Il Nazionale

Cronaca | 16 marzo 2024, 19:05

A Nizza Monferrato partita la raccolta fondi per aiutare la famiglia di Makka

Dopo l’evento tragico dell’omicidio del padre, l’amministrazione comunale ha deciso di aiutare la famiglia Sulaev

A Nizza Monferrato partita la raccolta fondi per aiutare la famiglia di Makka

Dopo il tragico evento dell’omicidio dell’1 marzo, quando Makka ha accoltellato più volte al petto il padre Akhyad, tutta la popolazione ha espresso la sua profonda solidarietà nei confronti della famiglia.

Il grazie del sindaco Nosenzo

Il sindaco di Nizza Monferrato Simone Nosenzo ha ringraziato la cittadinanza: “Questo è un tema molto sentito, devo dire che mi fa molto piacere sentire tanta solidarietà nei confronti di una famiglia a tutti gli effetti nicese. La città di Nizza ha cercato di avviare un percorso di solidarietà per una famiglia che ha vissuto una tragedia poche settimane fa”. 

Il membro del CISA Asti Sud Simona Ameglio spiega come funzionerà la raccolta fondi: “I bonifici dei donatori andranno direttamente alla famiglia, e ogni transizione sarà supervisionata da noi. I soldi serviranno a prendere un alloggio da arredare e sostenere le prime spese”.

Come funzionerà la raccolta fondi

A prendere parola c’è anche il presidente del GESSTER, nonché avvocato della famiglia, Mauro Vaccaneo: “Ho avuto modo di parlare con la madre e spiegare quali potrebbero essere i probabili procedimenti legali, lei ovviamente è preoccupata per quello che potrebbe accadere alla figlia, ma tutti noi le siamo vicino”.

Il sindaco di Bistagno, Roberto Vallegra, insieme all’amministrazione comunale, offre completo supporto: “La famiglia ha vissuto a Bistagno per oltre 2 anni. Ho avuto anche il piacere di conoscere la madre, che con una cooperativa faceva le pulizie in comune, una donna molto riflessiva e intelligente, ritengo essenziale l’assistenza”.

"Aiuto non solo economico ma anche affettivo"

Il presidente dell'Associazione produttori del Nizza Stefano Chiarlo ricorda Makka così: "Anche come associazione produttori del Nizza abbiamo ricevuto molte richieste, noi che rappresentiamo 87 produttori su tutto il territorio. Questa iniziativa non è solo un aiuto solo economico ma anche affettivo e morale. Noi Makka la vedevamo in enoteca, era un angelo che iniettava molta serenità a tutta l’enoteca".

Il presidente dell'Enoteca Regionale Mauro Damerio ribadisce: "Abbiamo sentito molto la situazione, essendo che alcuni di loro lavoravano alla Signora in Rosso è stata una situazione che ci ha colto di sorpresa. Il primo istinto è stato cercare di stare vicino alla famiglia e meno male che il sindaco ci ha uniti tutti in questa unica ma grande iniziativa".

Superate le difficoltà iniziali

Il consigliere incaricato alle associazioni di volontariato Andrea Forin spiega le grandi difficoltà iniziali: "Per quanto riguarda il volontariato la difficoltà è stata nei primi 15 giorni cercare di contenere l’onda emotiva per affrettarsi e trovare una soluzione immediatamente. È davvero bello che pubblico e privato, profit e no profit collaborano per questa iniziativa. Il mondo del volontariato sarà a completa disposizione".

Il presidente del consiglio comunale Maurizio Martino conclude sottolineando: "Ci impegneremo affinché la famiglia trovi una partenza. Gli inquirenti e magistratura sanno il da farsi, ma ci sono dei bambini e una famiglia che hanno diritto a vivere una vita che meritano. Non solo a livello economico ma anche a livello di affetto, hanno bisogno di non sentirsi abbandonati".

Le info per effettuare una donazione

Intestato a: Petrova Natalia

IBAN: IT39M0503447590000000011743

Causale: un aiuto per la famiglia

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