Paolozerbi.com si legge e si guarda tutto d'un fiato, ma gli highlights con i gol e le interviste delle nostre squadre proposte dal portale gestito da Paolo Zerbi e dai soci Mattia Boria e Roberto Bulgheroni hanno soprattutto una dote che li rende irresistibili (se clicchi una volta, non puoi più farne a meno): l'attesa. Come ai tempi di 90° Minuto, e come non accade quasi più con i giornali di carta (non per colpa dei lettori, ma di chi pensa di poter fare a meno delle "firme" e delle opinioni, riducendo il giornalismo all'ufficio stampa o al passaparola del web), Paolozerbi.com si fa attendere. È diretto. C'è sempre con la sua quindicina di giovani inviati. Tratta tutti allo stesso modo, sia chi lo sostiene, sia chi non lo fa ancora, ma soprattutto chi lo guarda. Di più: lascia parlare le immagini e la realtà, sempre in primo piano attraverso servizi ben fatti e curati, facendo giudicare allo spettatore ciò che vede. C'è qualcosa di più semplice e di più bello?
Paolo Zerbi, andiamo in ordine alfabetico e proviamo a fare le carte alla stagione partendo dal girone A di serie D. Come lo vedi?
Per onestà devo dire che seguo sul campo soprattutto le squadre lombarde e, poi, le piemontesi, anche se mi tengo informato sul mondo ligure. Ci sono due squadre che a detti di molti hanno investito tanto, una consolidata al vertice come il Vado e un'altra come il Celle Varazze che è una novità. Per tradizione, però, le liguri non sono squadre che ammazzano il campionato, o lo fanno raramente.
Aggiungiamo qualche nome a questi primi due...
Il Sestri Levente, che però è retrocesso: quando succede, prima ti devi assestare per provare a ripensare in grande, soprattutto dopo una stagione che è stata dispendiosa a livello economico anche per l'esilio iniziale. Conosceremo strada facendo la neopromossa Biellese, indicata come possibile outsider dopo il buon mercato. Sono curioso di vedere il Gozzano, potrebbe essere nuovamente da playoff: ha tanti giovani bravi anche se non più under. C'è anche chi è convinto che possa essere finalmente l'anno del Derthona di Buttu: vedremo...
Veniamo al Varese: cosa ne pensi?
Mi stuzzica. L'allenatore Ciceri è un amico, spero faccia bene. Quest'anno mi sembra un Varese sul chi va là, quasi in posizione d'attesa: "Vediamo la partenza e poi, a dicembre, decidiamo cosa fare". L'interrogativo più grande sul Varese, a mio avviso, è però un altro: il giorno in cui vincesse il campionato, dove andrebbe a giocare la C? Se una cosa simile, con tutto il rispetto, capita a Bra o a Sestri, è un conto, se succede ai biancorossi e non possono giocare al Franco Ossola, apriti cielo.
Pronostico sui biancorossi.
Non li vedo così male come magari pensa qualcuno, ma non li vedo come favoriti assoluti di inizio stagione.
Cosa potrebbe mancare al Varese per il vertice?
Mi pongo sempre un po' il problema di chi fa gol, quando non c'è il vero e proprio centravanti: Cogliati, Barzotti, Qeros e Romero formano un buon quartetto...
Ma...
Cogliati ha fatto anche anni da doppia cifra, ma io sono più propenso a guardare le ultime stagioni: se arrivi da due campionati da 20 gol, me li aspetto anche nel terzo, altrimenti è un po' più difficile attenderseli. Barzotti è un po', diciamo così, "anarchico" e fa quello che vuole in senso positivo, anche se gioca più vicino alla porta ed è maturato rispetto ai tempi di Caronno. Romero può sempre fare gol, però la sua storia dice che non può esserci sempre. Ecco, forse in questo Varese mi sarei aspettato un centravanti, anche se è sempre difficile trovarli e portarli a casa... Mi sembra comunque una squadra solida, alla Ciceri.
Ciceri lo conosci: raccontaci di lui.
Arriva da una stagione non particolarmente positiva anche perché ha scelto di dover fare un miracolo accettando a gennaio la panchina di una squadra praticamente già retrocessa, ma quando ha avuto a disposizione una rosa forte, ci ha messo quel qualcosa in più che serve per vincere. Lui in panchina non resta certo a guardare l'evolversi della partita e si fa sentire, cerca di entrare in sintonia con le piazze in cui allena, soprattutto quelle calde con un seguito come il Varese. Se dovesse partire bene e tutti remassero dalla stessa parte, può essere un fattore in più.
Passiamo al girone B: qui sei di casa... Cosa prevedi?
Gli osservatori dicono che l'abbiano un po' disegnato su Chievo e Milan Futuro, ma ci sono tutti gli interrogativi del caso. Da anni il Chievo "deve" essere una squadra importante, anche se ora ha ritrovato Paloschi che non è così finito come appariva ad alcuni nella prima parte della scorsa stagione. I punti di domanda sul Milan sono altri: è consapevole del tipo di campionato che attende i suoi giovani? Belli da vedere e fortissimi dal punto di vista tecnico, finiranno su campi tutt'altro che belli contro squadre che magari si devono salvare. Dove c'è scritto Milan, devi vincere, figurarsi in serie D: farà discutere quando non accadrà.
Altre squadre da vertice?
La Folgore Caratese è sempre un po' da scoprire: ha fatto i playoff ma ha cambiato parecchio e ha preso un allenatore come Belmonte che arriva da altre realtà. Criscitiello questi colpi li ha, poi bisogna vedere se tutto giro alla perfezione. Comunque la Folgore me l'aspetto in alto. Così come non mi aspetto troppo in alto le bergamasche. C'è curiosità per le piazze pavesi: la Vogherese non molla mai, il Pavia in realtà è tutto tranne che una neopromossa (ha fatto qualche investimento importante prendendo Alfiero e trattenendo Ardemagni), ci sono un po' di punti di domanda sull'Oltrepò: in un girone così potrebbe fare fatica.
Torniamo in provincia e partiamo dalla Castellanzese.
Dopo una salvezza complicata stavolta la rosa non è stata stravolta: storicamente mi piacciono le squadre che non cambiano 20 giocatori su 25. La continuità può dare punti in più, poi dipende dalla qualità del gruppo e dall'amalgama. All'inizio parlerei di una salvezza tranquilla: credo che Alberto Affetti meriti di vivere un campionato sereno, da decimo posto, dopo salvezze complicate.
Ed eccoci alle Fenici: è la più giovane e imprevedibile Varesina di sempre?
Non la vedo male e potrebbe anche mettere legittimamente le mani avanti perché arriva da un campionato di vertice e ha cambiato tanto, ma era successa la stessa cosa anche l'anno scorso, quando l'avevano un po' saccheggiata...
Qual è la forza di questa Varesina?
Sono arrivati giovani di categoria superiore. Ma è anche un'altra...
Quale?
Questi giovani e i nuovi acquisti sono consapevoli, a differenza del recente passato, di essere parte integrante della Varesina, visto che la società li ha legati a sé con contratti pluriennali. Chi indossa questa maglia non la vede solo come un trampolino per fare carriera o per monetizzare. Questa appartenenza può fare la differenza.
Quando capiremo dove arriverà la squadra di Spilli?
Nei momenti di difficoltà, da cui di solito si esce con esperienza e carattere, peseremo il valore interiore, la capacità di soffrire e la volontà di arrivare di questi giovani. Se riusciranno a vivere e interpretare e superare i diversi momenti della stagione, vivranno una grande annata e la vivrà nuovamente anche la Varesina.
Quali sono la curiosità e l'attesa più grandi per la Varesina?
La voglia di capire se la strada scelta dalla famiglia Di Caro è quella giusta per andare in C e trasferire il sogno in realtà. Di sicuro è un'altra strada rispetto a quella di chi sceglie di spendere per spendere: è un po' più tortuosa ed è sicuramente avvincente, ma è una strada.
Ed eccoci all'Eccellenza: la Solbiatese è data per favorita per la terza stagione consecutiva. Con che differenze rispetto al passato?
C'è un punto interrogativo rispetto alle versioni precedenti perché se ne sono andati giocatori storici e ne sono arrivati altri fortissimi, qualcuno dice un po' avanti con l'età ma io ricordo bene gli scatti di Gasparri alla fine dell'ultima stagione alla Varesina, scatti da categoria superiore... Cosentino in Eccellenza non si discute: è uno dei più forti. Guidetti, poi, è un grande smistatore di palloni. Qualche perplessità è sorta perché ha preso spesso gol, soprattutto con il Gallarate, ma questi "spaventi" sono forse serviti o serviranno per trovare la quadratura.
Sintetizzando: la Solbiatese è...?
...è favorita, pur consapevole di trovarsi nel girone di Eccellenza forse più difficile di sempre, con 8 squadre che hanno investito tanto: sicuramente 3 o 4 di queste saranno probabilmente già deluse a metà campionato.
Otto squadre da vertice su diciotto: un record... Quali sono?
Escludendo l'Altabrianza, che era arrivata nei piani alti nel girone B, e l'Arcellasco che magari conosco un po' meno, vanno annoverate tra le più forti la Caronnese, che è arrivata alla semifinale playoff nazionale, l'Ardor Lazzate, che si è rinforzata tra l'altro con De Angelis, Panatti e Cazzaniga, il Saronno che a detta del direttore Proserpio vuole migliorare (tradotto vuole dire playoff), l'Arconatese che ha allestito una squadra per vincere, la Rhodense (se prendi Giangaspero e De Toni dopo essere arrivato in semifinale...). Ma c'è anche la Sestese: pur non essendo una squadra che non mi entusiasma, ha preso giocatori importanti come Riceputi e Napoli. E poi il Magenta che è pur sempre retrocesso dalla D, e il Legnano, che magari non può essere favorito con il crisma di tutte le altre big ma ha giocatori forti per la categoria e può arrivare nei playoff. Ne conto 8: è un girone veramente complicato.
Veniamo a Paolozerbi.com, per tanti appassionati e addetti ai lavori un punto di riferimento insostituibile: come sta andando?
Ci apprestiamo a vivere il quinto anno di vita sui campi: il nostro obiettivo è sempre quello di lavorare al fianco delle società con cui collaboriamo, ma anche di tutto il movimento, per fare parlare dei campionati dilettantistici e dei protagonisti, cioè squadre e giocatori. Quando collaboriamo con una società ci poniamo come obiettivo non quello di lavorare "per noi", ma "per loro" e "con loro". Con molte realtà come Varesina, Solbiatese e Arconatese sono nate collaborazioni a tutto tondo che ci hanno portato a essere protagonisti la domenica con le dirette (alcune sui loro canali, come impone la Lega di D), ma anche ad instaurare rapporti che vanno oltre la gestione della comunicazione in settimana e in stagione.
Che campionati seguirete?
Saremo impegnati tra serie D, soprattutto con la Varesina e la Pro Sesto, dove il direttore Scandola ha fatto un mercato molto "varesino", Eccellenza, Promozione e Prima Categoria. Saremo presenti su più campi, al di là del rapporto di collaborazione con alcune società. L'intuizione che avevamo avuto, cioè quella di riservare una parte del canale YouTube agli abbonati, e che all'inizio era vista giustamente con un punto di domanda, ora viene capita per quello che è: fare sentire importanti realtà di Promozione e Prima Categoria attraverso un seguito televisivo da categorie superiori, dall'intervista post partita alle immagini e agli highlights del giorno dopo.
Raccontaci la tua squadra.
Abbiamo aggiunto ragazzi nella nostra redazione virtuale e itinerante. Saremo presenti in massa sui campi da questo weekend dopo le tante amichevoli seguite in maniera gratuita, per passione vera e per fare un po' di allenamento anche noi, oltre che per dimostrarre che non ci facciamo vedere solo per le partite ufficiali o perché "dobbiamo" farlo. In futuro vorremmo tornare a proporre anche approfondimenti, ma lo faremo solo quando potremo farlo bene.
Sport | 05 settembre 2025, 08:00
Paolo Zerbi fa le carte al campionato: «Il Varese è sul chi va là, se parte bene... Varesina con i giovani migliori: li peseremo nelle difficoltà. Solbiatese favorita nel girone più difficile di sempre»
Intervista a un grande esperto di calcio che con il suo canale Paolozerbi.com lascia parlare il campo e le immagini, facendosi attendere come accadeva con 90° Minuto: «I biancorossi stuzzicano, anche se per stare al vertice io mi pongo sempre il problema di chi fa gol. L'interrogativo più grande è un altro: il giorno in cui salissero, dove andrebbero a giocare? La società dei Di Caro ha scelto una strada identitaria per trasformare il sogno in realtà, legando a sé nuovi talenti per più anni: così non verrà più saccheggiata o vista solo come un trampolino per fare carriera o per monetizzare. Ad Affetti e alla sua Castellanzese auguro un campionato sereno. Favorite? Da una parte il Vado, dall'altra Chievo e Milan Futuro. In Eccellenza ci sono 8 squadre che puntano in alto, un record»
In Breve
venerdì 05 settembre
giovedì 04 settembre
Commenti