Il Nazionale

Cronaca | 05 dicembre 2024, 08:33

Agliano: badante indagata per truffa a danno degli anziani che assisteva

La donna, che avrebbe sottratto indebitamente oltre 170.000 euro, deve rispondere di circonvenzione di incapace

Agliano: badante indagata per truffa a danno degli anziani che assisteva

A Canelli i carabinieri della compagnia ed i finanzieri della tenenza della guardia di finanza sono costante- mente impegnati a contribuire, ognuno secondo le proprie specifiche competenze a tutela della sicurezza della cittadinanza, attività dove una particolare attenzione sta richiedendo da tempo l'azione di prevenzione a tutela delle fasce deboli nella circoscrizione territoriale di competenza, comprendente anche la repressione dei reati compiuti in danno delle persone più fragili. 

Tra questi in primis circonvenzione di incapace, truffe agli anziani, truffe on-line, tutte condotte assai odiose, in quanto gli attori che le commettono hanno come bersaglio persone disabili e anziane e comunque assai vulnerabili e che sono, dunque, più facilmente vittima di raggiri spesso con notevole danno morale e patrimoniale. L'attività di prevenzione curata come noto dai Carabinieri è fatta di incontri con la popolazione e servizi di informazione e sensibilizzazione anche "porta a porta", si accompagna ad una costante attività di ascolto e di monitoraggio del territorio. In tale ambito d'istituto è stata individuata nei mesi scorsi una situazione di particolare vulnerabilita' in Agliano Terme, che ha portato ad avviare articolate indagini in sinergia operativa con le fiamme gialle della Tenenza della guardia di finanza di Canelli, esaltando le loro speciali professionalità ed esclusive competenze di polizia economico- finanziaria

L'investigazione congiunta ha permesso di appurare che una cittadina di origine albanese, collaboratrice domestica, mentre prestava la propria opera di assistenza domiciliare ad una famiglia di Agliano Terme, abusando del proprio ruolo avrebbe determinato una situazione di sudditanza psicologica nelle persone fragili che aveva il dovere di assistere, riuscendo a farsi consegnare in diverse e ripetute occasioni somme di peraltro trovati in pessime condizioni igienico sanitarie dagli organi di assistenza sociale locali denaro per un valore complessivo di oltre 170mila euro, peraltro senza accudire come dovuto i propri assistiti

In esito ad accurati accertamenti, dunque, carabinieri e finanzieri canellesi hanno deferito la "badante" alla Procura della Repubblica di Asti, ritenendola sospettata di essere responsabile del reato di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.) aggravato dall'abuso della relazione domestica e dalla natura ingente del danno patrimoniale arrecato alle vittime. 

Alla fine di novembre u.s. è stata perciò data esecuzione all'applicazione all'indagata delle misure cautelari del divieto di dimora nel Comune di Agliano Terme e il divieto di avvicinamento alle persone offese (applicando braccialetto elettronico), operando perquisizioni che hanno permesso di recuperare documentazione significativa anche dell'appropriazione illecita del danaro delle vittime e vincolare parte dei proventi illeciti.

 L'operazione è stata condotta in proficua sinergia tra militari della Guardia di finanza e dell'Arma dei Carabinieri, guidati da saldi principi di lealtà, dedizione in fattiva reciproca coopera- zione. Ne è scaturita una assai lodevole rapida e proficua conclusione delle indagini, che induce a poter motivatamente rassicurare i cittadini, ancora una volta, su di un effettivo, concreto e armonico presidio del territorio, da parte delle 2 forze di polizia, caratterizzate da diverse specifiche competenze, ma che mirano insieme a perseguire prioritariamente la tutela della sicurezza della collettività, ed innanzitutto dei cittadini delle fasce più fragili della società, che possono riporre massima fiducia in queste istituzioni.

La tempestività e l'incisività nella ricostruzione dei fatti hanno consentito infatti la celere applicazione delle suddette misure cautelari, scongiurando sia il perpetuarsi delle condotte del reato, sia l'aggravamento del pregiudizio patrimoniale e personale integrante l'illecito, ponendo fine all'assoggettamento delle vittime.

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