Siamo e saremo sempre gli ultimi a morire, parte seconda.
Con la Rosamunda ci eravamo lasciati, dalla Rosamunda si ricomincia. I Mastini disegnano un'impresa, anzi, una partita perfetta degna di loro, spinti dallo stesso vento che ha cambiato l'inerzia e la storia di gara 3: il canto con cui il popolo giallonero è partito da Castronno verso Feltre e, davanti a 1.500 caldissimi spettatori, ha vinto con la sua squadra - una sola cosa con la gente - la seconda sfida da vincere, portando in parità la serie dei quarti di finale dopo uno scioccante 0-2 per andare ora a giocarsi l'accesso alla semifinale martedì nella bolgia dell'Acinque Ice Arena.
La prima cosa bella era la voglia di rivederci tutti assieme in via Albani, la squadra con il pubblico, il pubblico con la squadra; la seconda cosa bella è stata la prova superlativa, portiere-difesa-attacco, di tutto il Varese con un'intensità e un'energia vincente durate per 60 minuti; la terza cosa bella è la seconda linea - la più criticata per la penuria di gol - capace di timbrare 4 reti su 5, una più decisiva dell'altra, due con l'indiavolato Pietroniro, autore anche di due assist, una con Tilaro, capace di aprire e spaccare il match (ci sono anche due assist per questo killer da tempo sempre tra i migliori in pista), una con Majul (più un assist) protagonista in tutte le azioni vincenti.
Quarta e penultima cosa bella: arrivano tre gol in superiorità, due alla fine quando il Feltre perde le staffe. Quinta: stasera a Feltre erano presenti 1.500 spettatori, tra cui 100 scatenati varesini. Per l'hockey, una cornice da applausi.
Se nel terzo tempo sono arrivati i tre gol della staffa, dal tap in vincente di Pietroniro (3-0) su grande azione di Majul alla solita sassata di Naslund (4-0) e alla zampata dello stesso messicano (5-0), era stato il miglior secondo tempo del campionato a fare camminare sulle acque il popolo giallonero, con una seconda linea devastante (proprio, se ci pensate, come accadeva un anno fa, seppur con interpreti diversi e a fronte di una prima linea capace di chiudere-soffrire-morire per tutti e di una terza forgiata nella roccia dell'orgoglio).
Dopo averci provato e riprovato per settimane, sembra essersi davvero aperta la vena del giusto mix vincente che porta il killer Tilaro a colpire con lo slap per l'1-0, poi imitato da Pietroniro in una di quelle sere in cui sembra essersi incarnato in lui il diavolo, per il 2-0 sull'assist del compagno-killer. C'è solo il Varese con Majul e lo stesso Tilaro davanti alla porta a un millimetro dal 3-0. Ci sono i gol ma anche le occasioni e una difesa impenetrabile. Insomma: tutto.
Primo tempo di agonismo alle stelle, ma il Varese mostra di giocare con un occhio in più anche dietro la testa e si tocca con mano la compattezza e la solidità di una squadra da playoff, la capacità di riempire tutta la pista e non lasciare un centimetro all'avversario, giusta dose di muscoli e nervi, sempre con una pulizia assoluta anche negli interventi (altro punto determinante rispetto al recente passato) già capace di indirizzare, anche sullo 0-0 dei primi venti minuti, la serata.
Volevamo tornare a Varese e ci siamo tornati. Come un anno fa, dopo gara 6 a Caldaro...
Feltre-Varese 0-5 (0-0, 0-2, 0-3)
Reti: 21'37" Tilaro (Pietroniro), 23'35" Pietroniro (Tilaro); 44'21" Pietroniro (Majul) in sup., Naslund (Marcello Borghi, Raimondi) in doppia sup., 54'43" Majul (Tilaro, Pietroniro) in sup.
Feltre: Manfroi (Dalla Santa); De Giacinto, Lysenko, Sperandio, Nimenko, Da Forno; Blaha, Voulfson, Matteo Dall’Agnol, Lorenzo Dall’Agnol, Eruzione; Gorza, Geronazzo, Stupak, Broch, Sniezhnievskyi; Pioli, Damin, De Paoli, Canova, Pellin. Coach: Martin Ekrt
Varese: Perla (Marinelli); Raimondi, Naslund, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Bertin, Massimo Cordiano, Pietroniro, Majul, Tilaro; Vignoli, Erik Mazzacane, Tommaso Cordiano, Michael Mazzacane, Pietro Borghi; Crivellari, Perino. Coach: Niklas Czarnecki.
Arbitri: Massimo De Col, Federico Rivis (Lorenzo Dell'amico, Andrea Rivis)
Note - Penalità Fe 45' (penalità partita a Rudy Sperandio), Va 15'. Tiri Fe 27, Va 32. Spettatori: 1.477.
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I BIGLIETTI PER GARA 5 DI MARTEDÌ
Biglietti in vendita dalla mattinata di domani, domenica, dalle ore 9 alle ore 22 solo per la prelazione degli abbonati su liveticket.it. Vendita libera per tutti sullo stesso circuito da lunedì mattina ore 8. Ingresso gratuito per gli under 14 (in curva, curva gold, tribuna laterale) con biglietto preso in cassa prima della partita, dalle ore 19.
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Playoff - Quarti di finale (al meglio delle 5 gare)
Gara 4 sabato 9 marzo
Feltre-Varese 0-5 (serie 2-2), Appiano-Alleghe 6-4 (serie 3-1). In corso: Como-Pergine 1-4 (20.30, serie 2-2).
Il Caldaro è già qualificato per la semifinale dopo il 3-0 sul Fiemme e attende la vincente di Pergine-Como. Appiano in semifinale contro la vincente di Varese-Feltre.
Gara 5 martedì 12 marzo
Varese-Feltre (20.30), Pergine-Como (20.30)























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