Martinenghi IV, argento d'orgoglio nei 100 rana mondiali: «Svuotato da un virus, ho vissuto il "qui e ora" anche se non sto in piedi...»

Corsia 5, è la corsia dell'argento mondiale per Nicolò Martinenghi. Il campione olimpico, 26 anni il 1° agosto, è avanti per tre quarti gara nella finale dei 100 rana a Singapore, prima dell'allungo e del sorpasso decisivo sul tocco del cinese Qin Haiyang (58"23). Non c'è delusione, non c'è recriminazione: enorme la prestazione dell'azzatese che mette lì la quarta medaglia mondiale di fila (tempo: 58"58) nella specialità. Oro, argento, argento e argento è una sequenza da campionissimo.

«Ho passato tutta la notte in bagno, non so se per un'intossicazione o per altro, ero vuoto dentro ma ero pieno di tutto il resto nel cuore. L'orgoglio per reappresentare questo Paese ha prevalso. Mi dispiace solo, se fossi stato soltanto un pochino più forte in fondo...» dice Nicolò svelando un retrocescena in diretta Rai a fine gara.

«Matteo mi ha detto di vivere il qui ed ora e basta, e così ho fatto - dice parlando del suo allenatore - sono comunque al settimo cielo, tornerò dopo perché non riesco neppure a rimanere in piedi».

Nonostante non stesse bene, Nicolò ha sfogato in acqua quanto accumulato per l'assurda seppure breve squalifica di ieri in semifinale, Qin è emerso solo nell'attimo finale forse per quello vuoto nato la scorsa notte di cui ha parlato il campione olimpico. Terzo Petrashov (58"88), quarto Corbeau (59"06) e un comunque straordinario torinese Ludovico Viberti, 23 anni (59"08) 

È la quarta medaglia iridata consecutiva nei 100 rana: oro, argento, argento e argento. Chiamatelo re Martinenghi IV: già nella prossima notte a partire dalle 4 è di nuovo in vasca per le batterie dei 50 rana.