alla storia del Gonfalone, una delle confraternite più antiche. Qui collaborano confratelli e volontari che dedicano tempo e impegno per tenerlo vivo e aperto.”

Negli ultimi tempi, racconta don Pirondini, la zona aveva già registrato episodi di micro furti e atti di vandalismo: “Nelle scorse settimane erano stati scassinati i contenitori delle candele e sottratti i soldi delle offerte. L’oratorio è sempre stato accessibile, anche durante la pausa pranzo, perché c’è sempre stata fiducia. Nessuno immaginava di arrivare a tanto.” Ora, però, la riapertura dovrà avvenire con più prudenza: “Non si pretenderà di tornare come prima, con tutto sempre aperto, a meno che non ci sia una presenza fissa. Serve maggiore attenzione e rispetto verso un luogo che appartiene a tutti.”

Sul fronte delle indagini, le forze dell'ordine stanno valutando l’acquisizione delle immagini di alcune telecamere della zona, ma al momento non è stata presa una decisione definitiva. Gli enti competenti stanno collaborando per risalire alle cause dell’incendio e verificare se vi siano elementi che possano confermare l’ipotesi del dolo. Il rogo, che ha colpito uno dei luoghi più rappresentativi del centro storico di Taggia, ha suscitato profondo sconcerto tra i cittadini. L’Oratorio dei Bianchi, da secoli punto di riferimento religioso e artistico, resta oggi simbolo di una ferita che la comunità vuole trasformare in occasione di rinascita.

Andrea Musacchio

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