Terminata l'estate - la più calda mai registrata - ripartono gli scioperi per il clima con la prima manifestazione della stagione. Appuntamento alle 9:30 in piazza Statuto per il 'Global strike' lanciato dai Fridays For Future a Torino e in altre 10 città d'Italia.
Un migliaio partiti da piazza Statuto
Ancora un nuovo percorso rispetto alle ultime edizioni: da corso Bolzano il corteo andrà verso corso Vittorio, per protestare sotto il grattacielo San Paolo. Ritorno in centro da corso Re Umberto e via Milano fino a Porta Palazzo con conclusione ai Giardini Reali. Strade bloccate e mezzi pubblici deviati lungo il percorso previsto.
Il corteo con un migliaio di ragazzi - ma anche con partecipanti più attempati - è partito alle ore 10:30, dopo che l'ultimo spezzone di Cambiare Rotta si è unito al resto. Il collettivo universitario era partito alle 9 dai Giardini Lamarmora, una delle aree verdi al centro di contestazioni da parte dei gruppi ambientalisti a causa del progetto di costruzione di un supermercato Esselunga.
Non solo temi ambientali
Non solo temi ambientali: il Global strike ha portato in piazza anche il supporto al popolo palestinese e critiche al governo Meloni per le politiche scolastiche e sulla sicurezza. A livello locale, fari puntati sulla questione del Parco del Meisino, dove un comitato cittadino sta portando avanti proteste e bloccando i lavori del parco dello sport voluto dalla giunta Lo Russo; sulla Pellerina, dove sorgerà il nuovo ospedale cittadino; sulla Val di Susa, dove negli ultimi giorni si sono registrati nuovi scontri tra le forze dell'ordine e il movimento No Tav.
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