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Politica | 13 maggio 2025, 07:12

Fratelli d'Italia scende in piazza contro spaccio e violenza: "Riprendiamoci Barriera di Milano" [FOTO]

Il corteo è partito da largo Giulio Cesare ed è terminato di fronte alla piscina Sempione. Proposta una legge regionale sugli espropri nei luoghi dello spaccio

Fratelli d'Italia scende in piazza contro spaccio e violenza: "Riprendiamoci Barriera di Milano" [FOTO]

"La difesa di Barriera siamo noi": con questo slogan Fratelli d'Italia ha organizzato un corteo per protestare contro lo spaccio e il degrado nella zona nord di Torino. La manifestazione, partita da largo Giulio Cesare, ha attraversato le vie del quartiere fino a raggiungere la piscina Sempione, ormai simbolo della situazione in cui versa Barriera di Milano.

L'iniziativa è stata anche l'occasione per presentare una nuova proposta di legge sull’esproprio degli immobili utilizzati come centri di spaccio, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno degli appartamenti affittati — spesso illegalmente — alla criminalità organizzata per agevolare il traffico di droga. La proposta, promossa dall’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, mira a consentire alle forze dell’ordine di requisire questi alloggi e riassegnarli a chi è in attesa di una casa popolare.

La legge regionale sugli espropri

"Siamo scesi in strada perché vogliamo metterci la faccia contro la criminalità organizzata – ha spiegato Maurizio Marrone –. Lo spaccio dilaga in tutta la città, ma il punto di partenza è proprio in Barriera, perché la speculazione immobiliare ha consentito agli spacciatori di prendere in ostaggio il territorio. Per questo abbiamo deciso di realizzare una legge che consentirà alla Regione di espropriare gli alloggi che vengono certificati come covi di spacciatori, per mettere al loro posto famiglie normali che aspettano il loro posto e che sono inseriti in liste d'attesa".

Alla manifestazione ha preso parte anche la parlamentare Augusta Montaruli, che ha rivolto dure critiche al sindaco Stefano Lo Russo, accusato di ostacolare iniziative come i concerti degli oratori — facendo riferimento al caso dello spettacolo interrotto dalla polizia locale all’oratorio Santa Giulia —, mentre contemporaneamente permette l’attività del centro sociale Askatasuna. Tra le accuse c’è anche quella di ostacolare il governo Meloni, respingendo ogni proposta proveniente da Roma per contrastare la criminalità a Torino.

"Siamo una città strana, si chiudono gli oratori anziché i centri sociali. Non si fanno i dovuti controlli per contrastare spaccio e immigrazione clandestina – ha commentato Augusta Montaruli –. Avevamo chiesto al sindaco di fare il censimento degli appartamenti e ci hanno detto di no, avevamo chiesto controlli sui minimarket e ci hanno detto di no. Questo comune non vuole il Cpr ma dice di sì ad Askatasuna. Ora la città deve fare la sua parte, mandando la polizia locale a fare controlli mirati dove la criminalità dilaga".

Non solo Barriera

Numerosi i rappresentanti delle Circoscrizioni presenti, soprattutto della 6 e della 7. Al centro dell’attenzione, infatti, i quartieri di Barriera di Milano e Aurora, considerati da Fratelli d’Italia tra le aree più trascurate dall’amministrazione comunale.

"Siamo felici di questa manifestazione, come Circoscrizione portiamo avanti le battaglie anche sulle strade ribadendo con forza che vogliamo riappropriarci dei nostri quartieri – ha sottolineato il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto –. Bisogna opporsi con convinzione contro il degrado: riprendere Barriera è possibile".

"La città è indifferente al degrado sociale, in particolare sui temi dell'urbanistica e dell'immigrazione clandestina – hanno dichiarato congiuntamente la capogruppo di Fratelli d'Italia della Circoscrizione 7, Patrizia Alessi, e i consiglieri Domenico Giovannini e Francesco Caria –. Per questo anche noi, come gruppo di Fratelli d'Italia della Circoscrizione 7, siamo scesi in strada. In Aurora come in Barriera di Milano regnano la delinquenza e l'abbandono delle istituzioni".

Marco D’Agostino

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