A memoria d'uomo e d'almanacchi, era capitato solo un'altra volta e per qualche tempo in Eccellenza, prima dell'ennesimo, annunciato e inevitabile fallimento, che il Varese decidesse di giocare lontano dalla città di cui porta il nome e dal suo Franco Ossola: allora andò a Viggiù, era il 2019 ed era il tempo (fugace) del presidente Benecchi, con la rivolta della curva che decise in segno di protesta di non seguire una squadra e una società in evaporazione, aggrappate ai giovani e a mister Discepoli.
È successo una volta, ma può accadere ancora visto che un paio di spifferi autorevolissimi danno per possibile il trasferimento a Gallarate per la disputa delle partite e del campionato, per quanto tempo si vedrà. Alcuni dei passi necessari sono stati compiuti o sono in via di definizione e, a meno di retromarce sempre possibili, se i tifosi biancorossi vorranno recarsi allo stadio per vedere il Varese, dovranno muoversi verso l'Atleti Azzurri d'Italia gestito in concessione pluriennale dalla Solbiatese del patron Claudio Milanese.
Motivo? Al di là di qualche scricchiolio di non poco conto tra club e Comune sia sul centro delle Bustecche che sul campo di Masnago, il punto cruciale da risolvere per vedere ancora il Varese al Franco Ossola è un altro. Palazzo Estense starebbe infatti aspettando da tempo la dilazione di un pagamento arretrato in capo al fu Città di Varese ora Varese Football Club. Si parla di una cifra attorno ai 20 mila euro e su cui l'amministrazione, dopo lunga attesa, non transigerebbe più. Ricordiamo che indicazione del campo e firma del sindaco - o del concessionario, come nel caso di Gallarate - al momento dell'iscrizione sono una condizione sine qua non per partecipare al campionato (Nota bene/1: in corso d'opera, si può poi con una richiesta di variazione tornare al proprio stadio originario. Nota bene/2: per indicare un campo di gioco di una città diversa da quella della sede sociale, va comunque chiesta una deroga alla Lnd che, solitamente, può essere data per scontata).
L'altra questione aperta, ovvero il pagamento per la certificazione dell'agibilità del Franco Ossola, in scadenza a fine giugno, con conseguente omologazione dell'impianto e relativo collaudo di staticità, sarebbe invece in dirittura d'arrivo e non rappresenterebbe ostacolo alcuno per l'iscrizione alla prossima serie D, possibile dal 4 al 10 luglio. Ricordiamo che l'unico settore agibile nell'ultimo campionato era la tribuna e che la questura considera fondamentale l'apertura - e quindi l'agibilità - della curva nord in caso di partite di cartello e rivalità sentite con tifoserie ospiti.
Perché Gallarate? Cercando un'alternativa praticabile, il primo impianto omologato a cui chiunque penserebbe, Varese compreso, è il Chinetti, occupato però per la serie D non solo dalla Solbiatese padrona di casa ma anche dal Milan Under 23, o Milan Futuro che dir si voglia. Tre squadre nello stesso stadio e nello stesso campionato? Impossibile.
La Solbiatese, però, gestisce e gestirà per vent'anni anche Gallarate (al di là dell'omologazione per la D per cui servirà l'attestazione ai parametri richiesti, il campo è in sintetico e la tribuna dovrebbe poter ospitare quasi 1.000 spettatori), dove giocano le Azalee del calcio femminile in serie C, stessa famiglia nerazzurra, e altre squadre come il Gallarate neopromosso in Promozione e chi lo vuole, ovviamente a gettone come accaduto nella scorsa stagione per esempio alla Sestese, passando sempre da un accordo con il concessionario.
E visto che quest'ultimo risponde al nome di un certo Claudio Milanese, se arrivasse una richiesta in tal senso dai biancorossi è impensabile che un uomo a cui non mancano sentimenti e riconoscenza possa negare lo stadio Atleti Azzurri d'Italia a due colori che vivono e vivranno sempre nel suo cuore. Se così accadrà, il Varese scenderà in campo a Gallarate, per la seconda volta lontano da casa. E dalla sua storia.
Sport | 29 giugno 2025, 11:10
Lo spiffero: il Varese giocherà a Gallarate. Lascerebbe la sua casa e la sua città per la seconda volta nella storia
A memoria d'uomo l'unico precedente fu l'esilio a Viggiù con presidente Benecchi prima dell'ultimo fallimento: in vista dell'iscrizione alla D (4-10 luglio), il bis è vicino. Tra Comune e club ci sarebbe di mezzo un pagamento arretrato ritenuto fondamentale dall'amministrazione. La dirigenza biancorossa si è mossa per un altro campo: impercorribile la via del Chinetti - dove giocano in D già Solbiatese e Milan Futuro - è invece spalancata quella che porta allo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Gallarate, in gestione al club nerazzurro del patron Claudio Milanese. Che farebbe certamente vincere il suo grande amore per il Varese dando l'ok
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