Vigili del fuoco di Torino in presidio dalla 9,30 di questa mattina, sabato 23 marzo, davanti ai cancelli della sede di servizio in Corso Regina Margherita 330.
Le motivazioni che hanno portato gli operatori del soccorso in sciopero sono prevalentemente legate alla mancanza di personale (150 unità tra amministrativi e operativi).
Un problema che, come riporta in una nota la Uilpa VVFF, "costringe ad effettuare turni di rientro in straordinario per coprire il servizio mettendo a rischio la salute dei lavoratori. Il Dirigente del comando ha ridotto il servizio di soccorso della città metropolitana di Torino ai minimi termini senza possibilità di turnover delle squadre in caso di grossi interventi. Le ferie programmate del personale sono continuamente revocate all'ultimo minuto per poi essere date d'ufficio nei momenti di più calma (apparente) considerando che i vigili del fuoco di Torino fanno oltre 20 mila interventi l’anno.”
Altre motivazioni sono legate alla “scarsa attenzione che la dirigenza pone nei confronti della decontaminazione dei Dispositivi di Protezione Individuale”, un problema che, come sostengono i pompieri, "rischia di portare a contatto con sostanze cancerogene il personale non operativo che lavora nelle sedi di servizio, le nostre famiglie e anche gli utenti. Se non riusciamo ad isolare i DPI contaminati durante un incendio, rischiamo di portare nelle case delle persone che andiamo a soccorrere contaminanti pericolosi e di cui si sa poco."
Tra i punti oggetto di contestazione c’è "la mancata concessione del Lavoro Agile al personale amministrativo che svolge un ruolo importantissimo per la rendicontazione dei pagamenti del personale e viene continuamente bistrattato dalla dirigenza” e "la gestione del Distaccamento Aeroportuale con un numero di persone in servizio inadeguate a far fronte ad un’emergenza che speriamo non si verifichi mai."
"Le relazioni sindacali con il dirigente sono ridotte ai minimi termini - sostiene la segreteria della Uilpa - e anche la riunione obbligatoria prevista dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro chiesta dai sindcati rimane un miraggio considerando che il comandante si è immediato da più di un anno ormai."
"Questo sciopero - avevano scritto nei giorni scorsi i soccorritori - rappresenta il tentativo da parte dei vigili del fuoco di Torino di far sentire la propria voce e di ottenere miglioramenti significativi per garantire condizioni di lavoro più sicure e sostenibili per tutto il personale coinvolto, assicurando così un servizio migliore per il cittadino."
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