Si sono trovati questa mattina, giovedì 29 febbraio, davanti alla sede Iren di via Confienza, i rappresentanti torinesi di Potere al Popolo e di Cambiare Rotta.
"Mekerot taglia l'acqua ai palestinesi"
Una conferenza per chiedere una dichiarazione ufficiale da parte di Iren delle interruzioni degli accordi con Mekerot, la principale compagnia idrica e che fornisce il 90% delle acque nello stato israeliano.
"Chiediamo una dichiarazione pubblica dell’interruzione tra Iren e Mekerot, direttamente responsabile - secondo Potere al Popolo - dell’aparthied in Palestina."
"Boicottaggio rappresenta una vittoria"
"L’interruzione dell’accordo rappresenta una vittoria della campagna di boicottaggio portata avanti anche in altri comuni dove è presente la multiutility - spiegano i rappresentanti del movimento politico Viola Carofalo e Giorgio Cremaschi - ma non bisogna abbassare la guardia.”
La notizia è stata diffusa dal sindaco di Reggio Emilia, ma non sarebbe stata ancora confermata pubblicamente da Iren.
"Accordo in linea con codice etico di Iren?"
"Dalla stipula di questi accordi, l’anno scorso - sostengono - ci siamo mobilitati attraverso politiche sociali, denunciando la complicità e l’ipocrisia di Iren. Un’azienda che, stando al suo codice etico, dovrebbe garantire i diritti umani."
Un codice etico che per PaP “rappresenta una trovata pubblicitaria, visto che poi stringe accordi con Mekerot che taglia le forniture d’acqua in Cisgiordania per rifornire i coloni."
"Serve tenere alta la guardia"
"Senza una presa di posizione pubblica da parte delle multiutility - concludono - che evidentemente sperava di far passare la notizia in sordina, non possiamo avere la certezza che non verranno stipulati altri accordi in futuro, magari una volta passata la prossima scadenza elettorale". E allora “fuori Israele da Torino”.
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