E' finita al Sivori la marcia del Celle Varazze in Coppa Italia di Serie D. Il risultato a sfavore è stato netto, 3-0, ma l'inferiorità numerica arrivata per l'espulsione di Capra a inizio ripresa ha spianato la strada ai corsari verso la seconda e la terza rete.
L'infermeria resta parecchio trafficata, ma mister Pisano non vuole approcciare il campionato con i bendaggi già avvolti sulla testa.
«Il primo tempo è stato bello e piacevole, giocato da entrambe a viso aperto: è un peccato perchè fino al loro gol avevamo noi il pallino del gioco, il Sestri Levante è ripartito e ha trovato la rete in una situazione in cui non dobbiamo assolutamente prendere gol.
Abbiamo retto anche dal punto di vista psicologico nonostante l’uscita del nostro colosso, Radu Mitu, e il giovane portiere Di Sarno ha comunque fatto bene. Nella ripresa ho cambiato qualcosa per essere ancora più aggressivi e continuare ad avere in mano il gioco.
L’espulsione di Capra è stata severa: ho rivisto l’episodio, il loro numero 2 è entrato fuori tempo su Mitu senza nemmeno prendere il giallo, mentre a Edoardo è stato esibito il rosso diretto mentre era intento a stoppare il pallone. In queste situazioni bisogna anche accettare l'inferiorità numerica, ma da lì l’inerzia della gara è inevitabilmente cambiata.
Le assenze? Sono un dato di fatto: in una stagione è normale convivere con squalifiche e infortuni. Sarebbe stato più bello affrontare questo impegno al completo, ma bisogna saper gestire anche queste difficoltà.
Ne finale di gara, ruotando anche i giovani, ci siamo abbassati e in quelle condizioni può capitare anche di subire altre reti. Siamo però consapevoli di chi siamo e di cosa dobbiamo fare: il nostro sarà un percorso duro, ma società, staff e giocatori sapranno sapranno interpretarlo con lo spirito giusto".
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