Il Nazionale

Cronaca | 25 giugno 2025, 12:47

Le Fiamme Gialle festeggiano 251 anni con i numeri: nell’ultimo anno e mezzo 45.000 interventi contro gli illeciti economici

I dati presentati oggi durante le celebrazioni del 251° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza. Il generale Giovanni Abitabile: “Tuteliamo il tessuto economico del Piemonte"

Le Fiamme Gialle festeggiano 251 anni con i numeri: nell’ultimo anno e mezzo 45.000 interventi contro gli illeciti economici

Sono stati 45.000 interventi con circa 2.900 indagini operate nel 2024 e nei primi cinque mesi 2025 da parte della Guardia di Finanza. Tutte attività legate a un'intensificazione del contrasto all’illegalità economica, evasione fiscale, lavoro sommerso, frodi e infiltrazioni criminali. Sono questi i dati emersi dall’attività dell’ultimo anno e mezzo presentate nel corso del 251° anniversario di Fondazione delle Fiamme Gialle.

"Il nostro obiettivo - ha commentato il Generale Giovanni Avitabile - è quello di impedire l’inquinamento della criminalità tutelando il tessuto economico del Piemonte e della Valle d’Aosta."

L’anno (e mezzo) delle Fiamme Gialle

Dalle ispezioni sono emersi 841 evasori totali – imprese o professionisti completamente sconosciuti al fisco – e 2.297 lavoratori in nero o irregolari. Sul fronte dell’evasione internazionale, 105 i casi accertati: tra stabili organizzazioni occulte, fittizie residenze estere e capitali nascosti all’estero.

Oltre mille le denunce per reati tributari, con nove arresti. Sequestrati beni per più di 446 milioni di euro, spesso legati a frodi su bonus edilizi ed energetici. L’attività ha portato anche a 103 proposte di chiusura di partite IVA sospette.

Sul fronte delle accise e del contrabbando, sequestrate 262 tonnellate di tabacchi illegali e denunciate 39 persone. Nel settore doganale, 245 gli interventi. Scoperto anche un centro scommesse abusivo e denunciati 13 responsabili nel contrasto al gioco illegale.

Spesa pubblica
Nel mirino della Guardia di Finanza anche la tutela della spesa pubblica, con controlli mirati sull’uso corretto dei fondi europei e nazionali destinati a imprese e famiglie, soprattutto quelli legati al PNRR.

Dall’inizio del 2024 sono stati oltre mille gli interventi per verificare la legittimità di crediti d’imposta, contributi e appalti, per un valore complessivo di oltre 123 milioni di euro. Focus particolare anche sugli aiuti della Politica Agricola Comune e della Pesca: in otto casi sono state accertate frodi per più di 240mila euro, spesso tramite dati falsi o titoli di proprietà inesistenti.

Fondi nazionali 
Sul fronte dei fondi nazionali, la Guardia di Finanza ha effettuato 2.085 controlli, più della metà relativi al reddito di cittadinanza e alle nuove misure di inclusione e formazione. Le frodi scoperte ammontano a oltre 15 milioni per i fondi europei e superano i 26 milioni per quelli nazionali, previdenziali e assistenziali.

E ancora: oltre 1.000 persone denunciate, 144 segnalazioni alla Corte dei conti e danni erariali per più di 124 milioni di euro. Azioni contro sprechi nei bandi e negli appalti con procedure monitorate per oltre 114 milioni di euro. La Procura europea ha condotto 59 inchieste, 320 soggetti denunciati e sequestrato beni per circa 4 milioni di euro.

Sul fronte dei reati contro la Pubblica Amministrazione – come la corruzione – le Fiamme Gialle hanno arrestato due persone, denunciato altre 48 e sequestrato somme per oltre 326 mila euro, grazie a indagini mirate di natura finanziaria e patrimoniale.

4.600 gli interventi sul fronte del riciclaggio, che hanno portato a 206 denunce (18 arresti) e al sequestro di beni per più di 20 milioni di euro.

Riciclaggio, frodi e crimini digitali

Controlli serrati anche sull’abusivismo bancario e finanziario, sempre più diffuso online, con 24 soggetti finiti nel mirino. In crescita le attività contro il cybercrime: sequestrate criptovalute per un valore di oltre 350 mila euro.

Ai valichi di frontiera, 3.434 controlli hanno fatto emergere movimenti illeciti di valuta per oltre 19 milioni di euro. Sequestrati titoli e certificati falsi per circa 800 mila euro. Denunciati inoltre 215 soggetti per reati societari e 14 per usura ed estorsione, con sequestri per oltre 8 milioni.

Dalla droga ai beni contraffatti passando per gli oligarchi

Nel mirino anche i beni degli oligarchi nel pieno della crisi russo-ucraina dove la GdF ha continuato a monitorare patrimoni e soggetti colpiti dalle sanzioni europee. Parallelamente intensificata la lotta alle mafie e alla criminalità economica: concluse 31 indagini, con 53 arresti e sequestri di beni per oltre 6 milioni di euro legati a intestazioni fittizie e operazioni sospette.

I controlli antimafia richiesti dalle Prefetture hanno superato quota 6.000, mentre sul fronte del traffico di stupefacenti sono stati sequestrati oltre 360 kg tra cocaina e marijuana, sia in Italia che all’estero.

Il servizio di pronto intervento “117” è stato potenziato, e la tutela del mercato ha visto 818 operazioni e 456 denunce, con il sequestro record di oltre 560 milioni di prodotti contraffatti, insicuri o con etichette false. Recuperati anche 3 tonnellate di cibo e 150.000 litri di alcolici con marchi falsi o informazioni ingannevoli.

I corpi di soccorso

E infine le attività di pronto intervento nelle emergenze. Nel 2024, il Soccorso Alpino del Corpo ha effettuato 335 operazioni, salvando 696 persone e recuperando 67 salme. Nei primi cinque mesi del 2025, sono stati già portati a termine 94 interventi, con 148 vite salvate e 12 salme recuperate. Oltre alle unità specializzate Anti Terrorismo Pronto Impiego (AT-P.I.): nel 2024 la Guardia di Finanza ha impiegato 167.058 ore/uomo per garantire l’ordine pubblico in manifestazioni, eventi sportivi e incontri internazionali, tra cui la Presidenza italiana del G7 e il Giubileo Universale. Nel 2025 l’impegno prosegue con 67.785 ore/uomo già svolte, principalmente con le unità Anti Terrorismo Pronto Impiego (AT-P.I.).

Daniele Caponnetto

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