Il Nazionale

Cronaca | 31 luglio 2025, 08:03

Proseguono sul Monviso le ricerche del medico ligure

Bloccate per il maltempo, le operazioni sono riprese questa mattina

Proseguono sul Monviso le ricerche del medico ligure

Sono ripartire questa mattina, giovedì 31 luglio, dopo il briefing delle 6.30 di tutte le forze che collaborano alle operazioni, le ricerche di Nicola Ivaldo, l'ortopedico ligure scomparso sul Monviso. 

Le tracce del 64enne, residente a Pietra Ligure, si sono perse il 14 settembre scorso, quando avrebbe dovuto affrontare una salita, ma da quella giornata in montagna non ha mai fatto rientro a casa. 

Originario di Loano, Nicola Ivaldo, specializzato in trattamento delle patologie della spalla e del gomito ha lavorato nell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e in quello di Albenga. Responsabile dell'Unità di Chirurgia della Spalla nella casa di cura Humanitas San Pio X di Milano dal 2016 al 2019, già professore di Anatomia umana presso la facoltà di Medicina dell’Università di Genova, dal 2019 è responsabile dell’Unità Chirurgia della spalla e del gomito presso la casa di cura Habilita Villa Igea di Acqui Terme.

Le ricerche erano scattate il 16 settembre, lunedì, quando l'uomo non si era presentato al lavoro. La sua auto era stata ritrovata in frazione Castello a Pontechianale, nel parcheggio nei pressi della diga, ma di lui nessuna traccia.

Nonostante l'intensa attività di ricerca da parte di Vigili del Fuoco, intervenuti con la squadra UCL, volontari di Venasca, Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con le unità cinofile, Guardia di Finanza, Carabinieri la ricerca non ha dato esito positivo. L'area era stata sorvolata numerose volte con l'elicottero e mappata con l'utilizzo di droni del Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto (SAPR), poi l'aggancio di una cella telefonica aveva consentito di circoscrivere la zona, ma dopo 48 ore interrotte di ricerche il peggioramento delle condizioni meteo ha imposto uno stop ai soccorritori. Il piano di ricerca era poi stato chiuso a inizio ottobre.

Lunedì 29 luglio, su disposizione della Prefettura di Cuneo, le ricerche sono riprese, con l'ausilio anche dei droni, per trovare tracce che possano portare al ritrovamento dell'uomo

Ieri le ricerche sono state interrotte, in forza dell'allerta maltempo, ma oggi sono riprese. I soccorritori avrebbero stanno lavorando in una zona particolarmente impervia alla ricerca di tracce utili a ricondurre al ritrovamento dell'uomo.  

Alle operazioni stanno prendendo parte i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco, con l'ausilio del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), l'utilizzo di droni e dell'elicottero Drago proveniente da Torino. 


 

Arianna Pronestì

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