E' stata una gestazione tanto lunga quanto chiacchierata quella relativa all'accordo tra il Vadino e il nuovo corso dell'Albenga per l'auspicato cambio di denominazione.
Per capire se arriverà il via libera bisognerà attendere le disposizioni del Comitato Regionale Ligure e del curatore fallimentare ma, indipendentemente dal nome, le maglie bianconere torneranno a calcare il terreno dell'Annibale Riva.
A confermarlo è il futuro direttore generale Emanuele Feroleto.
La strada sembra ormai tracciata.
"L'intenzione è di procedere con il cambio di denominazione, optando per Fbc Albenga 1905. La procedura fallimentare potrebbe rappresentare un ostacolo, ma ci confronteremo con le persone competenti nel tentativo di portare avanti questa soluzione".
Già da diverso tempo si è parlato di un accordo tra il Vadino e la neonata Albenga, ma anche di possibili resistenze reciproche. Cosa è cambiato?
"Come dico sempre, ci sono scelte giuste e scelte semplici. Più che una decisione di cuore, e qui parla il dirigente arancionero, la nostra è stata una decisione dettata dal senso di responsabilità. Confrontandomi anche con i tifosi e la gente di Vadino, si è percepito un chiaro orgoglio una volta maturata la consapevolezza di essere la chiave per il ritorno in campo dell'Albenga. Una squadra che tornerà in mano alla propria città, con persone oneste e perbene, dopo che le è stata lesa la dignità sportiva".
Passare dal Vadino all'Albenga presuppone pressioni diverse.
"Ne siamo pienamente consapevoli, ma già scendere in campo per la prima gara di Coppa Liguria rappresenterà per tutti noi una grande vittoria. E' chiaro che l'organico del Vadino, pur partendo da una buona base come ha testimoniato il girone di ritorno, dovrà essere implementato. Da Sanremo arrivano rumor di una vera corazzata in allestimento da parte della Virtus, ma sapremo concentrarci sul nostro percorso".
Prossime tappe?
"L'assemblea per la distribuzione delle cariche e una conferenza stampa, dove illustreremo alla città e ai media tutte le novità".
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