C'è il massimo riserbo sul grave fatto accaduto in frazione Villaretto a Pontechianale, dove è stato trovato il cadavere di un lupo appeso all'insegna in legno che indica la località.
E' in corso proprio questa mattina, all'ospedale veterinario dell'università di Torino, la necroscopia sull'animale. Un'indagine che si fa sempre sui lupi trovati morti, anche se questo caso, con la drammatica impiccagione dell'animale, è di particolare gravità. Un fatto analogo era accaduto nel 2017 in Abruzzo.
Da una prima osservazione oggettiva risulterebbe che l'animale sia stato appeso dopo essere stato colpito una o forse due volte alla testa. C'è, infatti, almeno un foro evidente di proiettile. Vittima, quindi, di un bracconiere, la povera bestia.
L'impiccagione, invece, sarebbe un atto di puro scherno, di ostentazione, una prova di forza nei confronti del lupo e che evidenzia, una volta di più, la difficilissima convivenza tra questi predatori e chi vive lavora in montagna, in particolare gli allevatori.
I carabinieri forestali al momento attendono l'esito dell'indagine sul cadavere prima di fare ulteriori ipotesi, anche se sono pochi i dubbi sul fatto che sia stato vittima di un bracconiere.
Nel frattempo, alcune associazioni animaliste hanno fortemente condannato l'atto. In particolare, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha messo una taglia di 2000 euro per chiunque fornisca informazioni utili a identificare e condannare il responsabile o i responsabili di questo vile gesto.
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