Il Nazionale

Cronaca | 09 febbraio 2024, 14:43

Askatasuna, il prefetto: "Il Comune ha deciso da solo". I sindacati di polizia: "Incontrare il sindaco? In Prefettura"

Il Sappe, che stamattina ha partecipato al vertice: "Lati oscuri Da chiarire". Il prefetto Cafagna: "Noi e la Questura avvertiti a cose fatte. C'è stata una comunicazione informale, non una condivisione del percorso"

Askatasuna, il prefetto: "Il Comune ha deciso da solo". I sindacati di polizia: "Incontrare il sindaco? In Prefettura"

"Ci è stata fatta una comunicazione informale, quello sì, ma il percorso che ha portato alla delibera del Comune non è stato condiviso né con noi né con la Questura". Lo ha ribadito il prefetto di Torino Giovanni Donato Cafagna, rivolgendosi ai sindacati di polizia che questa mattina lo hanno incontrato per affrontare il caso Askatasuna.

Parole che il prefetto aveva già anticipato ieri e che lo stesso sindaco Stefano Lo Russo aveva sostanzialmente confermato, sottolineando l'autonomia della giunta comunale.

Al centro del dibattito il progetto di rendere la sede storica del centro sociale Askatasuna, l'edificio occupato di corso Regina Margherita, un "bene comune" della Città. Decisione contestata dalle forze dell'ordine, con gli stessi sindacati che hanno ribadito chiaramente di "non essere d'accordo" prima di chiedere esplicitamente al prefetto se la decisione contenuta nella delibera del Comune fosse stata condivisa o meno con la Prefettura.

"Anche in seguito alla risposta del prefetto che ha negato un coinvolgimento diretto di Prefettura e Questura", racconta Eugenio Bravo del sappe, "Noi abbiamo chiesto una condanna morale e politica, oltre al chiarimento di alcuni lati oscuri della vicenda".

"Ma soprattutto - spiegano i sindacati di polizia - a questo punto riteniamo urgente e necessario un incontro con il sindaco Lo Russo (che si era detto da subito disponibile a un confronto in Comune, ndr), a patto però che si tenga in Prefettura e alla presenza del prefetto stesso".

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