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Eventi e Turismo | 28 maggio 2025, 15:20

Torino Pride 2025 "Senza esclusione di corpi". Super ospite Big Mama

La manifestazione sarà sabato 7 giugno da corso Principe Eugenio a piazza Vittorio. Adesione anche degli Ordini dei Giornalisti del Piemonte e dei Medici di Torino

Torino Pride 2025 "Senza esclusione di corpi". Super ospite Big Mama

Torna il Torino Pride, la manifestazione per la difesa dei diritti delle persone LGBTQ+, con la città che si prepara all'Europride che si terrà a Torino nel 2027.

Appuntamento il 7 giugno

La parata sarà sabato 7 giugno, alle ore 16:30, da corso Principe Eugenio e verso corso San Martino, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, via Po, con l'arrivo in Piazza Vittorio Veneto. Lì un palco vedrà alternarsi i discorsi degli ospiti e la special guest di quest'anno: la cantante Big Mama.

Il percorso prevede attenzione all'accessibilità grazie alla collaborazione con Disability Pride e il collettivo Mai Ultimi, che allestirà lungo il percorso dei punti di scarico sensoriale e un'area di decompressione di fronte al palco. Lì, gli interventi saranno tradotti in LIS. Sarà inoltre attiva la Croce Rossa e, in testa al corteo, chi vorrà potrà partecipare sedendo sul bus City Sightseeing di Torino.

All'arrivo, GTT ha previsto un bus navetta che accompagnerà i partecipanti al punto di partenza e sarà possibile effettuare test rapido per HIV e sifilide, gestito da Torino Fast Track City.

L'adesione dell'Ordine dei Giornalisti

Per la prima volta ci sarà l'adesione dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte, che ha intrapreso un percorso col Coordinamento Torino Pride per la scrittura di una carta deontologica. La prima tappa sarà l'incontro di formazione in programma mercoledì 4 giugno alle ore 10 a Palazzo Ceriana-Mayneri. Aderiscono al Torino Pride anche l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino - per il primo anno -, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino.

Una novità di questa edizione è la costruzione condivisa dai partecipanti a una "Mappa delle Emozioni". Il progetto è realizzato da Var Group e punta a raccogliere e restituire le emozioni della comunità LGBTQIA+ lungo il percorso della parata e nei luoghi simbolici della città. Durante la manifestazione verranno raccolti ricordi, parole e sensazioni dei partecipanti attraverso un questionario online distribuito durante il corteo e le risposte saranno visualizzate - anonimamente - in tempo reale su una lavagna digitale, creando una mappa interattiva delle emozioni.

L'evento è patrocinato - oltre che dall'Accademia Albertina di Belle Arti, Università di Torino e Politecnico  dalla Città Metropolitana e dal Comune che, come rivelato dall'assessore alle Pari opportunità Jacopo Rosatelli, ha rinnovato fino al 2027 il rapporto con Torino Pride.

L'adesione al Pride di Budapest

"Nella giunta di ieri - ha commentato - abbiamo approvato una delibera che stabilisce una nuova convenzione triennale tra la Città e il Coordinamento Pride, che serve a istituzionalizzare il rapporto. In questo modo anche l'Europride del 2027 sarà garantito col patrocinio della Città. Abbiamo anche formalmente aderito al Pride di Budapest, che il governo ungherese ha vietato e considera una violazione dei diritti dell'infanzia. Dietro ogni affermazione del diritto c'è una negazione, e ancora oggi viviamo in un paese dove molti diritti sono ancora negati".

Il Pride di Budapest sarà il 28 giugno e una delegazione di Torino parteciperà, nonostante il governo Orbán l'abbia vietata. Il suo partito, Fidesz, considera ogni manifestazione della comunità LGBTQ+ come propaganda sessuale e, per "difendere i diritti dei bambini", ha modificato la Costituzione. Diciassette stati dell'Unione Europea hanno condannato l'Ungheria, ma non l'Italia.

"L'Italia - ha dichiarato Sonia Cambursano, consigliera della Città Metropolitana - è uno dei paesi che ha rifiutato di firmare la lettera di condanna contro l'Ungheria, in questa deriva autocratica che si è ormai pienamente consolidata".

 "Senza esclusione di corpi"

Il tema di quest'anno è "Senza esclusione di corpi", parafrasando non a caso un motto che rimanda a lotta, guerra e violenza. Torino Pride è infatti una piattaforma politica che riunisce più rivendicazioni, tra cui la condanna alle guerre in corso e le occupazioni dell'Ucraina e della Palestina, denunciando il genocidio a Gaza.

"Ci ritroviamo per tutti i diritti negati alla comunità LGBT ma non solo - ha spiegato Margherita Anna Jannon, Segretaria di Torino Pride - Il Pride è la manifestazione più grande e quindi è giusto portare le testimonianze di altre minoranze che si trovano in difficoltà".

A rappresentare il claim è la locandina firmata dall'illustratore torinese Marco Amerigo Latagliata. "Sono partito dal tema dei corpi - ha spiegato - dando spazio a quelli la cui esistenza viene negata: non siamo esseri mitologici, mostri, ma corpi pieni di prodigio che non si nascondono".

Il party e gli altri eventi in programma

Dopo la manifestazione, la sera di sabato ci sarà il party - e occasione di autofinanziamento - organizzato da Torino Pride, a partire dalle 20:30 al Centralino, in via delle Rosine 16. Tre eventi, inoltre, precederanno il Pride: mercoledì 28 maggio alle ore 18, presso la Libreria Claudiana, si terrà un convegno sulla storia del Pride e sul suo significato nel presente; martedì 3 giugno, dalle 18.30 alle 21.30 presso la Conceria Vanchiglia, ci sarà un'esposizione di grafiche e design LGBTQIA+ a cura di Collettivo Freeco; giovedì 5 giugno, dalle 16.45 alle 19 presso Vanchiglia Vintage District, una sfilata per i negozi dedicati al riuso dei vestiti, con partenza in via Artisti 16F.

Infine, il 31 maggio ci sarà il primo Pride piemontese della stagione, ad Alessandria, al quale seguiranno quelli di Langhe e Roero, ad Alba il 5 luglio, e quello di Verbania-Cusio-Ossola, il 6 settembre a Omegna.

Francesco Capuano

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