Il Nazionale

Cronaca | 12 giugno 2025, 07:21

Sanremo alza il livello: rinforzi dal reparto Prevenzione Crimine e un piano per potenziare la videosorveglianza cittadina

Lotta alla microcriminalità e interventi mirati nelle aree più sensibili della città: prosegue l'intervento coordinato da parte delle forze dell'ordine

Sanremo alza il livello: rinforzi dal reparto Prevenzione Crimine e un piano per potenziare la videosorveglianza cittadina

Sanremo non è Milano, né Torino, né Genova. Chi conosce la città dei Fiori lo sa bene: qui, pur esistendo episodi di microcriminalità, il quadro generale della sicurezza resta molto distante da quello delle grandi metropoli, e in molti casi anche da città di dimensioni più contenute. A confermarlo non sono solo i dati e gli operatori sul campo, ma anche la percezione dei cittadini, che in questi giorni – rispondendo alle domande di Sanremonews, sia davanti che lontano dai microfoni – hanno restituito l'immagine di una città viva, attenta e tendenzialmente tranquilla.

Questo non significa che il problema non esista. Episodi come quelli nella zona della Pigna, in via Palma o in piazza Colombo sono ben noti alle forze dell’ordine e vengono monitorati costantemente. Spesso si tratta di tensioni circoscritte a pochi soggetti noti: piccole fazioni, prevalentemente legate allo spaccio, che litigano tra loro e che, seppur numericamente irrilevanti, riescono talvolta a condizionare la percezione collettiva. Non è nulla di ingestibile – come sottolineano le autorità – ma è chiaro che non può essere sottovalutato.

Proprio per questo, nelle ultime settimane è stato attivato un dispositivo di controllo capillare e coordinato, che prevede due interventi interforze a settimana su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione ai punti più sensibili. Un'azione congiunta che coinvolge polizia locale, polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e altre unità operative, e che rappresenta, nei fatti, una sinergia mai vista prima in città. A rafforzare ulteriormente la presenza, da Genova sono in arrivo nuovi agenti del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato (RPC), che si alterneranno su turni prestabiliti per garantire maggiore copertura nelle aree più delicate, in particolare in vista dell’estate, quando la popolazione sanremese cresce esponenzialmente con l’arrivo di turisti e villeggianti.

Un sistema che funziona grazie alla collaborazione quotidiana tra istituzioni: prefettura, questura, comando della polizia municipale, polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, esercito e amministrazione comunale si confrontano regolarmente, condividendo informazioni e strategie operative. Un momento positivo che, per chi lavora nel settore, rappresenta un unicum storico, con il massimo rispetto dei ruoli e una disponibilità reciproca che – come viene sottolineato dagli operatori – “non si era mai vista prima”.

Tuttavia, la gestione della sicurezza resta complessa. Da un lato, pesa la sofferenza cronica negli organici delle forze dell’ordine, con risorse spesso limitate rispetto alle esigenze operative. Dall’altro, incide un quadro normativo che non sempre consente interventi tempestivi ed efficaci, soprattutto in caso di soggetti recidivi o già noti. In diversi casi, l’azione delle forze dell’ordine risulta limitata da un quadro normativo che non consente interventi tempestivi o risolutivi, soprattutto nei confronti di soggetti recidivi. Non è raro che un numero molto ristretto di individui finisca per condizionare la vivibilità di intere aree urbane.

In questo contesto, la tecnologia può giocare un ruolo determinante. Il Comune di Sanremo sta lavorando per partecipare a nuovi bandi di finanziamento destinati all’implementazione del sistema di videosorveglianza cittadina, già ritenuto uno strumento utile per il monitoraggio e l’intervento in tempo reale. Una rete più estesa e moderna di telecamere permetterebbe di intervenire in modo più puntuale e prevenire situazioni di rischio in modo ancora più efficace.

Sanremo, insomma, non è fuori dal mondo, ma neanche nel caos. È una città che, pur con le sue criticità, oggi può contare su una rete di collaborazione e presidio territoriale solida, strutturata e continua. E anche se “non siamo una città da 50 milioni di abitanti”, è proprio da questo senso di proporzione e dalla capacità di risposta che passa la vera sicurezza urbana.

Il contesto è favorevole, ma la guardia non va abbassata. Il lavoro continua.

Andrea Musacchio

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