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Politica | 11 settembre 2025, 13:47

Savona, la vicesindaco e assessore Elisa Di Padova confermata in Comune. Il Sindaco: "Fatto grave ma non possiamo dimenticare le tue qualità di amministratrice, di donna e di madre"

Di Padova aveva avuto un incidente a Ferragosto nel quale era rimasta coinvolta la figlia, il suo tasso alcolemico era di 1.91

Savona, la vicesindaco e assessore Elisa Di Padova confermata in Comune. Il Sindaco: "Fatto grave ma non possiamo dimenticare le tue qualità di amministratrice, di donna e di madre"

Elisa Di Padova è stata confermata nei suoi incarichi da vicesindaco e assessore. 

Ad annunciarlo il Sindaco di Savona Marco Russo proprio alla presenza della sua vice, a quasi un mese dall'incidente che l'ha vista coinvolta. 

Nella notte di Ferragosto, mentre viaggiava sul suo scooter nei pressi della rotatoria di via Stalingrado, Di Padova aveva perso il controllo del mezzo, fratturandosi una clavicola e ai classici controlli della polizia stradale era risultata positiva all’alcoltest con un valore molto alto: 1,9 grammi per litro, rispetto al limite di 0,5.

La passeggera che viaggiava con lei, la figlia di 8 anni, era inizialmente in condizioni critiche ma poi si è fortunatamente ristabilita ed è stata dimessa.

Di Padova con una lettera scritta al Sindaco aveva consegnato le sue deleghe ma in risposta Russo e la giunta hanno deciso di riconfermarla. 

"Cara Vicesindaca, cara Elisa, ti ringrazio per Ia tua lettera. Il fatto accaduto la sera del 15 agosto, è indubbiamente grave, come tu stessa riconosci.

Siccome abbiamo sempre sostenuto che chi ricopre cariche pubbliche deve impegnarsi a testimoniare anche nella vita privata i principi che afferma, questo fatto - anche se riguarda esclusivamente la tua sfera privata - pone indubbi quesiti sul piano politico-amministrativo.

Li pone a te, li pone a me, li pone alla comunità politica che guida l'amministrazione comunale. Su questi quesiti abbiamo riflettuto a lungo, con la dovuta calma e con la maggiore serenita possibile: l'ho fatto io, l'ha fatto la Giunta e l'ha fatto tutta Ia nostra comunità politica. E abbiamo voluto farlo con te, lasciandoti quindi il tempo necessario per consentirti di riflettere su tutto cio ed esprimerci la tua posizione, al fine di maturare tutti insieme la decisione migliore.

Se il fatto è certamente grave, è altrettanto vero che non possiamo dimenticare che tutti conoscono le tue qualità, non solo di amministratrice pubblica - per l'entusiasmo, Ia convinzione, la coerenza, la generosità , la capacità con cui porti avanti i progetti, collabori con gli altri Assessori, con gli uffici e ti rapporti con i cittadini e i soggetti privati e pubblici - ma anche di donna e di madre, che ha sempre portato avanti anche nella sfera privata i principi che affermi pubblicamente, dando prova, nell'una e nell'altra sfera, delle medesime qualità umane, con assoluta coerenza. 

Quindi non credo sia giusto che un solo episodio isolato di vita privata, per quanto in se rilevante, possa cancellare tutto questo e possa invertire senza alcun rimedio un giudizio consolidato nel tempo, non solo sulle tua qualità di amministratrice pubblica ma anche sulla tua persona. È molto importante ciò che scrivi, ossia che questa vicenda ti ha segnato ma ti ha anche insegnato che ciascuno di noi deve imparare a conoscere i propri limiti, anche nella generosita dei rapporti.

Questo episodio insegna a te, ma ricorda anche a tutti noi, non solo l'importanza delle norme volte ad impedire la guida in stato di ebbrezza e dell'assoluto scrupolo che occorre adottare per non violarle, con tutte le gravi conseguenze che possono derivarne, ma anche che ciascuno di noi, nella vita privata, porta con se la fragilità dell'essere umano, che può cadere e commettere errori, che deve pagare come ogni cittadino ma deve anche trarne insegnamento fino in fondo. Se è vero che chi ricopre cariche pubbliche deve impegnarsi a testimoniare anche nella vita privata i principi che afferma, è anche vero che nel quotidiano non è esente da questa fragilità umana, di cui bisogna saper fare tesoro e che deve indurci ad alzare ancora di più Ia soglia del rigore. Per questo è importante che ti dica che sei 'la stessa Elisa del 14 agosto con una ferita in più e con una consapevolezza più grande' , perché anche il tuo essere amministratore pubblico dovrà nutrirsi di questa esperienza, facendone anche testimonianza.

Pertanto, apprezzo molto che tu abbia voluto rimettere a mia disposizione le tue deleghe, ma per tutte queste ragioni, sulle quali abbiamo riflettuto con tutta la Giunta e la comunità politica, penso che sia giusto che, se tu mi assicuri che ti senti di proseguire il tuo incarico, mantenendo il tuo entusiasmo, Ia tua convinzione, Ia tua generosità , la tua capacità ma anche la tua forza, facendo tesoro di quanto accaduto e testimoniando così l'importanza del rispetto delle regole che hai invece violato quella sera ma anche della capacità di riconoscere i propri limiti e quindi alzare il livello dell'attenzione, penso sia giusto restituirti le deleghe e chiederti di proseguire il tuo incarico".

Ad intervenire anche il presidente del consiglio comunale, anticipando la conferenza stampa, il presidente del Consiglio comunale Francesco Lirosi. 

"Questa mattina, alla presenza del presidente del Consiglio, degli assessori e dei capigruppo, sentita la vicesindaca Elisa Di Padova, il sindaco le ha confermato piena fiducia. Questa Presidenza, in continuità con la posizione già a suo tempo espressa, dichiara la propria soddisfazione per l’esito della vicenda, nella considerazione che le doti personali, tecniche e politiche della Di Padova siano indispensabili per il proseguimento del positivo lavoro di questa pubblica amministrazione", ha detto Lirosi.

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Luciano Parodi

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