Dopo 75 anni Borgo Vittoria perde il poliambulatorio di via del Ridotto. Dopo gli allarmi lanciati negli scorsi giorni dal Pd, M5S e AVS, oggi arriva la conferma della chiusura dall'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.
190mila euro di affitto
La struttura sanitaria si trova in un'immobile privato ed in questi anni l'Asl Città di Torino ha sempre pagato un affitto annuale di oltre 190mila euro, sommando i locali al civico 3 e 9. A questo si aggiunge che si tratta di "una sede obsoleta e con importanti barriere architettoniche". L'Azienda ha quindi disdetto il contratto, con decorrenza al 31 marzo 2026.
Ad accendere la spia dei residenti e della politica era stato anche l'annuncio su Immobiliare.it, che pubblicizzava la vendita dell'immobile di via del Ridotto.
I servizi
Attivo dagli anni '50, il poliambulatorio forniva ai 40mila residenti di Borgo Vittoria questi servizi essenziali Centro Prelievi, Cardiologia e Neurologia, Dermatologia, Dietologia, Ginecologia, Oculistica, Ortopedia, Otorinolaringoiatra, Geriatria, Odontoiatria Pediatrica, Ambulatorio Infermieristico, Terapia Iniettiva, Centro Adolescenti per la prevenzione del disagio giovanile.
E ora i cittadini dovranno rivolgersi altrove, come ha chiarito Riboldi. O alla Casa di Comunità "ex Marco Antonetto" di corso Toscana 111 a Lucento, cioè a ben 2.7 chilometri di distanza da via del Ridotto.
Oppure nell'ex Astanteria Martini di via Cigna 74, all'interno della quale sorgeranno due Case di Comunità e tre Centrali Operative. Se in questo caso la struttura è più vicina, circa 800 metri, si tratta di un quartiere diverso (Aurora) con il mezzo il nodo caotico di piazza Baldissera.
La replica
Va all'attacco il consigliere regionale del M5S Alberto Unia: "Per la Giunta Cirio la soluzione ai problemi della sanità e delle liste d’attesa si trova nella riduzione dei servizi ambulatoriali sul territorio". "Bisognerebbe fare il contrario, ripristinare più presidi di prossimità che possano offrire maggiori servizi ai cittadini, senza ingolfare i grossi centri e aumentare le liste d’attesa" conclude.
Ad unirsi alla protesta anche la capogruppo di AVS Alice Ravinale, che parla di "scelta miope, anche per le soluzioni alternative che la stessa Giunta prospetta ai cittadini di Borgo Vittoria. E' una decisione che va rivista, ascoltando il territorio e capendo che la sanità pubblica non può essere gestita come un Monopoli".
In Consiglio Riboldi ha poi spiegato che il Comune di Torino e le Circoscrizioni 5 e 7 erano state informate ufficialmente lo scorso 15 aprile dall'Asl della chiusura di via del Ridotto, durante una riunione. Una ricostruzione che Ravinale respinge: "durante l'incontro la Città e le Circoscrizioni hanno espresso la propria contrarietà al trasferimento dei servizi, e certo non si sono mai assunte alcun onere di comunicazione alla cittadinanza di decisioni di cui non avevano nemmeno contezza".
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