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Eventi e Turismo | 04 maggio 2024, 12:40

Grande Torino per sempre: "Oggi giocano in Paradiso. Uno spettacolo così dopo non si è più visto"

Una folla commossa ha partecipato alla cerimonia al cimitero Monumentale. Susanna Egri: "Quella squadra era un godimento artistico". Franco Ossola: "Il ricordo si tramanda di padre in figlio, ecco perché non verrà mai perso"

Grande Torino per sempre: "Oggi giocano in Paradiso. Uno spettacolo così dopo non si è più visto"

Dopo giorni di pioggia, c'è il sole ad accompagnare il 4 maggio. Un fatto insolito, per chi ricorda ancora quanta acqua era venuta giù quel giorno di 75 anni fa, in cui la storia del Grande Torino è passata direttamente dalle cronache al mito.

L'inaugurazione del Robaldo

La giornata in memoria degli Invincibili è iniziata alle 10,30 al Robaldo, con la inaugurazione di uno dei campi della futura 'Coverciano granata', che ospiterà a lavori terminati le squadre del vivaio. Poi il presidente Urbano Cairo ha raggiunto il cimitero Monumentale, dove una piccola folla fatta di tantissimi tifosi, ma anche parenti delle vittime e autorità era presente già con largo anticipo, per la benedizione delle bare dei Campionissimi.

"Grande Torino dalla storia al mito"

Mentre la presidente del Consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo ha ricordato di essere una discendente della famiglia Castigliano, l'assessore allo sport del Comune di Torino Mimmo Carretta ha ricordato così il Grande Torino: "Ci sono momenti della storia che diventano mito, uno di quelli è il 4 maggio. Il mito del Grande Torino è esempio e portatore di valori anche dopo 75 anni. Il mito li ha resi Invincibili e se ne tramanda il ricordo di padre in figlio, di generazione in generazione".

Il presidente granata Urbano Cairo, accompagnato dal figlio, ha voluto rendere omaggio al Grande Torino ricordando quello che gli era stato raccontato dalla madre: "Lei che aveva aveva visto tante partite, lei che aveva pianto dopo aver saputo della tragedia, ha accompagnato la mia infanzia con i suoi ricordi, che mi hanno accompagnato sempre, anche ripensando a quelle giovani vite spezzate così prematuramente".

Susanna Egri: Uno spettacolo così non si è mai più visto"

Infine, ha preso la parola Susanna Egri, la figlia del direttore tecnico del Grande Torino, Egri Erbstein, cui nella giornata di ieri è stato intitolato uno dei 'pennoni della memoria' al Filadelfia. A quasi 100 anni di età, ha sfoggiato una lucidità e una verve invidiabili: "Quella squadra ha offerto un calcio che non si era mai visto prima e che non si sarebbe più rivisto dopo, lo posso dire avendoli visti giocare - ha detto, accompagnata dagli applausi dei presenti. "Il Grande Torino era uno spettacolo, un vero godimento artistico".

A concludere la cerimonia don Riccardo Robella, il padre spirituale granata, che prima della benedizione delle bare ha detto: "Oggi quei ragazzi giocano in paradiso, quello che hanno fatto resta nell'eternità"

L'omaggio del presidente Cirio

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio questa mattina ha reso omaggio al Grande Torino nei 75 anni dalla tragedia di Superga. “Anche quest’anno il mio 4  maggio inizia da Superga, per rendere omaggio al Grande Torino degli Invincibili, a 75 anni da quel tragico giorno. Perché il 4 maggio siamo tutti granata” ha detto Cirio.

Il ricordo di Franco Ossola

Franco Ossola, figlio dell'omonimo campione perito a Superga, ha spiegato come "il Grande Torino è destinato a non morire mai. Il suo ricordo si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione, per questo anche quando in futuro non ci saranno più testimoni viventi di quella grande squadra le sue gesta continueranno a vivere".

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