Abbiamo tracciato il bilancio del nuovo Sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, al termine del classici ‘100 giorni’ alla guida della città dei fiori, dopo essere succeduto ad Alberto Biancheri che, per 10 anni, ha guidato l’Amministrazione comunale.
Tanti i temi toccati nell’intervista, curata da Gianni Micaletto, a partire dall’insediamento: “E’ stato un forte impatto emotivo ma penso sia il minimo per una affascinante e nuova esperienza. Dopo l’abitudine di lavorare nel privato, ovviamente mi ha portato a molti cambiamenti. Ma, fortunatamente, ho constatato un clima con dipendenti e dirigenti di grande disponibilità e fiducia nei miei confronti. Una fiducia che ricambio lavorando di concerto con gli uffici. Il problema non è certo qualitativo ma quantitativo perché servono più dipendenti e, proprio per questo stiamo assumendo”.
Questo uno dei punti che rientra nel primo bilancio dei 100 giorni, ma ce ne sono altri: “Dobbiamo, innanzi tutto, ringraziare l’amministrazione precedente per il cosiddetto tesoretto per le opere pubbliche, tra cui asfalti, turismo ed altro. Stiamo utilizzando i fondi e credo che, da parte nostra, ci sia stato il mantenimento delle promesse fatte. Fin dal primo momento sono personalmente intervenuto su Amaie Energia, per incrementare i servizi sul territorio, andando incontro alle lamentele dei cittadini per la raccolta dei rifiuti. Un lavoro che viene seguito con attenzione dall’Assessore Moscato anche se, ovviamente, serve fare sempre di più. A me sta molto a cuore la quotidianità e, nel prossimo Consiglio comunale vareremo il registro dei volontari. Si tratta di persone tra i 18 e gli 80 anni, in modo da contribuire con la loro opera in vari settori, secondo le indicazioni dei dirigenti comunali”.
Da buon avvocato Mager è abituato a studiare le carte ma, in un comune come quello di Sanremo non basta, visto che serve confrontarsi sempre con un’opera di mediazione e concerto: “Dal giorno in cui mi sono insediato ho voluto sottolineare che sono a disposizione di chiunque porti buone idee per la città, a prescindere dalla posizione politica, sociale o altro. La mia porta in comune è sempre aperta e sono pronto a sentire e recepire indicazioni utili per l’interesse della città”.
Quale è la sua giornata tipo? “Sono abituato ad alzarmi presto e, alle 8 sono già in comune dove mi rendo conto che sono le 14 senza accorgemene. Però sono contento perché lo faccio con passio e spero con competenza”.
Sono molti i nodi da sciogliere per una città come Sanremo. Due, in particolare, chiedono risposte a breve: il cantiere del palazzetto di Pian di Poma e il restyling del porto vecchio: “Si tratta di grandi opere fondamentali per la città. Per il palazzetto avremo in queste ore un incontro spero decisivo per poi quantificare l’effettivo aumento dei costi e, quindi, raggiungere un accordo che non penalizzi nessuno. Per il restyling del porto esiste una notevole diversità tra il primo progetto e quello aggiudicato. Questo ha scontentato una larga parte di chi ha interessi sul porto, abbiamo proposto una soluzione intermedia tra i due progetti. Il tutto in un’ottica amichevole, anche dopo le interlocuzioni con l’azienda aggiudicataria. Ora stiamo aspettando che si raggiunga una sintesi ed un pieno accordo sul come procedere. A quel punto la fase della Conferenza dei Servizi sarebbe decisamente più celere ma, in ogni caso, prima di fine anno spero di convocare una riunione tra le parti, nella quale verrà spiegato il progetto”.
Stanno per approdare in Consiglio le linee di mandato dell’Amministrazione: “Comprendo tutti gli ambiti di intervento previsti. I settori che consideriamo preminenti sono quelli del turismo che si traducono in economia. Pensiamo anche al turismo culturale ed allo sviluppo economico che si sta rivelando nella nostra città, tenuto conto dei molti investitori che stanno intervenendo a Sanremo. Il tutto senza dimenticare l’aspetto sociale, in una città vivibile dove residenti e turisti si sentano a loro agio, nonostante le molte difficoltà per la nostra collocazione periferica e l’insufficienza delle reti di comunicazione”.
Parliamo di partecipate. Dopo Amaie Energia e la Sinfonica, c’è la sostituzione della ‘quota rosa’ al Casinò: “E’ un vuoto che verrà colmato entro fine mese. Abbiamo pubblicato la manifestazione di interesse e, quindi, le valuterò anche se riguarda una figura femminile. Per fine ottobre la lacuna verrà colmata”. In tema di Casinò, come lo immaginate? “Il core business rimarrà sempre il gioco e dovrà sempre essere affiancato, come adesso, con l’offerta culturale, dell’intrattenimento e dell’arte”. Sull’apertura del nuovo ingresso dalla fine di via Matteotti? “E’ un progetto realizzabile e molto stimolante”.
Il clima Festival si vive tutto l’anno ed ora si sta pensando ad Area Sanremo e ai giovani di dicembre. Come sono i rapporti con la Rai? “Nell’agosto scorso ho conosciuto il Direttore generale di Rai Pubblicità, ma ci siamo solo presentati. A novembre Carlo Conti verrà in città e sarà l’occasione per approfondire la questione Festival. Sicuramente l’organizzazione della kermesse canora comporta una serie di impegni gravosi per il comune e, quindi, ho chiesto una serie di incontri con chi se ne occupa per capire la situazione. Ho visto l’anno scorso con l’invasione della città da parte dei turisti con il grande lavoro degli agenti della Municipale. Ripeteremo il lavoro dell’anno scorso, magari cercando di ridurre i problemi e le difficoltà dei residenti”.
Parliamo di politica, visto che mancano due settimane alle Regionali. Ricordando il ‘caso’ Fellegara è più il sollievo di averlo mantenuto in Giunta o il rammarico per aver perso l’occasione di contare su un esponente sanremese a Genova? “Innanzi tutto mi auguro che i miei concittadini vadano a votare. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale molto lunga mentre questa è breve ed intensa. Tre candidati si sono spesi tantissimo ma il risultato è stato sconfortante. Certo, sono contento di aver vinto ma, se il risultato è stato il 6% di affluenza in meno rispetto alle precedenti, temo molto per le Regionali. Su Fellegara: ho molta stima di lui e gli ho affidato degli incarichi importanti che sta svolgendo in modo egregio e ne sono felici. E’ chiaro che, da un lato è giusto che una persona come lui abbia aspettative di crescita politica (che io non ho) ma il rapporto tra gli amministratori di Sanremo e quelli regionali non è strettissimo. Non abbiamo nessuno della nostra città, se ne candidano alcuni ed a loro auguro un ottimo risultato. Io andrò a votare e suggerirò a tutti di farlo, lasciando a tutti la totale libertà di voto”.
Per concludere cosa promette a sanremesi e turisti per i prossimi tempi: “Gli impegni sono tali e tanti e potranno essere raggiunti nel tempo. Per ora siamo intervenuti sugli asfalti, sulla raccolta dei rifiuti e sui giardini Regina Elena. Ce la stiamo mettendo tutta e l’idea del volontariato potrebbe essere una buona soluzione. Il nostro lavoro quotidiano deve sfociare in un qualcosa di importante, ma non ci sarà mai un momento in cui potremo dire di aver mantenuto le promesse. Sarà molto importante riuscire a portare a compimento le grandi opere, ma tutto passa da un lavoro incessante di incontri, riunioni, letture di atti e molto altro. Il dato dei 100 giorni è più che altro simbolico ma, in campagna elettorale avevo sempre detto che, nel giro di un anno cercheremo di farvi vedere qualcosa di concreto”.
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