Per il momento nessuna modifica in vista del derby di Coppa italia tra Genoa e Sampdoria, previsto per mercoledì prossimo alle 21 allo stadio Ferraris di Genova nonostante le tensioni delle ultime ore tra tifoserie che ieri sera hanno visto gruppi di ultras di entrambe le fazioni radunarsi in diverse zone della città con spranghe, caschi e bastoni ma senza contatti diretti, con in campo anche uomini del reparto mobile e polizia in assetto antisommossa che ha presidiato le zone sensibili.
In mattinata la prefettura ha diffuso un comunicato sull'ultima riunione sull'ordine pubblico, che si è svolta ieri, nel corso della quale sono stati affrontati i temi legati alla gestione dell'ordine pubblico. Un clima di tensione palpabile che si trascina dalla scorsa primavera e che negli ultimi giorni ha visto di nuovo alzarsi i toni. Al vertice di ieri hanno preso parte forze di polizia, i rappresentanti del Comune di
Genova, il presidente del Genoa e i delegati della Sampdoria e della Luigi Ferraris s.r.l. Da tutti è stato condiviso l'auspicio che "gli episodi di violenza registratisi negli scorsi mesi non abbiano più a ripetersi, che la partita si svolga in un clima di sana rivalità sportiva" e che "il senso di appartenenza ad una squadra non degeneri in comportamenti aggressivi". In particolare il Prefetto ed il Questore hanno rivolto alle due società calcistiche un appello affinché i valori primari dello sport prevalgano sulle contrapposizioni tra tifoserie.
Intanto su eventuali cambiamenti e decisioni per una partita a porte chiuse o un ipotetico spostamento di sede del match, l'ultima parola potrebbe in caso di necessità arrivare da Roma e dall'osservatorio nazionale eventi e manifestazioni sportive.
Nella riunione di ieri è stato predisposto anche il dispositivo con le linee guida per il servizio di ordine pubblico, che verrà dispiegato "con ampio anticipo - fa sapere la prefettura - rispetto all’orario di inizio della gara e mantenuto fino a cessate esigenze, al fine di garantire un regolare avvicinamento, afflusso e deflusso dallo stadio oltreché un regolare svolgimento dell’incontro di calcio".
"Resta fermo - conclude la Prefettura - che tutte le condotte violente saranno gestite con fermezza e perseguite penalmente e in via amministrativa, anche con l’adozione dei previsti DASPO, mentre eventuali derive violente di gruppo saranno segnalate all’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive ai fini delle valutazioni e di più incisivi provvedimenti interdittivi di competenza".
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