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Politica | 10 maggio 2025, 10:24

Atl Cuneo, Cirio e Graglia la spuntano su Bongioanni: Mariano Occelli verso la presidenza

Salvo colpi di coda, succederà alla guida dell’Azienda Turistico Locale di Cuneo a Mauro Bernardi, ora “promosso” in Fondazione CrC. L’assemblea dei soci convocata a Cuneo alla sala Varco lunedì 26 maggio alle ore 15

Atl Cuneo, Cirio e Graglia la spuntano su Bongioanni: Mariano Occelli verso la presidenza

Nel braccio di ferro sull’Atl Cuneo, per altro non troppo ruvido, tra l’assessore regionale Paolo Bongioanni (FdI) e il presidente Alberto Cirio, l’ha spuntata naturalmente quest’ultimo.

Bongioanni, che si muove sempre da solista quando si tratta di nomine, avrebbe voluto uno dei suoi alla presidenza dell’Atl Cuneo (Azienda Turistico Locale), di cui è stato direttore factotum prima di tuffarsi nella mischia politica, ma Forza Italia si è impuntata e ha avuto la meglio.

L’uomo a cui Cirio e Graglia vogliono affidare la presidenza dell’Azienda Turistico Cuneese è l’imprenditore della frazione Beguda di Borgo San Dalmazzo, Mariano Occelli, dirigente di Confagricoltura ed esponente di Forza Italia.

Salvo improbabili colpi di coda dell’ultima ora, verrà designato nel corso dell’assemblea dei soci convocata per lunedì 26 maggio a Cuneo alla sala Varco. 

Succede nell’incarico a Mauro Bernardi “promosso” da Bongioanni membro del cda della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Se l’Ente Turismo Langhe, Roero e Monferrato hanno visto pochi giorni fa la riconferma al vertice del presidente uscente Mariano Rabino, a Cuneo si va verso un rinnovo quasi radicale del consiglio di amministrazione.

Escono infatti di scena quattro su cinque componenti: Mauro Bernardi, Rocco Pulitanò, Paolo Bruno ed Elisa Muriale

L’unica a restare in sella è Gabriella Giordano, la donna che alcuni (per lei – si dice - si sarebbe speso anche il segretario federale della Lega e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari) avrebbero voluto alla presidenza, ma la partita ha finito per trasformarsi in derby tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Giordano dovrà verosimilmente accontentarsi di una vicepresidenza.

In questi 15 giorni che precedono l’assemblea resta ancora in larga parte da definire la composizione del cda, che scaturirà da una miscellanea tra istanze della politica e richieste delle categorie produttive più direttamente interessate dal comparto turistico.

Ci si potrebbe chiedere come mai la politica è così invasiva anche in questi ambiti, ma tant’è. 

Se solo i soci privati fossero uniti e organizzati potrebbero ridurre al minimo le interferenze della partitocrazia, ma l’unione è obiettivo sempre difficile da raggiungere. 

GpT

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