Il Nazionale

Cronaca | 08 marzo 2024, 16:39

Un mare di ombrelli in marcia per il corteo dell'8'marzo: "Le nostre vite non valgono"

Il tradizionale corteo per la Giornata della Donna è partito da Piazza XVIII Dicembre sotto il diluvio, per manifestare contro la violenza del patriarcato

Un mare di ombrelli in marcia per il corteo dell'8'marzo: "Le nostre vite non valgono"

Torino in marcia per l'8 marzo sotto un mare di ombrelli. Il corteo organizzato da Non Una Di Meno e supportato da un gran numero di gruppi, associazioni e centinaia di cittadini è partito da piazza XVIII Dicembre nonostante la pioggia che ha iniziato a scendere copiosa dal cielo, aumentando progressivamente la portata. Alcuni hanno inizialmente cercato riparo sotto i portici, nelle prime fasi di raduno.

Dalle 15 il ritrovo in piazza delle centinaia di manifestanti, che dalle 16:30 hanno iniziato a spostarsi verso Corso Bolzano per proseguire su Corso Matteotti, Corso Galileo Ferraris, via Micca e concludere in piazza Vittorio Veneto dopo aver percorso piazza Castello e via Po.

Nei discorsi iniziali appelli contro la violenza del patriarcato e la cultura dello stupro, a partire dalle vicende degli ultimi mesi sugli abusi nell'Università di Torino. Racconti di violenze si sono alternati a interventi transfemministi o di sostegno alle donne vittime della guerra, come in Congo e - soprattutto - in Palestina. Vicino al furgone, un interprete LIS traduceva ogni discorso per i non udenti.

Francesco Capuano e Marco D'Agostino

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