Il Nazionale

Politica | 15 febbraio 2024, 12:30

Da Porta Susa a EnviPark. un comitato per rilanciare le aree "abbandonate" delle Ferrovie: nasce Torino Innovation mile

A fare squadra sono Politecnico, NewCleo, Ogr, Infra.To, ma anche Liftt, Environment e Planet smart city: tutti in cerca di nuovi spazi e di "espansioni"

Da Porta Susa a EnviPark. un comitato per rilanciare le aree "abbandonate" delle Ferrovie: nasce Torino Innovation mile

L'area davanti al grattacielo di Intesa Sanpaolo, a poca distanza da Porta Susa (45mila metri quadri), magari collegando in maniera pedonale le due aree ai lati della ferrovia, oppure la zona vicino a Environment Park, da 143mila metri quadri. Due delle aree da sempre "in cerca d'autore" della città di Torino potrebbero aver trovato la loro strada. 

Nasce infatti ufficialmente oggi, dopo la firma davanti al notaio, "Torino Innovation mile", che raccoglie le energie di Ogr, Newcleo, Liftt, Nexto, Politecnico di Torino, EnviPark, Planet smart city e Infra.To. Dunque ateneo, ma anche acceleratori di star up, mondo della ricerca e realtà che hanno bisogno di crescere ed espandersi. In dettaglio, NewCleo, Politecnico, le Ogr e Infra.to sono gli attori interessati al primo lotto, ma ancora il Politecnico, insieme a residenze universitarie e centri di ricerca (ancora nell'anonimato, in attesa di firmare dal notaio) sono pronti a mettersi in prima fila per il secondo lotto. 

"Questo è un comitato per rilanciare la città con investimenti concreti e non solo come scenario", spiega Davide Canavesio, ex numero uno di Envipark e oggi chiamato alla presidenza del Comitato. "Ma ci sono altri nomi che presto si aggiungeranno - aggiunge - e sono tutte realtà che hanno interesse a espansioni su queste aree, che appartengono a Ferrovie. Ci sono stati bandi e interessi, in passato, ma non si è mai concluso nulla. Ma noi siamo interessati a questi metri quadri. Nel segno dell'innovazione e della creazione di posti di lavoro e sviluppo della città".

Ci sono già stati contatti con Ferrovie e con le amministrazioni. E accanto alla presidenza affidata proprio a Canavesio, ci sono anche due vicepresidenze: il neo rettore del Poli, Stefano Corgnati e il nuovo presidente di Envipark, Giacomo Portas. "Abbiamo una necessità oggettiva di avere spazi non compressi per la ricerca - dice Corgnati - e l'ho detto più volte anche durante la campagna elettorale per l'elezione del rettore. Qui a Envipark abbiamo già sperimentato come l'elemento distintivo è proprio il luogo che viene caratterizzato dal dialogo tra gli enti di ricerca e le imprese, un hub di trasferimento al territorio e al sistema Paese. Abbiamo e dobbiamo avere sempre di più infrastrutture tecnologiche all'altezza".

Addio alla torre di Porta Susa

Quella che pare abbandonata, è l'idea di una nuova torre. "Sarà un volume meno imponente, visto che abbiamo capito che fare una nuova torre a Torino è molto complesso - spiega l'architetto Benedetto Camerana - e con molte zone verdi che collegheranno ad altre aree vicine, da Ogr a Politecnico. Sarà un edificio aperto a tanti ospiti diversi, in condivisione".

Massimiliano Sciullo

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