Commercio, Andrea Orlando (PD) propone una moratoria sulla Grande Distribuzione Organizzata in Liguria

Dalla ex Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente a Genova, dove si è tenuta un'iniziativa sul commercio con i consiglieri regionali Simone D'Angelo e Katia Piccardo, e la consigliera municipale Elisa Somaglia, l'ex ministro del Lavoro e consigliere regionale ligure del PD Andrea Orlando ha annunciato una nuova iniziativa legislativa.

"Proponiamo di introdurre una moratoria sulla grande distribuzione organizzata in attesa di ripianificare lo sviluppo commerciale della regione", ha dichiarato Orlando, sottolineando che l'attenzione deve essere rivolta "non guardando a quello che avviene in altre realtà ma ai numeri della Liguria".

La proposta mira a concedere un periodo di riflessione prima di procedere con nuove aperture o espansioni, per permettere di ripianificare lo sviluppo commerciale della regione. 

La necessità di questa moratoria nasce da profonde trasformazioni in atto: "L'invecchiamento della popolazione, la chiusura degli esercizi di strada sono tutti elementi che necessiterebbero di una risposta e che, data la morfologia di Genova, una particolare attenzione". Secondo Orlando, la programmazione attuale, anche se recente, è già superata. "Invece si continua ad andare dritti senza rendersi conto che ciò che è stato programmato soltanto cinque anni fa è probabilmente invecchiato alla luce di molti numeri e comunque quello che è accaduto dal punto di vista del commercio al dettaglio, della chiusura delle piccole attività, consiglierebbe una riflessione".

Questo impegno rientra in una battaglia politica intrapresa da tempo. "Noi ci batteremo in questo senso, ci eravamo già impegnati nella campagna elettorale regionale - ha ricordato Orlando, aggiungendo - spero che la vittoria della Salis possa spingere in questa direzione perché non abbiamo bisogno di città spente e non abbiamo bisogno di servizi che non siano accessibili soprattutto ad una popolazione che nel corso di questi anni è ulteriormente invecchiata".

L'iniziativa attuale è una proposta di legge, depositata in consiglio regionale, che segue un tentativo precedente. Riguardo alla posizione della giunta regionale sul tema, Orlando ha riportato: "La giunta regionale sostiene che in astratto il tema esiste ma che in concreto non se ne vuole occupare".