La corte d'assise di Milano in appello ha confermato la sentenza di primo grado per Alessandro Maja: ergastolo.
I legali dell'autore della strage di Samarate si erano appellati lo scorso novembre in quanto, per loro, la perizia psichiatrica effettuata durante il primo grado non era corretta: Maja al momento dell'omicidio non poteva essere capace di intendere e di volere.
Invece, la perizia psichiatrica è stata valutata come corretta dalla Corte d'Assise in appello e la sentenza è stata confermata.
Alessandro Maja dovrà scontare l'ergastolo per l'omicidio della moglie Stefania Pivetta e della figlia Giulia e per il tentato omicidio del figlio Nicolò.
Cronaca | 14 febbraio 2024, 13:07
Confermato l'ergastolo per Alessandro Maja
La corte d'assise di Milano in appello ha ritenuto che la sentenza di primo grado fosse corretta. L'autore della strage di Samarate era capace di intendere e di volere
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martedì 01 luglio
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