Il Nazionale

Cronaca | 25 marzo 2024, 13:33

Al via i cantieri per il nuovo Parco del Valentino. Lo Russo: "Puntiamo sulla cultura"

Più alberi, terreno drenante, meno asfalto e auto nel progetto di riqualificazione del Parco che dovrà concludersi nel 2026

Al via i cantieri per il nuovo Parco del Valentino. Lo Russo: "Puntiamo sulla cultura"

Il parco del Valentino si rinnova. Sono partiti i cantieri al Borgo Medievale, nei viali Virgilio e Mattioli e a Torino Esposizioni, e dai prossimi giorni si aggiungeranno quelli al Giardino Roccioso. Il progetto è imponente, prevede investimenti per 166 milioni di euro complessivi e porterà a un pesante cambiamento del parco più visitato della città entro il 2026, anno in cui devono per forza essere completati gli interventi finanziati dal PNRR.

Le parole chiave sono "cultura" e "sostenibilità", ripetute questa mattina durante la presentazione dei lavori dal sindaco Stefano Lo Russo e l'assessore al verde Francesco Tresso, con gli architetti Kipar e Robiglio. Il fulcro della riqualificazione, infatti, passa dalla costruzione della Biblioteca Civica, del Teatro Nuovo e dall'aumento del verde, con l'aumento degli alberi, la rimozione del parcheggio e la riduzione dell'asfalto.

"Siamo contenti di consegnare ufficialmente il cantiere di questo progetto a cui teniamo tantissimo - ha dichiarato Lo Russo -, progetto che ha visto lavorare tutta la Giunta in maniera sinergica, come squadra, per dare un'unità di visione a tutto il compendio di Torino Esposizioni. Torino sta cambiando pelle, sta cambiando perché ci sono tanti interventi infrastrutturali e abbiamo deciso di puntare sulla cultura. Stiamo rispettando il cronoprogramma, nel 2026 dovrebbe essere collaudata, stiamo correndo ma siamo nei tempi. La scelta che abbiamo fatto come amministrazione è di dare una vocazione culturale alla città. Al Valentino anche un'importante opera di de-impermeabilizzazione del suolo e 555 alberi che verranno piantati. L'intero progetto è di circa 170 milioni di euro, completamente coperti da fondi PNRR e dal finanziamento del Governo Draghi".

"È una fortuna poter tornare in una città che ha fatto della trasformazione il suo essere - ha commentato l'architetto di Land Andreas Kipar - L'esigenza di recupero del suolo urbano è una delle esigenze che la cittadinanza chiede. Il parco diventa luogo dello studio, del sapere ma soprattutto dello stare, saranno luoghi che invitano a sostare: un parco che porta la natura più vicina al suo utilizzatore".

Come spiegato dall'architetto di TRA Matteo Robiglio, il Giardino Roccioso in particolare sarà interessato dall'abbattimento delle recinzioni esterne, dalla riduzione dell'asfalto per rendere il terreno meno impermeabile e dalla rimozione delle auto nel parcheggio, che verrà reso pedonale. I posti auto non verranno tolti ma spostati nel Padiglione Morandi, in modo da rendere comunque possibile la visita in macchina ma togliendole dal paesaggio. Il giardino delle rose, infine, verrà ricostruito e reso verticale.

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