Ha quasi il sapore della beffa, dopo la riunione di ieri sera in piazza Boves, dove erano presenti residenti, commercianti e artigiani del centro storico, per chiedere sicurezza in quell'area della città.
Stamattina il custode del parcheggio multipiano della piazza, arrivato presto e sceso al piano -2, dove ci sono i bagni, per pulire e aprirli all'utenza, è stato accolto da una scena da film horror: sangue a terra e alle pareti, bottiglie rotte.
L'area è stata chiusa e sono state allertate le forze dell'ordine.
Il fatto è accaduto nella tarda serata di ieri, tra mezzanotte e le due, stando alle immagini delle telecamere, che hanno ripreso i movimenti di due soggetti. Una accesa discussione iniziata già in piazza, poi sono scesi verso i bagni, di notte chiusi, e sono entrati nell'antibagno. Qui ne è nata una colluttazione, in cui uno dei due è stato ferito in modo piuttosto grave con un coccio di bottiglia, rimasta a terra assieme al sangue.
La violenta lite è quasi certamente legata a questioni di spaccio.
Stamattina, al piano -2, erano presenti anche l'amministratore del parcheggio, Giancarlo Boselli e Paolo Armellini, consiglieri di minoranza, e Valerio Romana, presidente di Confartigianato Cuneo, che in piazza vive e lavora.
Ieri sera, lo ricordiamo, sono state raccolte centinaia di firme ad accompagnare una lettera che sarà indirizzata a Prefetto, Questore e sindaca. La richiesta è quella di poter tornare a vivere il proprio quartiere, quello del centro storico, nell'area dei giardini Fresia, in sicurezza. Cosa che, da tempo, non c'è più.
"Serve il terzo turno dei vigili - insiste Boselli. Le telecamere ci sono, ma qualcuno deve stare a monitorare quelle delle aree più a rischio, per poter intervenire in modo tempestivo. Vedere le immagini il giorno dopo non serve a niente. Se sai che ti stanno riprendendo, a comprare la droga non ci vai".
"Stiamo facendo tutto il possibile per tenere questo luogo pulito e in ordine - chiarisce l'amministratore. Voglio che si sappia che da parte nostra l'impegno è massimo. Dobbiamo lavorare tutti insieme".
Esattamente quanto emerso ieri sera nell'assemblea pubblica e spontanea in piazza, una vera "mobilitazione per difendere la convivenza pacifica di tutti i componenti della comunità, il rispetto delle regole, la vivibilità e la tranquillità dei luoghi dove viviamo, dove lavoriamo o che frequentiamo. Malgrado gli sforzi fatti fin qui la situazione non accenna a migliorare. Ora è il momento di riappropriarci degli spazi pubblici con una pressione della cittadinanza che ribadisca il diritto alla sicurezza e alla legalità".
Lunedì una delegazione incontrerà la Prefetta. C'è esasperazione nel centro storico di Cuneo. Sono bastate poche ore dalla partecipata assemblea, e il parcheggio è tornato ad essere terra di nessuno. O meglio, terra di spaccio e violenza.
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