Il Nazionale

Cronaca | 23 luglio 2025, 08:00

Si fa rimuovere un tatuaggio e rischia di perdere un arto, salvato all'ospedale Galliera

Complicanza rara dopo un trattamento estetico in un centro privato genovese: infezione grave, ricovero d’urgenza e intervento chirurgico per evitare danni permanenti

Si fa rimuovere un tatuaggio e rischia di perdere un arto, salvato all'ospedale Galliera

Doveva essere un semplice trattamento per la rimozione di un vecchio tatuaggio. Ed è invece evoluto in una complicanza che, per quanto rara, ha provocato un danno al tessuto epidermico e a catena un'infezione profonda, che in breve tempo poteva costare l'amputazione di un arto, se il paziente non si fosse rivolto ad un pronto soccorso. Quello dell'ospedale Galliera di Genova che ha curato e salvato l'arto di un giovane paziente.
E' una storia che risale a pochi mesi fa quella che ha avuto per protagonista un ragazzo che aveva deciso di sottoporsi ad un trattamento laser per eliminare un tatuaggio, una procedura ormai comune ma non esente da rischi. E per farlo, si era rivolto ad un noto centro privato di medicina estetica a Genova. Eseguita la procedura, qualcosa però va storto ed inizia l'incubo: il paziente, dopo qualche ora, accusa un malessere. Che evolve, tanto da non poter essere gestito in via domiciliare e  da portarlo a rivolgersi al pronto soccorso più vicino, quello dell'ospedale Galliera di Genova. Il ragazzo arriva in ospedale e le condizioni si aggravano, viene ricoverato in pronto soccorso dove i medici gli diagnosticano una ferita simile ad un'ustione in corrispondenza del punto di pelle trattata per eliminare tramite impulsi laser l'inchiostro sottocutaneo. Ferita ulcerata che si era infettata in profondità che oltre al dolore rende evidente la necessità di un intervento chirurgico d'urgenza per scongiurare la degenerazione dell'infezione in necrosi dei tessuti, con il rischio di perdere l'arto coinvolto, e poi un rischio sistemico. 
Il paziente viene preso in carico dall'equipe di chirurgia plastico-ricostruttiva del Galliera e sottoposto ad un intervento urgente, una fasciotomia, tecnicamente una procedura d'emergenza per evitare danni permanenti, utilizzata in caso di patologie che possono provocare ischemie e necrosi di tessuti. E che consiste nell'incisione del tessuto fibroso che avvolge i muscoli, per ridurre la pressione in un compartimento corporeo. Un'operazione delicata che permette di risolvere la criticità e salvare l'arto. Pur con uno strascico ospedaliero di diverse settimane. Il paziente, ora in buone condizioni, è stato dimesso. Da chiarire invece cosa abbia provocato la complicanza, mentre resta al vaglio un eventuale errore medico da parte del centro che ha eseguito privatamente il trattamento da cui è scaturita l'infezione. Che, solo grazie all'intervento chirurgico ospedaliero, non ha avuto esiti peggiori.

Valentina Carosini

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