Trasporti e viabilità cittadina promossi da 2 torinesi su 3: lo rileva l’indagine condotta da Youtrend per WAVE – Smart Mobility Magazine, la rivista sul mondo della mobilità sostenibile. È quanto emerso ieri a Palazzo Civico, durante la presentazione del 4° numero.
Crescono viaggi bus/bici
Anche se a Torino l’automobile gioca ancora un ruolo chiave, nel capoluogo crescono i viaggi intermodali, ovvero quelli che combinano mezzi pubblici e ad esempio bici. Dall’indagine è anche emerso come quattro intervistati su cinque ritengano la mobilità torinese facile per spostarsi sul territorio.
Per l’assessora alla Mobilità torinese Chiara Foglietta “una buona transizione ecologica passa dalla mobilità multimodale. Torino, che nel marzo scorso ha presentato il proprio Climate City Contract alla Commissione Europea, impegnandoci a diventare una città climaticamente neutrale entro il 2030 offre un ventaglio di possibilità che si potranno ulteriormente arricchire e che vedono nel MaaS lo strumento per renderla snella e applicata".
Un torinese su 5 va al lavoro in macchina
Il sondaggio delinea infatti un quadro complessivamente positivo della mobilità torinese secondo il direttore di Youtrend, Lorenzo Pregliasco. “Un torinese su 5, (19%), - ha spiegato - utilizza l’automobile per andare al lavoro: questo è un dato su cui riflettere, considerando che il 26% utilizza l’autovettura almeno 4 volte a settimana per muoversi, dato che aumenta al 37% per coloro che abitano nella prima cintura".
Ridurre uso auto private
Nell'ambito della sessione dedicata alla mobilità extraurbana Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia Mobilità Piemontese, ha affermato: “I risultati dell’indagine condotta confermano l’efficacia della mobilità torinese, e ci spingono a continuare a migliorare e innovare i servizi di mobilità, come fatto recentemente coi collegamenti per Torino Caselle". "Il nostro obiettivo è rendere il capoluogo sempre più connesso e accessibile, puntando su soluzioni di smart mobility che possano ridurre l’uso delle auto private e favorire il trasporto pubblico e la mobilità dolce”.
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