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Sport | 15 giugno 2025, 17:17

VIDEO. Giorgetti: «L'Isolino Virginia non può essere un costo. Serve una formula che lo protegga e lo rende fruibile». Poi scherza sul suo lago: «Vi sfido a starmi dietro in barca...»

Il ministro ospite della giornata finale della Coppa del Mondo di canottaggio alla Schiranna ha parlato del lago di Varese, dell'Isolino Virginia e ha risposto anche a chi si aspettava di vederlo arrivare ai remi di una barca dalla sua Cazzago...

VIDEO. Giorgetti: «L'Isolino Virginia non può essere un costo. Serve una formula che lo protegga e lo rende fruibile». Poi scherza sul suo lago: «Vi sfido a starmi dietro in barca...»

«È da qualche millennio che se ne parla» risponde il ministro Giancarlo Giorgetti a chi gli chiede dell'Isolino Virginia, patrimonio Unesco che giace in condizioni difficili e non ha mai trovato un vero appiglio capace di rilanciarlo, essendo oggi uno scrigno praticamente irraggiungibile per tutti sul lago di Varese.

«Il problema è trovare la formula per cui l'Isolino possa sopravvivere da solo senza un criterio puramente assistenziale - aggiunge il ministro varesino dell'Economia e delle Finanze, presente oggi alla Schiranna per l'ultima giornata della Coppa del Mondo di canottaggio (leggi QUI e QUI) - Non c'è alcun ente, che sia il Comune o la Provincia, che possa permettersi un tale elemento di costo. Serve una soluzione di turismo "intelligente" all'interno di una formula che possa ridonarcelo come un piccolo gioiello da proteggere, conservare ma anche da fruire»

Poi Giorgetti scherza sulla terrazza della Canottieri Varese con Renzo Oldani («Mi aspettavo di vederti arrivare ai remi della barca dalla tua Cazzago»), il sindaco Galimberti («In occasione della balneabilità l'avevi fatto...»), il presidente della Federcanottaggio Davide Tizzano («Non sfidarmi...») e il presidente della Provincia Marco Magrini: «Un chilometro e mezzo ai remi lo faccio tranquillamente, in barca vi metto via tutti...».
 


Poco prima lo stesso Giorgetti aveva parlato di quanto il canottaggio ed eventi come la Coppa del Mondo avessero aiutato il lago di Varese: «Questa è la disciplina sportiva che più si adatta e si concilia con grande rispetto a questo ecosistema - le sue parole - un ecosistema per certi versi fragile ma che ha tanto da offrire. L’augurio, condiviso da più parti, è che il Lago di Varese sia sempre più vicino a tutti i varesini, anche e soprattutto a chi l’ha guardato un po’ dall’alto verso il basso. Eventi del genere ne elevano l’importanza: quest’oggi abbiamo vissuto la solita bella giornata per Varese e per lo sport di Varese, la miglior vetrina possibile per sviluppare sempre più un turismo intelligente, conservabile e fruibile».
 

A.C.

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