Il Nazionale

Sport | 05 marzo 2024, 23:40

Ai Mastini resta solo la speranza. Quella di tanti miracoli gialloneri. Quella di Desautels

Sotto a Feltre 4-0 e con appena 13 uomini di movimento dopo l'espulsione di Schina per una gomitata al 35', il Varese segna 3 gol negli ultimi 12 minuti, sfiora l'overtime ma va ancora ko ed è sotto 2-0 nella serie dei quarti. Giovedì può solo vincere per tornare sabato in Veneto: con lo spirito del terzo tempo, e di Mathieu Desautels

Ai Mastini resta solo la speranza. Quella di tanti miracoli gialloneri. Quella di Desautels

Non chiedeteci di crederci come abbiamo sempre fatto: non possiamo dimenticare il 4-0 del Feltre a quasi a tre quarti di partita dopo il 5-1 di gara 1 (9-1 di parziale inflitto ai campioni in carica in 108 minuti di gioco!), l'urlo reiterato nelle nostre orecchie dei cronisti veneti - hanno fatto bene, non credevano ai loro occhi - e una gara fin lì ai limiti dell'umiliazione giallonera. 

Non chiedeteci di crederci aggrappandoci a chi non c'era: i 14 uomini di movimento viste le assenze pesantissime di capitan Vanetti e Bertin che, dopo 35 minuti, diventano 13 per un'altra gomitata di frustrazione a un avversario con sangue sul ghiaccio, e conseguente espulsione, di Schina. 

Non chiedeteci di crederci passando sopra all'esaltazione dei difetti già visti nella stagione regolare: le penalità e il nervosismo a livelli sconsiderati nei momenti di difficoltà, i power play inconcludenti se non nei soliti tiri da fuori di Schina e Naslund, l'assenza totale di peso offensivo dell'attaccante straniero Majul - pure penalizzato nel momento cruciale della possibile, miracolosa rimonta - e un'anima pulsante della vecchia guardia che, a volte e senza un perché apparente, non sembra essere stata assorbita dai nuovi se non nei momenti della disperazione.

E non chiedeteci neppure di crederci dopo il doppio 2-0 incassato nel primo tempo e nella ripresa. Primi due gol subiti nel giro di poco più di un minuto grazie a due azioni individuali venete: 1-0 da regalo arbitrale con Schina resta in ginocchio sul ghiaccio lasciando il disco sul bastone di Matteo Dall'Agnol, lo stesso che poco prima l'aveva colpito con la stecca, facendolo scivolare, disco che Dall'Agnol spedisce in rete facendolo passare in mezzo alle gambe di Perla; 2-0 di classe di Stupak che, solo defilato sulla destra, mette nell'angolino alto. Gli altri due gol arrivano a fine secondo periodo dopo l'espulsione del numero 3 giallonero per la gomitata a Fantinel nella lunga inferiorità prima della fine: per Blaha, 3-0, e Lisenko, 4-0, pare  un gioco da ragazzi infierire contro una squadra a pezzi.

Chiedeteci, invece, di crederci perché l'ultima cosa fatta è anche quella da cui si ricomincia, nonostante ci sia la montagna dello 0-2 nella serie da scalare ma, vincendo giovedì all'Acinque Ice Arena, sappiamo benissimo chi giocherà in casa sabato prossimo a Feltre in quella che potrebbe diventare una replica di gara 6 di finale a Caldaro, nonostante un pubblico veneto caldissimo.

Chiedeteci di credere che il gol di Tommaso Cordiano e la doppietta di Pietroniro in meno di 12 minuti finali non fossero solo frutto della disperazione, un canto del cigno più che del Mastino: non ci crediamo perché negli occhi del Feltre abbiamo visto la paure di avere ritrovato il Varese che aveva sempre conosciuto e si aspettava dall'inizio, cioè il campione in carica. 

Chiedeteci come facciamo a non crederci dopo aver visto Marcello Borghi spolpato di ogni energia, giocare sempre e comunque, primo degli ultimi 13 Mastini che alla fine hanno dovuto mollare, ma riprendendo la speranza di vivere e di compiere un'impresa a cui ci avevano abituato.

Chiedeteci ancora di crederci perché siamo spalle al muro e, come in pista hanno provato a dare l'ultima zampata, dobbiamo farlo anche noi da fuori, all'alba e non al tramonto di questo campionato: adesso serve buttare dentro soltanto spirito giallonero, quello attaccato all'anima di Mathieu Desautels. Voi ci avete condotto sul ciglio del burrone e, proprio qui, noi abbiamo il diritto e il dovere di crederci ancora puntando su una persona e un giocatore in cui crediamo ciecamente, l'uomo che può accendere e svoltare la serie e i playoff: è il nostro cerino nella polveriera. Per favore, accendetelo, e non lasciateci finire la stagione con il dubbio di cosa sarebbe potuto accadere con lui (senza, lo abbiamo già visto).

Ps: se non basta sapere quello che può fare un solo giocatore con dentro qualcosa di speciale, guardate a Como. Da Rin, sotto 0-4 con il Pergine al 30', è andato a prendersi 6-4 gara 2 con un poker di gol e un assist di Terzago.

Feltre-Varese 4-3 (2-0, 2-0, 0-3)
Reti: 14'29" Matteo Dall'Agnol 1-0, 15'38" Stupak (Blaha) 2-0; 37'35" Blaha (Lysenko, Eruzione) 3-0 in sup., 39'18" Lysenko (Blaha, Stupak) 4-0 in sup.; 48'42" Tommaso Cordiano in inferiorità 4-1, 52'24" Pietroniro (Erik Mazzacane, Vignoli) 4-2, 54'18" Pietroniro (Naslund, Marcello Borghi) 4-3 in superiorità
Feltre: Manfroi (Dalla Santa); Blaha, De Giacinto, Fantinel, Nimenko, Eruzione; Lysenko, Geronazzo, Matteo Dall'Agnol, Lorenzo Dall'Agnol, Da Forno; Damin, Gorza, Stupak, Broch, Sniezhnievskyi; Voulfson, Birtig, De Paoli, Canova, Pellin. Coach: Martin Ekrt.
Varese: Perla (Marinelli); Schina, Crivellari, Piroso, Marcello Borghi, Perino; Naslund, Erik Mazzacane, Pietroniro, Majul, Tilaro; Vignoli, Tommaso Cordiano, Michael Mazzacane, Pietro Borghi. Coach: Niklas Czarnecki.
Arbitri: Federico Giacomozzi, Massimo De Col (Alessandro Scalzeri, Giovanni Strazzabosco)
Note - Penalità Fe 21, Va 50. Tiri Fe 24, Va 35. Spettatori: 754.

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Playoff - Quarti di finale (al meglio delle 5 gare)

Gara 2 - Martedì 5 marzo
Ore 20.30Feltre-Varese 4-3 (2-0), Como-Pergine 6-4 (1-1), Fiemme-Caldaro 1-6 (0-2), Appiano-Alleghe 9-4 (1-1)

Gara 3 giovedì 7 marzo
Ore 20.30: Varese-Feltre, Pergine-Como, Caldaro-Fiemme, Alleghe-Appiano

Gara 4 sabato 9 marzo
Appiano-Alleghe, Como-Pergine

Eventuale gara 5 martedì 12 marzo

Andrea Confalonieri

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